C’è una connessione tra ADHD e Alzheimer?

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Il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD) è connesso al Morbo di Alzheimer? 

Gli adulti ADHD più anziani potrebbero essere esposti ad un rischio maggiore di contrarre il morbo di Alzheimer. Uno studio della rivista scientifica “Molecular Psychiatry” ha evidenziato una connessione in alcuni aspetti di predisposizione genetica che mettono in relazione il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHD) e il morbo Alzheimer. Alla stessa conclusione è arrivato uno studio basato sulla popolazione svedese, che ha evidenziato oltretutto come l’associazione tra ADHD e Alzheimer sia leggermente più forte negli uomini rispetto alle donne

Cerchiamo di capire quali possono essere i punti in comune con le due condizioni mettendole a confronto e approfondendo nello specifico i recenti studi al riguardo.

Cos’è il morbo di Alzheimer?

Il morbo di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che causa la perdita progressiva di cellule cerebrali e del tessuto nervoso. Ciò porta a un declino della funzione cognitiva, inclusa la memoria, il ragionamento e il linguaggio.

Il morbo di Alzheimer è la causa più comune di demenza.

Qual è la connessione tra ADHD e Morbo di Alzheimer?

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Molecular Psychiatry”, la predisposizione genetica al Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) potrebbe essere un predittore del declino cognitivo e del morbo di Alzheimer in età avanzata.

Continua ad informarti sulla connessione tra ADHD e il Morbo di Alzheimer in età avanzata. Se pensi di avere i sintomi del Disturbo da Deficit dell’Attenzione la cosa migliore da fare è richiedere una diagnosi ADHD.

I sintomi in comune tra Alzheimer e ADHD 

Disturbo da Deficit dell’Attenzione ed Alzheimer hanno alcuni sintomi in comune nell’adulto, che possono creare difficoltà in fase di diagnosi. I sintomi in comune tra ADHD e Alzheimer in età avanzata sono:

  • Difficoltà di concentrazione: sia le persone ADHD che quelle con Alzheimer possono avere difficoltà a concentrarsi e a prestare attenzione.
  • Problemi di memoria: entrambi i gruppi possono avere difficoltà a ricordare informazioni recenti o a seguire istruzioni complesse.
  • Difficoltà di pianificazione e organizzazione: sia le persone ADHD che quelle con Alzheimer possono avere difficoltà a pianificare e organizzare compiti complessi.
  • Problemi di gestione del tempo: entrambi i gruppi possono avere difficoltà a gestire il tempo e a portare a termine le attività in modo tempestivo.
  • Cambiamenti di umore: sia le persone ADHD che quelle con Alzheimer possono sperimentare cambiamenti di umore, come irritabilità o depressione.
  • Difficoltà di linguaggio: entrambi i gruppi possono avere difficoltà a trovare le parole o a comunicare in modo efficace.

GAM Medical, la clinica specializzata nell’ADHD nell’adulto, offre la diagnosi differenziale. La diagnosi differenziale elimina tale problematica.

È importante ricordare che i sintomi dell’ADHD e dell’Alzheimer possono variare da persona a persona. Se si verificano alcuni di questi sintomi, è importante una diagnosi differenziale accurata.

ADHD e Alzheimer: misuratori biologici

Lo studio pubblicato sulla rivista scientifica “Molecular Psychiatry” ha dimostrato che i fattori genetici potrebbero svolgere un ruolo significativo nello sviluppo dell’ADHD. In particolare, ci sarebbero delle varianti di alcuni geni associate a un aumentato rischio di ADHD.

Un accumulo anomalo di depositi della proteina beta-amiloide può essere un segno distintivo del morbo di Alzheimer. I ricercatori dell’Università di Pittsburgh, attraverso delle tomografie, hanno esaminato se i livelli di questa proteina influenzassero la progressione del declino cognitivo in individui con rischio genetico per l’ADHD, mettendo in relazione ADHD e morbo di Alzheimer negli adulti.

ADHD e Alzheimer: lo studio

Lo studio sull’ADHD  e l’Alzheimer ha coinvolto 212 partecipanti di età compresa tra i 55 e i 90 anni che non avevano ricevuto una precedente diagnosi di ADHD.

  • Ai partecipanti sono state somministrate una valutazione cognitiva al momento dell’arruolamento, una a distanza di 6 mesi e ed altre annualmente. 
  • I ricercatori hanno scoperto che un punteggio di rischio dell’ADHD più alto era associato a un maggiore declino della funzione cognitiva generale durante un periodo di 6 anni. Questo declino della funzione cognitiva negli individui con un punteggio di rischio poligenico dell’ADHD più alto è stato particolarmente evidente nei compiti legati alla memoria.
  • I partecipanti con una maggiore predisposizione all’ADHD hanno mostrato deficit più pronunciati nella funzione esecutiva, ma questi deficit non sono peggiorati nel tempo.
  • Un progressivo declino della memoria è spesso un segno del morbo di Alzheimer. Dato il simile declino della memoria, gli autori dello studio suggeriscono che una maggiore predisposizione all’ADHD potrebbe aumentare il rischio di demenza.

Il rischio di ADHD e di Alzheimer sono collegati?

I risultati dello studio suggeriscono che una predisposizione all’ADHD potrebbe aumentare il rischio di declino cognitivo, e quindi del morbo di Alzheimer. Ci sarebbe quindi una connessione tra ADHD e morbo di Alzheimer. Tuttavia è necessaria ulteriore ricerca per delineare la potenziale associazione tra ADHD e declino cognitivo. Inoltre il Dr. Tharick Pascoal, neurologo presso l’Università di Pittsburgh, specifica che non ci sono ancora implicazioni cliniche relative a queste ricerche, il che significa che gli studi non sono ancora in fase abbastanza avanzata per affermare l’utilità di creazione di terapie mirate.

Quello di “Molecular Psychiatry” non è però l’unico studio che mette in relazione ADHD e declino cognitivo. È stato ipotizzato infatti che l’ADHD può portare allo sviluppo di fattori cumulativi che compromettono la salute nel corso della vita, che a loro volta rappresentano fattori di rischio per lo sviluppo di disturbo cognitivo lieve e demenza in età avanzata.

Un altro studio, basato su una popolazione composta da 3.591.689 individui nati tra il 1932 e il 1963, identificati dai registri nazionali svedesi, è arrivato a conclusioni simili, pur segnalando l’associazione tra ADHD e declino cognitivo si riduce notevolmente se si tiene conto della presenza di disturbi psichiatrici concomitanti. Il suddetto studio ha inoltre evidenziato anche come l’associazione tra ADHD e Alzheimer sia leggermente più forte negli uomini rispetto alle donne.

Infine, sembrerebbe esserci una prevalenza di ADHD clinicamente diagnosticato dello 0,3%, significativamente inferiore rispetto alle stime di prevalenza basate su scale validate (2,5%). Questo potrebbe essere dovuto alla sottodiagnosi dell’ADHD negli anziani, alla mancanza di criteri diagnostici adeguati per questo gruppo di età o alla maggiore mortalità associata all’ADHD. Ulteriori ricerche sono necessarie per confermare questi risultati e indagare i meccanismi sottostanti.

Altri fattori di rischio connessi sia all’ADHD che alla demenza

Questi sono altri fattori di rischio che connettono ADHD e Alzheimer, anche se sembrerebbero avere un impatto più lieve di quelli citati in precedenza. 

Solo pochi studi hanno esplorato il potenziale impatto di questi fattori sull’associazione tra ADHD e demenza, con risultati non univoci.

  • Basso livello di istruzione
  • Disturbi metabolici comuni o sindrome metabolica (ipertensione, diabete di tipo 2 e obesità),
  • Disturbi del sonno
  • Lesioni alla testa
  • Disturbi psichiatrici (depressione, ansia, disturbi da uso di sostanze e disturbo bipolare)

Esistono anche alcune tipologie di trattamento non farmacologiche che possono avere effetti benefici sia sull’ADHD che sull’Alzheimer, come ad esempio la musicoterapia.

Cosa puoi fare se pensi di avere l’Alzheimer?

La cosa migliore da fare, nel caso pensi di avere alcuni dei sintomi dell’Alzheimer e/o sintomi del Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) è rivolgersi ad un professionista esperto in diagnosi differenziale ADHD in età adulta

Avere una diagnosi differenziale precisa ed affidabile è fondamentale per la tua salute fisica e mentale. GAM Medical, si impegna a offrire diagnosi differenziali ADHD accurate per coloro che affrontano il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività.

Se sospetti di poter essere un adulto ADHD (Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività) o desideri un’opinione professionale, non esitare a contattarci oggi stesso.

La diagnosi differenziale ADHD di GAM Medical può migliorare la tua salute mentale e la qualità della tua vita.

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