ADHD e Sensation Seeking

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ADHD e sensation seeking

Il sensation seeking, tradotto in italiano come ricerca di sensazioni, è un tratto della personalità che indica la tendenza a cercare esperienze nuove, intense, stimolanti e, talvolta, rischiose.

Le persone con un alto livello di sensation seeking tendono ad avere un forte desiderio di sperimentare emozioni forti e situazioni diverse dal solito, anche se ciò comporta dei rischi fisici, sociali o economici.

I sensation seeker:

  • Sono attratti dall’ignoto e dall’eccitazione.
  • Tendono ad essere impulsivi, spesso pianificano meno e agiscono d’istinto.
  • Hanno una soglia più alta per l’attivazione fisiologica: necessitano di stimoli più forti per sentirsi eccitati o soddisfatti.
  • Possono avere sia comportamenti positivi (esplorazione, creatività, sport estremi) sia negativi (rischi eccessivi, abusi).

Le persone ADHD mostrano frequentemente tratti di sensation seeking anche se questo non è un criterio diagnostico specifico del disturbo.

Il legame tra le due condizioni può essere spiegato sia a livello comportamentale che neurobiologico.

Nelle prossime righe capiremo come si manifesta il sensation seeking nelle persone ADHD e il perché questo tratto sia così comune in questa popolazione.

Come si manifesta il Sensation-Seeking nell’ADHD?

Come già accennato, il sensation seeking è una tendenza spesso osservata in persone ADHD (disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività) e si riferisce alla ricerca di esperienze nuove, stimolanti o rischiose per soddisfare un bisogno interno di stimolazione.

Le modalità con le quali si manifesta sono:

  • Ricerca di attività fisiche intense e rischiose: Le persone ADHD, in particolare quelle con predominanza dei sintomi di iperattività e impulsività, sono spesso attratte da attività fisiche intense o ad alto rischio. Ad esempio, un bambino ADHD potrebbe arrampicarsi su alberi molto alti o saltare da superfici elevate senza considerare le conseguenze. Nei ragazzi più grandi o negli adulti, questa ricerca di adrenalina può tradursi in comportamenti come la guida spericolata, sport estremi come skateboarding, parkour o motocross, e la partecipazione ad attività che comportano un elemento di pericolo. La tendenza a ricercare queste esperienze è legata alla necessità di stimolazione e all’incapacità di valutare adeguatamente i rischi, portando a un aumento del rischio di incidenti e lesioni.
  • Impulsività nelle decisioni e comportamenti avventati: Il sensation seeking si manifesta spesso con decisioni impulsive e comportamenti avventati, guidati dalla voglia di provare qualcosa di nuovo o eccitante. Ad esempio, un adolescente ADHD potrebbe decidere improvvisamente di saltare la scuola per intraprendere un’attività considerata più stimolante, come una gita non pianificata o un’attività fuori dagli schemi. Negli adulti, questa impulsività può portare a comportamenti come acquisti compulsivi, cambi di lavoro frequenti o viaggi improvvisi senza considerare le conseguenze finanziarie o pratiche. L’impulsività può creare difficoltà nella gestione della vita quotidiana e nelle relazioni interpersonali, poiché il soggetto potrebbe essere percepito come irresponsabile o instabile.
  • Ricerca di stimoli sensoriali intensi: Il sensation seeking si manifesta spesso attraverso la ricerca di esperienze sensoriali stimolanti, come luci brillanti, suoni forti o contesti sovraccarichi di stimoli. Ad esempio, un bambino ADHD potrebbe preferire giochi rumorosi, videogiochi con azione frenetica o luoghi caotici come parchi divertimento e feste affollate. Negli adulti, questa ricerca può tradursi in una passione per ambienti ad alta stimolazione, come concerti, discoteche o eventi sportivi, dove l’intensità dell’esperienza aiuta a mantenere l’attenzione e a ridurre la noia percepita. Questa tendenza alla ricerca di stimoli sensoriali è spesso una risposta inconscia alla difficoltà nel mantenere la concentrazione in ambienti poco stimolanti.
  • Comportamenti di rischio e sperimentazione: Nelle persone ADHD, soprattutto durante l’adolescenza e la prima età adulta, il sensation seeking può portare a comportamenti rischiosi, come il consumo di sostanze psicoattive, l’uso di alcol e l’assunzione di comportamenti sessuali impulsivi. Ad esempio, un adolescente ADHD potrebbe essere spinto a provare droghe o alcol non tanto per dipendenza, ma per la ricerca di sensazioni nuove e intense che contrastino la noia cronica o la scarsa gratificazione. Questo comportamento può derivare dalla combinazione di impulsività e dalla necessità di soddisfare un sistema di ricompensa ipostimolato, esponendo queste persone a un rischio maggiore di sviluppare dipendenze o di affrontare conseguenze negative.
  • Tendenza a cercare stimolazione continua in attività quotidiane: La noia è una delle principali difficoltà per le persone ADHD, che spesso hanno bisogno di stimoli continui per mantenere l’attenzione o regolare il tono emotivo. Questo bisogno di stimolazione si manifesta attraverso attività come il multitasking compulsivo, il passaggio rapido da un’attività all’altra o l’uso costante di dispositivi elettronici. Ad esempio, un adulto ADHD potrebbe alternare freneticamente tra smartphone, videogiochi e televisione per evitare di sentirsi annoiato. Nei bambini, il sensation seeking può manifestarsi con una continua ricerca di gioco, movimento o conversazioni rumorose per riempire il vuoto lasciato dall’incapacità di tollerare periodi di inattività.
  • Interruzioni frequenti e ricerca di interazioni sociali vivaci: Nelle persone ADHD, il sensation seeking può manifestarsi anche attraverso un costante bisogno di stimolazione sociale. Ad esempio, un bambino potrebbe interrompere continuamente gli altri durante una conversazione per partecipare attivamente e mantenere alto il livello di eccitazione. Negli adulti, questa caratteristica può portare alla ricerca di situazioni sociali dinamiche, come feste o eventi vivaci, dove la presenza di più stimoli permette di soddisfare il bisogno di varietà. Tuttavia, questo comportamento può causare difficoltà nelle relazioni interpersonali, poiché l’individuo potrebbe essere percepito come invadente o incapace di rispettare gli spazi e i turni degli altri.
  • Comportamenti creativi e ricerca di novità positive: Non tutto il sensation seeking è negativo; in molti casi, questa tendenza può tradursi in una forte predisposizione alla creatività e all’innovazione. Le persone ADHD spesso eccellono in ambienti che richiedono pensiero fuori dagli schemi, sperimentazione e capacità di adattarsi rapidamente a situazioni nuove. Ad esempio, un adulto ADHD potrebbe essere un imprenditore che ama rischiare per creare nuove opportunità o un artista che ricerca costantemente stimoli nuovi per alimentare la propria creatività. Questo aspetto positivo del sensation seeking può diventare una risorsa quando canalizzato correttamente in attività stimolanti e produttive.

Quindi, il sensation seeking nell’ADHD è una manifestazione della necessità di stimolazione continua, guidata da difficoltà neurologiche nel mantenere l’attenzione e nel regolare la gratificazione.

Si manifesta attraverso comportamenti impulsivi, ricerca di attività fisiche o sensoriali intense, decisioni rischiose e una generale intolleranza alla noia.

Sebbene questa tendenza possa esporre le persone ADHD a comportamenti problematici, se adeguatamente riconosciuta e gestita può essere incanalata in attività positive e creative che valorizzano il loro potenziale.

Perché le persone ADHD sono più tendenti ad essere dei sensation seeker?

Il sensation seeking è una caratteristica spesso osservata nelle persone ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) e deriva da una combinazione di fattori neurologici, comportamentali ed emotivi legati alla condizione.

Nello specifico, occorre considerare:

  • Disregolazione del sistema dopaminergico: Una delle principali ragioni che collegano ADHD e sensation seeking è la disregolazione della dopamina, un neurotrasmettitore chiave coinvolto nei meccanismi di motivazione, gratificazione e attenzione. Le persone ADHD presentano livelli più bassi di dopamina nel cervello, che si traducono in una minore capacità di provare soddisfazione dalle attività quotidiane o di mantenere l’attenzione in assenza di stimoli intensi. Di conseguenza, la ricerca di esperienze nuove, eccitanti o rischiose diventa un modo per “attivare” il sistema dopaminergico e sperimentare una sensazione di gratificazione. Ad esempio, un adolescente ADHD potrebbe essere spinto a praticare sport estremi o ad assumere comportamenti rischiosi per stimolare una scarica dopaminergica che lo aiuti a sentirsi coinvolto e soddisfatto.
  • Iperattività e bisogno costante di movimento: Le persone ADHD, soprattutto quelle con una predominanza dei sintomi di iperattività, mostrano una tendenza naturale all’irrequietezza fisica e mentale, che si traduce in un costante bisogno di movimento e di stimoli dinamici. Questo bisogno di “fare qualcosa” è strettamente connesso al sensation seeking, poiché attività fisiche intense o esperienze rischiose permettono di canalizzare l’energia in eccesso e di alleviare la sensazione di irrequietezza. Ad esempio, un bambino ADHD potrebbe arrampicarsi su superfici alte o correre all’improvviso in ambienti non sicuri, non tanto per sfidare l’autorità, ma per soddisfare l’urgenza di movimento e stimolazione.
  • Bassa tolleranza alla noia: La noia cronica è una delle esperienze più comuni e difficili da tollerare per le persone ADHD. La difficoltà a mantenere l’attenzione su compiti poco stimolanti o ripetitivi porta a una ricerca continua di esperienze nuove ed emozionanti. Il sensation seeking, in questo contesto, rappresenta una strategia per combattere la noia e mantenere il cervello “attivato”. Ad esempio, un adulto ADHD potrebbe passare rapidamente da un’attività all’altra, alternando smartphone, videogiochi e progetti improvvisati per evitare di sentirsi annoiato. Questo bisogno di novità è spesso accompagnato da una sensazione di insoddisfazione nelle situazioni che non offrono stimoli immediati.
  • Impulsività e scarsa capacità di valutare i rischi: L’impulsività, uno dei sintomi principali dell’ADHD, è strettamente collegata al sensation seeking. Le persone ADHD tendono ad agire prima di pensare, senza valutare adeguatamente le conseguenze delle proprie azioni. Questo comportamento, unito alla necessità di stimoli intensi, può portare a una maggiore propensione verso attività rischiose e decisioni avventate. Ad esempio, un adolescente ADHD potrebbe decidere impulsivamente di partecipare a una gara pericolosa o di provare esperienze nuove senza preoccuparsi dei rischi coinvolti. L’incapacità di fermarsi a riflettere rende più probabile l’adozione di comportamenti avventati.
  • Sistema di ricompensa iporesponsivo: Le persone ADHD presentano spesso un sistema di ricompensa meno reattivo, il che significa che necessitano di stimoli più intensi per provare soddisfazione e piacere. Le attività quotidiane, come compiti scolastici, lavori di routine o attività domestiche, risultano spesso poco gratificanti e incapaci di mantenere il loro interesse. Il sensation seeking diventa quindi una risposta compensatoria per “attivare” il sistema di ricompensa attraverso esperienze più forti ed emozionanti. Ad esempio, un bambino ADHD potrebbe evitare di completare i compiti assegnati e preferire attività rischiose o rumorose perché queste offrono una gratificazione immediata e più intensa.
  • Difficoltà di autoregolazione emotiva: Le persone ADHD sperimentano spesso difficoltà nella regolazione delle emozioni, il che può amplificare la ricerca di stimoli esterni come strategia per gestire l’instabilità emotiva. Quando si sentono annoiate, ansiose o frustrate, cercano esperienze sensoriali o attività rischiose per ottenere una distrazione immediata e alleviare l’emozione negativa. Ad esempio, un adulto ADHD potrebbe intraprendere un viaggio improvviso o sperimentare comportamenti impulsivi per evitare di affrontare sentimenti di tristezza o noia.
  • Bisogno di gratificazione immediata: Le persone ADHD tendono a privilegiare la gratificazione immediata rispetto ai benefici a lungo termine, una caratteristica che si intreccia con il sensation seeking. Questo bisogno di risultati rapidi e tangibili spinge verso esperienze che offrono stimoli intensi e immediati, come giochi ad alta intensità, decisioni impulsive o comportamenti rischiosi. Ad esempio, un giovane adulto ADHD potrebbe scegliere di partecipare a una sfida ad alto rischio perché la ricompensa emotiva è immediata, mentre compiti più impegnativi, ma con benefici a lungo termine, risultano troppo faticosi o noiosi.
  • Creatività e ricerca di novità: Non tutto il sensation seeking è negativo; in molte persone ADHD, questa tendenza si manifesta come una predisposizione alla creatività e all’innovazione. La ricerca costante di novità spinge gli individui ADHD a esplorare idee originali, sperimentare nuove attività e pensare fuori dagli schemi. Ad esempio, una persona ADHD potrebbe eccellere in ambiti artistici o imprenditoriali che richiedono curiosità, apertura mentale e una costante spinta verso la scoperta. Questa capacità di vedere possibilità inedite può trasformare il sensation seeking in un punto di forza, se adeguatamente canalizzato.

Queste sono le principali ragioni per le quali le persone ADHD tendono ad essere sensation seekers.

Sebbene questa tendenza possa portare a comportamenti rischiosi o problematici, come già accennato ma come è opportuno ricordare, può anche diventare una risorsa quando indirizzata verso attività creative, produttive e stimolanti, migliorando il senso di soddisfazione e realizzazione personale.

Questo obiettivo può essere raggiunto con il supporto di professionisti della salute mentale, come psicologi, psichiatri e psicoterapeuti specializzati in ADHD, che offrono interventi mirati e strategie personalizzate.

Centri dedicati, come la clinica ADHD GAM-Medical, rappresentano un punto di riferimento per accompagnare le persone in un percorso di crescita e valorizzazione delle proprie potenzialità.

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