Hai mai sentito dire che le persone ADHD hanno una memoria fotografica straordinaria? Questo mito si è diffuso nel tempo, creando spesso confusione e aspettative sbagliate. Ma qual è la verità?
L’ADHD è un disturbo complesso che influenza diversi aspetti della memoria, dall’attenzione ai dettagli visivi fino alla capacità di ricordare eventi ed emozioni. Molti credono che le persone con ADHD abbiano problemi di memoria, mentre altri pensano che la memoria fotografica sia un superpotere dell’ADHD. La realtà, come vedremo in questo articolo, è molto più sfumata e complessa.
Se vuoi approfondire come funziona la tua memoria o quella di una persona cara e scoprire come affrontare le difficoltà legate all’ADHD, continua a leggere!
Che cos’è la memoria fotografica?
La memoria fotografica, o eidetismo, è la capacità di mantenere vivida un’immagine mentale di una scena o di un oggetto anche dopo soli pochi secondi di esposizione, esattamente come se si fosse scattata una foto. Si tratta di una capacità piuttosto rara, perlopiù ereditaria, e più frequente nei bambini che negli adulti.
Quindi, è vero che le persone ADHD hanno una buona memoria fotografica?
No! È un mito molto diffuso, ma non c’è alcuna evidenza scientifica che colleghi l’ADHD a una memoria fotografica particolarmente sviluppata. Questo mito è probabilmente dovuto al fatto che alcuni individui con ADHD sono molto attenti ai dettagli visivi e riescono spesso a ricordare alcune informazioni visive con dettagli eccezionali. Tuttavia, una buona memoria visiva e l’eidetismo non sono la stessa capacità.
Questo fenomeno potrebbe essere legato al modo in cui l’ADHD influenza l’attenzione e la percezione, a causa di una rielaborazione visiva orientata ai dettagli.
Non è così però per tutte le persone con ADHD: mentre alcuni possono avere difficoltà con alcuni aspetti della memoria, altri possono eccellere in aree specifiche.
Pensi di essere ADHD?
Compila il test di autovalutazione! Ti darà un’indicazione sull’opportunità di approfondire con diagnosi e terapia. Bastano 3 minuti per avere il risultato.
Perché alcune persone con ADHD credono di avere una memoria fotografica?
Molte persone con DDAI credono di avere una memoria fotografica per diversi motivi, legati a come il loro cervello elabora e ricorda le informazioni. Ecco alcuni motivi per cui erroneamente l’ADHD viene associato alla memoria fotografica:
- Iperfocalizzazione e memoria dettagliata: L’iperfocalizzazione è uno stato in cui le persone con ADHD si concentrano intensamente su qualcosa di interessante o stimolante per loro. Durante questi momenti, possono assorbire e ricordare dettagli con straordinaria precisione, creando l’illusione di avere una memoria fotografica. Tuttavia, questa memoria è spesso selettiva e limitata agli argomenti di interesse.
- Memoria episodica e ricordi vividissimi: Molti individui con ADHD hanno una memoria episodica dettagliata, cioè ricordano eventi passati con immagini molto nitide, specialmente se erano coinvolti emotivamente. Questo può dare la sensazione di rivedere una scena come una fotografia mentale, anche se non significa che ricordino ogni dettaglio con precisione assoluta.
- Maggiore sensibilità agli stimoli visivi: Le persone con ADHD tendono a essere più sensibili agli stimoli visivi, il che le aiuta a notare dettagli che altri potrebbero ignorare. Possono ricordare il volto di qualcuno, una scena, o un’infografica con grande chiarezza, ma questo non significa che abbiano una memoria fotografica nel senso rigoroso del termine.
- Difficoltà con la memoria di lavoro: Il paradosso è che chi ha ADHD spesso ha problemi con la memoria di lavoro, cioè la capacità di mantenere e manipolare le informazioni a breve termine. Questo porta a dimenticare dettagli banali (dove hanno lasciato le chiavi, cosa devono fare tra cinque minuti), mentre possono ricordare immagini o esperienze significative con grande precisione.
- Effetto della percezione selettiva: Le persone con ADHD tendono a concentrarsi su ciò che è stimolante o emozionante, mentre ignorano altre informazioni. Questo significa che possono ricordare alcune cose con una chiarezza impressionante mentre dimenticano completamente altre, creando l’illusione di una memoria fotografica per ciò che hanno memorizzato bene.
- Confronto con gli altri: Poiché le persone con ADHD spesso hanno una memoria visiva più forte rispetto a quella verbale o sequenziale, potrebbero confrontarsi con altri e ritenere di avere una “memoria speciale”. In realtà, è solo una differenza nel modo in cui il loro cervello processa le informazioni, non una vera memoria fotografica.

Cosa si puoi fare per vivere meglio con l’ADHD e migliorare la memoria?
La convinzione di avere una memoria fotografica è spesso il risultato di un mix tra iperfocalizzazione, memoria episodica dettagliata e percezione selettiva. Tuttavia, non esistono prove che l’ADHD sia collegato alla memoria fotografica nel senso rigoroso del termine. Ciò che molte persone con ADHD sperimentano è una memoria altamente visiva e dettagliata per argomenti di interesse, ma non una capacità di ricordare immagini perfettamente come una fotografia.
In realtà infatti sono molti ad affrontare difficoltà con la memoria. Ogni individuo con Condizione ADHD ha punti di forza e difficoltà della memoria unici, che richiedono strategie personalizzate per il supporto e il miglioramento.
Riconoscere e coltivare gli specifici punti di forza della memoria delle persone con ADHD può portare a un miglioramento dell’autostima, del successo accademico e professionale e della qualità di vita complessiva. Una diagnosi corretta e un trattamento adeguato dell’ADHD possono aiutare a migliorare significativamente le funzioni cognitive, compresa la memoria.
Visita GAM Medical! Ti offriamo la possibilità di svolgere un test ADHD online gratuito, basato sui criteri del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi mentali.
Il test autovalutativo ADHD è uno strumento rapido per identificare sintomi di deficit d’attenzione e iperattività, aiuta a valutare difficoltà di concentrazione, impulsività e iperattività, fornendo un’indicazione preliminare per approfondimenti diagnostici futuri con uno specialista.
Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.
Fonti:
- https://papers.iafor.org/wp-content/uploads/papers/ece2024/ECE2024_80771.pdf
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15782085/