Ansia e Depressione Insieme?

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Ansia e Depressione Insieme?

La depressione e l’ansia sono due condizioni psicologiche distinte, ma spesso possono presentarsi insieme, in quella che viene chiamata “comorbilità”.

Questo significa che una persona può soffrire contemporaneamente sia di depressione che di ansia, e questo può complicare il quadro clinico, rendendo la diagnosi e il trattamento più complessi.

La comorbilità è comune, con studi che indicano che fino al 60% delle persone con disturbo depressivo maggiore può anche avere un disturbo d’ansia.

Quando depressione e ansia si presentano insieme, i sintomi di ciascuna condizione possono sovrapporsi o intensificarsi.

In alcuni casi questa comorbilità da origine a manifestazioni quasi incoerenti.

Infatti, l’ansia è caratterizzata da uno stato di attivazione o eccitazione fisiologica e mentale.

Quando una persona è ansiosa, il sistema nervoso simpatico si attiva, portando a una serie di risposte corporee come l’aumento del battito cardiaco, la sudorazione, la tensione muscolare e un senso generale di allerta.

Questa iperattivazione è spesso associata a una preoccupazione eccessiva per il futuro, un costante stato di apprensione e una difficoltà a rilassarsi.

Le persone con ansia si sentono “sulle spine”, costantemente preoccupate e spesso in uno stato di ipervigilanza.

La depressione, al contrario, tende a essere caratterizzata da un senso di rallentamento, sia mentale che fisico.

Le persone depresse spesso sperimentano una perdita di energia, un rallentamento psicomotorio e una generale mancanza di motivazione.

Questo stato è associato a sentimenti di tristezza, vuoto, disperazione e una perdita di interesse per le attività che prima risultavano piacevoli.

La depressione è dunque una condizione di “inibizione”, dove l’individuo è più incline a ritrarsi dal mondo e a sentirsi paralizzato dalle proprie emozioni negative.

Nelle prossime righe capiremo come la comorbilità tra ansia e depressione possa creare una serie di dicotomie interne che sembrano incoerenti.

Come Possono Manifestarsi Ansia e Depressione in Comorbilità?

Come già accennato, quando ansia e depressione si manifestano insieme, possono creare una condizione apparentemente incoerente o paradossale, dove i sintomi di una delle due condizioni sembrano contraddirsi o essere ostacolati dai sintomi dell’altra.

In particolare:

  • Desiderio di controllo (Ansia) vs. Senso di impotenza (Depressione): L’ansia spesso si manifesta attraverso un bisogno intenso e costante di mantenere il controllo su tutto ciò che accade nella propria vita. Questo bisogno nasce dalla paura dell’imprevisto e del caos, che possono generare un profondo senso di vulnerabilità. Le persone ansiose tendono a cercare di prevedere ogni possibile scenario negativo e a prendere misure preventive per evitare che accadano. Questo può portare a comportamenti iperorganizzati, come la pianificazione meticolosa delle giornate, il monitoraggio continuo delle situazioni, e la necessità di avere conferme su ogni decisione presa. Tuttavia, quando l’ansia è accompagnata dalla depressione, questo desiderio di controllo si scontra con un senso schiacciante di impotenza. La depressione può far sentire la persona come se fosse incapace di cambiare o influenzare in modo significativo la propria vita o il proprio ambiente. Questo senso di impotenza può paralizzare l’individuo, rendendolo incapace di agire, anche di fronte a situazioni che richiederebbero un intervento immediato. La lotta tra il bisogno di controllo e la sensazione di essere impotente crea un conflitto interno estremamente stressante, dove la persona può oscillare tra un’attività frenetica per cercare di tenere tutto sotto controllo e momenti di totale rassegnazione, in cui si sente incapace di fare qualsiasi cosa per migliorare la propria situazione.
  • Necessità di pianificare (Ansia) vs. Mancanza di motivazione (Depressione): Le persone con ansia tendono a sentire un forte bisogno di pianificare ogni dettaglio della loro vita. Questo impulso deriva dalla necessità di anticipare problemi e di prepararsi a gestire eventuali difficoltà. Pianificare diventa un meccanismo di coping per ridurre l’incertezza e per evitare sorprese sgradite. Tuttavia, quando l’ansia coesiste con la depressione, questo bisogno di pianificare si scontra con una profonda mancanza di motivazione. La depressione può causare un tale esaurimento mentale ed emotivo che anche i compiti più semplici, come fare una lista di cose da fare o organizzare una giornata, sembrano insormontabili. La persona può iniziare a pianificare, ma essere subito sopraffatta dal senso di inutilità e dalla mancanza di energia, abbandonando l’attività prima ancora di averla iniziata. Questo crea una situazione paradossale in cui la mente è piena di preoccupazioni e necessità di organizzare, ma il corpo e l’anima mancano della spinta necessaria per trasformare questi pensieri in azioni concrete. Il risultato è spesso un ciclo di procrastinazione, in cui la persona si sente in colpa per non essere in grado di portare a termine ciò che ha pianificato, il che a sua volta alimenta ulteriormente sia l’ansia che la depressione.
  • Ipervigilanza (Ansia) vs. Anedonia (Depressione): L’ansia può portare a uno stato di ipervigilanza, dove la persona è costantemente in allerta per possibili pericoli o minacce. Questa iperattivazione del sistema nervoso rende difficile rilassarsi e può portare a sintomi fisici come insonnia, tensione muscolare, e un costante stato di “lotta o fuga”. L’individuo ansioso si preoccupa di tutto ciò che potrebbe andare storto e spesso si concentra sui dettagli, cercando di anticipare e prevenire ogni possibile problema. D’altro canto, la depressione si manifesta frequentemente con l’anedonia, ovvero la perdita di interesse o piacere per le attività che una volta erano considerate piacevoli. La persona depressa può sentire che nulla ha senso, che niente può portare gioia o soddisfazione, e quindi si disconnette emotivamente da tutte le attività, anche quelle che normalmente sarebbero considerate gratificanti. Quando queste due condizioni coesistono, la persona può ritrovarsi in una situazione in cui è costantemente tesa e preoccupata, ma allo stesso tempo incapace di provare piacere o interesse per qualsiasi cosa. Questa combinazione può portare a un’esistenza estremamente frustrante, in cui l’individuo è sempre all’erta ma non trova sollievo o soddisfazione in nulla, aumentando così il rischio di ulteriore isolamento e disperazione.
  • Paura del futuro (Ansia) vs. Senso di inutilità (Depressione) L’ansia spesso alimenta una paura intensa del futuro. Le persone ansiose tendono a preoccuparsi incessantemente di ciò che potrebbe accadere, immaginando scenari catastrofici e concentrandosi su tutti i possibili rischi e pericoli. Questa paura può portare a un’attività mentale incessante, dove la persona è costantemente impegnata a cercare soluzioni o vie di fuga da situazioni che potrebbero nemmeno mai verificarsi. Tuttavia, quando l’ansia è accompagnata dalla depressione, questa paura del futuro si intreccia con un senso di inutilità che rende difficile vedere un motivo per preoccuparsi. La depressione può far sì che il futuro sembri vuoto, senza speranza o valore, riducendo la motivazione a pianificare o a prepararsi. Questa dicotomia crea una situazione in cui la persona è bloccata tra la paura di ciò che potrebbe accadere e la convinzione che nulla di ciò che farà avrà un impatto positivo. Di conseguenza, può sentirsi paralizzata, incapace di prendere decisioni o di muoversi in qualsiasi direzione, aggravando ulteriormente il senso di disperazione.
  • Bisogno di rassicurazione (Ansia) vs. Autostima bassa (Depressione): Un tratto comune dell’ansia è il bisogno costante di rassicurazione. Le persone ansiose spesso cercano conferme dagli altri che tutto andrà bene, che le loro preoccupazioni non sono fondate, o che stanno facendo la cosa giusta. Questo bisogno di rassicurazione è un tentativo di placare l’insicurezza interna e di trovare un po’ di pace in mezzo all’agitazione mentale. Tuttavia, quando la depressione è presente, la bassa autostima può far sì che la persona non si senta degna di tale rassicurazione. La depressione può instillare un profondo senso di indegnità, dove la persona si sente inadeguata, incapace di accettare complimenti o rassicurazioni, e convinta che gli altri non possano davvero apprezzarla o sostenerla. Questa combinazione di ansia e depressione porta a una situazione in cui la persona desidera disperatamente essere rassicurata, ma allo stesso tempo rifiuta o mette in dubbio qualsiasi rassicurazione che riceve, rimanendo intrappolata in un ciclo di insicurezza e autosvalutazione che perpetua il disagio.
  • Fuga dall’incertezza (Ansia) vs. Ritiro sociale (Depressione): L’ansia spinge la persona a evitare l’incertezza cercando di ottenere risposte chiare e immediate. Questo può portare a comportamenti compulsivi, come cercare informazioni, chiedere rassicurazioni o cercare di prendere decisioni rapide per eliminare l’incertezza. Tuttavia, quando la depressione è presente, la persona può sviluppare un forte desiderio di ritiro sociale e isolamento. La depressione può far sentire la persona come se fosse un peso per gli altri, inducendola a evitare interazioni sociali e situazioni che potrebbero richiedere un confronto o una decisione. Questa dicotomia crea un conflitto interno: da un lato, la persona ansiosa vuole cercare rassicurazioni e certezze, ma dall’altro, la depressione la spinge a isolarsi, a evitare il contatto con gli altri e a ritirarsi dal mondo. Questo comportamento evitante può peggiorare sia l’ansia, che rimane insoddisfatta nel suo bisogno di rassicurazione, sia la depressione, che si nutre dell’isolamento e della mancanza di supporto sociale.
  • Irritabilità e impazienza (Ansia) vs. Lentezza e mancanza di energia (Depressione): L’ansia può manifestarsi attraverso un senso di irritabilità e impazienza. Le persone ansiose sono spesso facilmente irritabili, poiché il costante stato di tensione rende difficile sopportare anche piccole frustrazioni o ritardi. Questo può portare a esplosioni di rabbia o a un atteggiamento impaziente nei confronti degli altri. Tuttavia, quando la depressione è presente, questa irritabilità si scontra con una profonda lentezza psicomotoria e una mancanza di energia. La depressione può far sentire la persona esausta, sia fisicamente che mentalmente, rendendo difficile rispondere rapidamente o efficacemente agli stimoli esterni. Questo crea una situazione in cui la persona è facilmente frustrata e desidera agire rapidamente, ma si sente anche bloccata, incapace di muoversi o di rispondere con l’energia necessaria. Il risultato è spesso un’esperienza di tensione interna, dove l’individuo si sente costantemente in bilico tra il desiderio di agire e l’incapacità di farlo, aumentando il senso di frustrazione e il rischio di ulteriore isolamento.
  • Eccesso di pensieri (Ansia) vs. Vuoto mentale (Depressione): L’ansia è spesso associata a un sovraccarico di pensieri, che possono essere ossessivi, ripetitivi, e focalizzati su possibili problemi o minacce future. Questo stato mentale può essere estremamente logorante, poiché la persona non riesce a “spegnere” la mente e continua a ruminare su situazioni che la preoccupano. Tuttavia, quando l’ansia si combina con la depressione, questo eccesso di pensieri può essere accompagnato da un senso di vuoto mentale. La depressione può causare una sensazione di ottundimento, dove la persona si sente come se non avesse pensieri significativi o come se il suo cervello fosse “spento”. Questa dicotomia è particolarmente dolorosa perché la persona può sentirsi travolta dai pensieri ansiosi e allo stesso tempo incapace di trovare un pensiero costruttivo o significativo che possa dare senso alla propria esperienza. Questo senso di vuoto può amplificare il disagio dell’ansia, poiché la persona non riesce a trovare una via d’uscita mentale dalla spirale di preoccupazioni, rimanendo intrappolata tra un eccesso di pensieri negativi e la sensazione di non riuscire a pensare in modo chiaro o utile.

La coesistenza di ansia e depressione può creare una confusione significativa nel soggetto, che spesso si trova a non sapere se si sente più ansioso o depresso.

Infatti, le dicotomie quasi incoerenti tra ansia e depressione possono portare il soggetto a sentirsi intrappolato in uno stato emotivo ambiguo.

Questa ambiguità deriva dal fatto che i sintomi delle due condizioni possono sovrapporsi, imitarsi o addirittura confondersi, rendendo difficile per la persona identificare chiaramente quale dei due disturbi stia prevalendo in un dato momento.

Ad esempio, il bisogno ansioso di pianificare può essere ostacolato dalla mancanza di energia depressiva, portando a una frustrazione che potrebbe essere interpretata come ansia, ma che in realtà è alimentata dalla depressione.

Allo stesso modo, l’irritabilità e l’impazienza dell’ansia possono mascherare una lentezza e mancanza di motivazione tipiche della depressione, rendendo difficile per la persona distinguere chiaramente tra i due stati emotivi.

Per capire se i sintomi che stai sperimentando sono legati all’ansia, alla depressione, o a entrambe, è fondamentale accedere a una valutazione accurata.

Un primo passo utile può essere quello di completare il nostro test online sulla depressione e il nostro test online per l’ansia.

Questi test sono progettati per fornire un quadro iniziale e aiutarti a identificare quale dei due disturbi potrebbe essere predominante.

Tuttavia, è importante ricordare che questi test online rappresentano solo un punto di partenza.

Per una diagnosi formale e un piano di trattamento personalizzato, ti consigliamo di affidarti ai nostri professionisti, psicologi e psichiatri qualificati, che possono offrirti una valutazione approfondita.

Successivamente, potrai intraprendere un percorso terapeutico con uno dei nostri psicoterapeuti specializzati, che ti accompagnerà nel processo di recupero, fornendo supporto e strategie efficaci per gestire e superare queste condizioni.

GAM Medical è il Centro di Psicologia e Psichiatria dedicato a queste e molte altre condizioni mentali.

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