Quale legge tra la 104 e la 170 è più adatta a tutelare i diritti delle persone ADHD? Quali bonus e agevolazioni sono previsti per chi vive questa condizione?
Quando parliamo di ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) emergono spesso dubbi sulle tutele previste dalla normativa italiana. L’obiettivo di questo articolo è chiarire le differenze tra queste due normative e guidare genitori, insegnanti e adulti ADHD nella scelta più appropriata per garantire il giusto sostegno.
Come ragiona una persona ADHD e perché ha bisogno di sostegno
Secondo il DSM-5, il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, una persona ADHD presenta difficoltà persistenti nell’attenzione, iperattività e impulsività che influenzano il funzionamento quotidiano.
Le persone ADHD potrebbero essere facilmente distratte da numerosi fattori, in quanto faticano a seguire istruzioni dettagliate, mostrano difficoltà a mantenere l’organizzazione e spesso potrebbero risultare irrequiete o impulsive. Queste caratteristiche influenzano significativamente il rendimento scolastico, lavorativo e le relazioni interpersonali, rendendo necessario un sostegno mirato.
Il riconoscimento tempestivo di questi sintomi da parte di insegnanti e genitori è fondamentale per avviare interventi efficaci.
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La legge 104 prevede tutele per le persone ADHD?
La legge 104, entrata in vigore nel 1992 garantisce diritti e agevolazioni a persone con invalidità e alle loro famiglie. Questa legge tutela chi presenta una percentuale di invalidità certificata, inclusi casi di ADHD, associati anche ad altre problematiche riconosciute come invalidanti, come evidenziato anche dalla gazzetta ufficiale della repubblica italiana.
Tra i vantaggi della legge 104 troviamo:
- Aiuto economico diretto tramite indennità di accompagnamento.
- Permessi retribuiti per genitori e familiari.
- Agevolazioni fiscali e esenzioni su spese mediche e assistenziali, come ad esempio l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario e le possibile detrazioni fiscali specifiche per le spese mediche.
Per accedere a queste agevolazioni è fondamentale ottenere una certificazione che attesti il grado di invalidità e sottoporsi a visite periodiche per confermare la percentuale di invalidità riconosciuta.
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Quale novità è stata introdotta nel 2024 alla legge 104?
Nel 2024, sotto il governo Meloni, sono state introdotte importanti novità alla legge 104, che prevedono un ampliamento delle tutele per le persone ADHD e altre problematiche correlate. Tra queste:
- Valutazione multidimensionale unificata: INPS e ASL gestiscono congiuntamente una singola valutazione della disabilità con conclusione della procedura entro 90 giorni dalla richiesta, riducendo così le pratiche burocratiche..
- Bonus economici aggiuntivi: Introdotti nuovi aiuti economici specifici per famiglie con minori disabili a carico.
- Accomodamento ragionevole: Previsti adattamenti specifici, personalizzati, per facilitare la partecipazione scolastica e lavorativa delle persone ADHD.
Queste modifiche hanno reso l’iter burocratico più rapido, ottenendo vantaggi concreti e misure efficaci per sostenere persone ADHD e i loro familiari.
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Quali sono le tutele previste dalla legge 170
La legge 170 del 2010 è specificamente pensata per gli studenti con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), come dislessia, disgrafia, discalculia e disortografia.
L’ADHD, invece, non è classificato ufficialmente tra i DSA, ma spesso si presenta in comorbilità con questi disturbi e beneficia delle stesse misure compensative e dispensative previste dalla Legge 170 solo se associato a uno specifico DSA. Quindi, l’ADHD non è direttamente menzionato da questa legge, tuttavia, nella pratica, le scuole applicano spesso in maniera analogica queste misure compensative e dispensative, redigendo un Piano Didattico Personalizzato (PDP) per garantire comunque un sostegno didattico adeguato anche a studenti con sola diagnosi di ADHD. Questo accade perché la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 ha introdotto ufficialmente il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES), estendendo di fatto, tramite interpretazione ministeriale, le misure compensative e dispensative della legge 170 anche agli studenti ADHD, proprio perché ricadono in questa nuova categoria dei BES.
Questa normativa si concentra esclusivamente sull’ambiente scolastico e non implica automaticamente una certificazione di invalidità né l’affidamento di un insegnante di sostegno. La legge 170 prevede:
- Misure compensative: Come strumenti tecnologici, registrazioni audio delle lezioni e software specifici.
- Misure dispensative: Riguardano, ad esempio, esenzioni da particolari attività scolastiche o l’adattamento delle modalità di verifica e valutazione.
- Formazione obbligatoria per insegnanti: Prevista dal MIUR, per garantire l’adeguata assistenza e inclusione.
L’insegnante di sostegno è assegnato solo nei casi in cui sia presente anche una certificazione di disabilità secondo la legge 104.

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Legge 104 o 170?
La scelta tra legge 104 e legge 170 dipende principalmente dalla gravità della condizione e dal contesto in cui si necessita sostegno:
- Legge 104: Ideale per chi ha una diagnosi severa che comporta difficoltà significative nella vita quotidiana e nel caso in cui sia necessario un aiuto economico e assistenziale, come appunto l’insegnante di sostegno.
- Legge 170: Potrebbe essere più appropriata per chi ha necessità specifiche in ambito scolastico, e soprattutto per chi possiede solo un DSA o chi è ADHD con le comorbidità necessarie per usufruire di tale legge.
Entrambe le leggi, comunque, possono essere applicate contemporaneamente se sussistono le condizioni necessarie, offrendo vantaggi complementari sia scolastici che assistenziali. Per richiedere le tutele previste è necessario:
- Legge 104: Presentare una domanda all’INPS corredata da certificazione medica rilasciata da uno specialista. L’iter comprende la visita medica presso una commissione sanitaria che stabilisce la percentuale di invalidità.
- Legge 170: Presentare alla scuola una diagnosi clinica di ADHD rilasciata da specialisti o strutture pubbliche o convenzionate. Sarà poi il consiglio di classe a redigere il Piano Didattico Personalizzato (PDP) che attiva le misure previste.

Legge 104 o 107: Tutele a scuola, sul lavoro e civili
Le tutele offerte da queste normative coprono tre principali ambiti:
- Scuola: Oltre alle misure compensative e dispensative previste dalla legge 170, tra cui la formazione obbligatoria per gli insegnanti e una sensibilizzazione sulla gestione efficace dell’ADHD in classe, la legge 104 offre permessi specifici per i genitori per gestire meglio la situazione scolastica.
- Lavoro: Chi è tutelato dalla legge 104 può beneficiare di permessi lavorativi retribuiti e agevolazioni in termini di collocamento mirato per favorire l’inserimento lavorativo in ambienti idonei. Inoltre sono previsti adattamenti ragionevoli e modifiche dell’ambiente di lavoro, come ad esempio orari flessibili, pause regolari e strumenti tecnologici specifici, oltre che un supporto specifico per la formazione professionale continua.
- Diritti civili: Entrambe le normative sostengono l’inclusione sociale e la parità di diritti, mediante politiche attive di sensibilizzazione e tutela. Vi è inoltre una protezione giuridica contro ogni forma di discriminazione in ambito sociale, scolastico e lavorativo.
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Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.
Fonti:
- https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1992/02/17/092G0108/
- https://www.istruzione.it/esame_di_stato/Primo_Ciclo/normativa/allegati/legge170_10.pdf
- https://www.unimi.it/sites/default/files/2018-07/linee_guida_sui_dsa_12luglio2011.pdf
- https://www.programmagoverno.gov.it/media/du4puled/focus-disabilita-dlgs-n-62-2024.pdf
- https://www.normativainclusione.it/norme/argomenti/insegnanti-di-sostegno/