Autismo e stagioni: perché influenzano l’umore?

Tempo di lettura: 5 minuti

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sbalzi di umore

Ti starai chiedendo: in quale modo il cambiamento delle stagioni altera l’umore delle persone affette da autismo?

L’autismo è un disturbo del neurosviluppo, caratterizzato da difficoltà nella comunicazione e nell’interazione sociale, oltre che da comportamenti ripetitivi o ristretti. Oltre a questi aspetti principali, le persone nello spettro autistico sperimentano spesso sensibilità sensoriali accentuate e una forte dipendenza dalle routine.

I fattori ambientali possono quindi avere un impatto significativo sull’umore e sul comportamento delle persone autistiche. I cambiamenti stagionali giocano un ruolo importante in questo contesto, come dimostrato dalla ricerca Seasonal fluctuations in problem behaviors among young adults with autism and intellectual disability”.

In questo articolo esploreremo il legame tra stagioni e autismo, analizzando le principali problematiche che possono insorgere e le strategie per affrontarle.

L’impatto diretto dei cambiamenti stagionali sulle persone con autismo

L’alternanza delle stagioni porta con sé modifiche a vari fattori ambientali, come la luce naturale, la temperatura e le routine quotidiane, generando spesso stress, ansia e difficoltà nell’adattamento.

Tutti questi fattori possono influenzare la qualità del sonno, il benessere emotivo e la capacità di adattarsi ai cambiamenti. Di conseguenza, i cambiamenti stagionali possono rappresentare una sfida significativa per molte persone affette da ASD.

Le variazioni della temperatura e le modifiche alla routine quotidiana possono accentuare il senso di disagio, rendendo più complessa la gestione della quotidianità.

Il ruolo dell’interruzione della routine quotidiana solita 

Le persone con autismo spesso trovano conforto nella prevedibilità e nella routine quotidiana strutturata. Tuttavia, il passaggio da una stagione all’altra può causare cambiamenti nella routine, alterando la loro stabilità.

Alcune delle principali difficoltà che possono emergere includono:

  • L’inizio dell’anno scolastico: dopo le vacanze estive, il ritorno a scuola può essere particolarmente difficile per un bambino autistico, poiché implica trascorrere la giornata in un modo completamente diverso rispetto ai mesi precedenti, come spiegato nella ricerca “The impact of summer break from school on children with severe autism and their parents: An Interdisciplinary Study”.
  • Il cambiamento dell’abbigliamento quotidiano: con l’arrivo di una nuova stagione, è necessario adattarsi a temperature diverse. Dal punto di vista sensoriale, l’introduzione di nuovi tessuti e materiali può risultare sgradevole e difficile da tollerare, come dimostrato da alcune ricerche, tra cui “Clothes, Sensory Experiences and Autism: Is Wearing the Right Fabric Important?”
  • Le festività stagionali: celebrazioni come il Natale possono interrompere la routine per un breve periodo, portando con sé viaggi, visite di parenti e cambiamenti improvvisi, che possono causare stress e disorientamento.

L’incapacità di prevedere e gestire questi cambiamenti può portare a crisi comportamentali o a un aumento dell’irritabilità nel soggetto autistico.

Legame tra sensibilità sensoriale e stagioni nei soggetti con autismo

Le persone con autismo tendono ad avere una percezione sensoriale molto più intensa rispetto alle persone neurotipiche. Il cambio di stagione porta inevitabilmente conseguenze di tipo sensoriale, come dimostrato dalla ricerca “Seasonal fluctuations in problem behaviors among young adults with autism and intellectual disability”, tra cui:

  • Cambiamento della luce: la quantità e la qualità della luce naturale variano con le stagioni e possono avere un impatto significativo sulle persone autistiche. Alcuni individui ASD sono fortemente sensibili alla luce intensa dell’estate, mentre altri faticano ad adattarsi alla penombra invernale.
  • Cambiamento dei colori stagionali: alcuni soggetti autistici possono avere una preferenza per i colori naturali di una determinata stagione e trovare troppo abbaglianti o sgradevoli quelli di un’altra.
  • Cambiamento di temperature e tessuti: l’abbigliamento stagionale rappresenta un aspetto critico per molte persone autistiche, che possono avere difficoltà con certi tessuti o con la sensazione di caldo e freddo sulla pelle. I vestiti pesanti invernali possono risultare oppressivi, mentre il passaggio alle maniche corte in estate può creare disagio. Anche vento e umidità possono causare sensazioni fastidiose e difficili da tollerare.

Questi elementi, oltre a influenzare fortemente l’umore, possono alterare lo svolgimento delle azioni quotidiane e il modo in cui ci si relaziona con gli altri.

cambiamento stagionale
cambiamento stagionale

Strategie per poter affrontare i cambiamenti stagionali nell’autismo

Affrontare le transizioni stagionali richiede un approccio mirato, in grado di ridurre l’ansia e facilitare l’adattamento ai cambiamenti stagionali, come temperatura, luce, colori e abbigliamento. Alcune tecniche utili possono essere:

  • Preparazione: accettare il cambiamento in anticipo può ridurre il livello di stress. Potrebbe essere utile utilizzare calendari con immagini che mostrino il passaggio da una stagione all’altra, leggere libri ambientati nella stagione in arrivo e provare gradualmente i vestiti della nuova stagione prima che sia necessario indossarli.
  • Adattamento ambientale: per ridurre il disagio, può essere utile regolare l’illuminazione della casa con lampade a intensità variabile, in modo da adattarsi gradualmente al cambiamento di luce. Inoltre, occhiali da sole e tende oscuranti possono aiutare a gestire la sensibilità alla luce.
  • Mantenere routine coerenti: anche se i cambiamenti stagionali modificano alcune abitudini, è fondamentale mantenere una routine stabile, adattandola senza cambiamenti drastici. Può essere utile:
    • Mantenere orari regolari per i pasti e il sonno.
    • Creare una routine alternativa per i giorni di brutto tempo, con attività indoor già pianificate.
    • Introdurre gradualmente le nuove attività, evitando transizioni improvvise.

Un approccio strutturato e progressivo può ridurre il disagio e facilitare l’adattamento ai cambiamenti stagionali nelle persone autistiche.

L’Influenza delle Stagioni sul Benessere delle Famiglie e dei Caregiver

I cambiamenti stagionali non influiscono solo sulle persone con autismo, ma anche su chi si prende cura di loro. Le variazioni di comportamento legate alle stagioni possono aumentare lo stress e la fatica per genitori, caregiver e insegnanti, rendendo più complessa la gestione della quotidianità.

Durante i periodi di transizione, il supporto alla famiglia diventa fondamentale: trovare momenti di respiro, organizzare attività che favoriscano il benessere di tutti e condividere esperienze con altre famiglie nella stessa situazione può aiutare a ridurre il carico emotivo.

Inoltre, sensibilizzare la comunità su questi effetti stagionali può favorire un ambiente più inclusivo, aumentando la comprensione e il supporto nei diversi contesti, dalla scuola agli spazi pubblici. Creare una rete di sostegno e adottare strategie preventive non solo migliora la qualità della vita della persona autistica, ma rende più serena anche la vita di chi le sta accanto.

GAM Medical è il centro specializzato nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico, con percorsi personalizzati e professionisti qualificati nella salute mentale.

Ogni stagione porta con sé nuove sfide, ma con il giusto supporto è possibile affrontarle al meglio. GAM Medical offre percorsi personalizzati per aiutare le persone nello spettro autistico e le loro famiglie a gestire meglio i cambiamenti stagionali, riducendo stress e difficoltà quotidiane.

Con il nostro team di esperti nel benessere mentale, ti aiutiamo a trovare strategie pratiche e soluzioni su misura per migliorare la qualità della vita durante tutto l’anno.

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/20424547/ 
  • https://link.springer.com/article/10.1007/s10803-021-05140-3#citeas
  • https://laurentian.scholaris.ca/items/b5c2a494-adf9-4d19-8713-ba0e5dfb90a4

 

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