ADHD e Masking: Perché Nascondere i Sintomi Stanca?

Tempo di lettura: 6 minuti

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maschera caduta

Ti starai chiedendo, perché nascondere i sintomi dell’ADHD è stancante?

Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da sintomi quali inattenzione, iperattività e impulsività. Questi sintomi possono manifestarsi in modo diverso a seconda dell’età, dell’ambiente e delle strategie adottate dalla persona per gestire il proprio disturbo.

Molte persone ADHD, soprattutto in età adulta, mettono in atto un fenomeno noto come masking, ovvero la tendenza a nascondere i propri sintomi per conformarsi alle aspettative sociali e lavorative. Questo meccanismo di adattamento, sebbene possa aiutare a evitare giudizi o difficoltà sociali, può risultare estremamente stancante e stressante nel lungo termine.

In questo articolo analizzeremo le ragioni per cui le persone ADHD praticano il masking, le conseguenze di questo comportamento e perché può diventare così mentalmente ed emotivamente faticoso.

Che cos’è il Masking nelle persone ADHD?

Il masking è un comportamento comune nelle persone ADHD, in cui gli individui cercano di nascondere o sopprimere i loro sintomi per adattarsi alle aspettative sociali o per evitare di essere giudicati. Questo processo implica l’adozione di strategie di coping che cercano di mascherare la difficoltà nell’attenzione, nell’impulsività o nell’iperattività, come cercare di sembrare più calmi, organizzati o concentrati di quanto non lo siano realmente. Sebbene possa sembrare utile per evitare la stigmatizzazione o l’isolamento sociale, il masking può portare a un accumulo di stress, ansia e frustrazione, poiché richiede uno sforzo costante per “apparire normali” e può impedire di ricevere il supporto adeguato, come dimostrato dalla ricerca “A Qualitative Exploration of Adult ADHD: Masking, Academic and Psychosocial Self-Concept and Functioning”. Nel lungo termine, il masking può peggiorare i sintomi e aumentare il rischio di sviluppare altre problematiche psicologiche, come ansia e depressione, poiché l’individuo è costretto a nascondere la propria vera natura.

Come si manifesta il Masking nelle persone ADHD?

Il masking, quindi il mascheramento dei sintomi ADHD, può manifestarsi in vari modi: 

Comportamenti di copertura:Strategie di CompensazioneConformità agli Standard Sociali
Molti individui con disturbo da deficit di attenzione e iperattività utilizzano strategie per nascondere i loro sintomi Le persone ADHD spesso sviluppano delle strategie per evitare di sembrare disorganizzate o poco inclini a concentrarsi. La forte necessità personale di conformarsi agli standard sociali è il fattore principale che porta al fenomeno del masking. Questo è particolarmente evidente in ambienti dove le aspettative di comportamento sono rigide, come quelli scolastici e lavorativi.
EsempiEsempi:Esempi: 
Evitare il contatto visivo per non mostrare distrazione.Fare finta di prendere appunti durante una lezione o una riunione lavorativa, anche se in realtà si fa fatica a seguire il discorso.Imitare il comportamento degli altri, cercando di osservare con attenzione le loro reazioni per poterle riprodurreUtilizzare agende cartacee, post It come promemoria e app di gestione del tempo per compensare le difficoltà organizzative.Ripetere mentalmente o anche a voce alta le informazioni per poterle memorizzare meglio.Evitare situazioni che richiedono di svolgere attività in multitasking, che possono risultare molto difficili per le persone ADHDA scuola, un bambino ADHD può cercare di reprimere il bisogno di muoversi, per evitare i rimproveri dato che il contesto scolastico prevede che lo studente rimanga seduto durante le ore di lezione.Al lavoro, un adulto può mascherare la propria impulsività durante le riunioni e le conversazioni, sforzandosi di non interrompere gli altri mentre parlano. 
persone e conformità sociale
persone e conformità sociale

ADHD: I vantaggi del masking

Il masking è così largamente messo in pratica perché può sembrare una soluzione estremamente efficace per convivere con l’ADHD. Tra i vantaggi nel breve periodo emergono infatti:

  • La possibilità di ottenere una migliore accettazione sociale; nascondere i sintomi può evitare critiche o pregiudizi altrui.
  • Il maggiore rendimento nel contesto scolastico o lavorativo; le strategie di compensazione possono infatti aiutare a mantenere una routine funzionale e adeguata al contesto.
  • Riduzione dello stigma; evitando di mettere in mostra i sintomi, si possono evitare discriminazioni generalizzate.

ADHD: Gli svantaggi del Masking 

Anche se i vantaggi possono sembrare molti, essi sono spesso confinati al breve periodo. Se attuato a lungo termine, infatti, il masking può avere effetti negativi e conseguenze psicologiche e fisiche sulla persona che lo mette in atto. Tra queste conseguenze si possono notare:

  • Stress e affaticamento mentale; alterare il proprio comportamento per nascondere costantemente i sintomi richiede un enorme spreco di energia mentale, che può portare a un burnout.
  • Ansia e depressione; il continuo tentativo di sembrare “normali” può dare vita a sentimenti di ansia, insicurezza personale e frustrazione.
  • Bassa autostima; sentirsi costretti ad essere diversi da come si è veramente può portare a una carenza di fiducia in se stessi e ad un costante senso di inadeguatezza.
  • Diagnosi tardiva o mancata; il masking può rendere più difficile la diagnosi dell’ADHD, dato che i sintomi vengono nascosti agli occhi delle persone vicine.

ADHD: Masking e differenze di genere

Il fenomeno del masking nell’ADHD è particolarmente rilevante quando si esplorano le differenze di genere, come dimostrato dalla ricercaGender-based differences in prevalence and effects of ADHD in adults: A systematic review”. Le donne ADHD, rispetto agli uomini, tendono a manifestare una forma di ADHD meno evidente, soprattutto nei casi di ADHD inattentivo, che porta le difficoltà a passare inosservate. In molte situazioni, le donne adottano strategie di masking per adattarsi meglio alle aspettative sociali e familiari, cercando di nascondere la loro disorganizzazione e l’iperattività mentale. Queste strategie includono l’adozione di un comportamento più “normale” o “adatto”, che può sembrare una facciata di calma e controllo, ma che, in realtà, le lascia ad affrontare un notevole carico emotivo.

Le donne adulte ADHD sono più suscettibili a sviluppare ansia e depressione a causa di questa continua necessità di mascherare i sintomi, mentre gli uomini ADHD tendono a manifestare sintomi più evidenti, come l’iperattività fisica, che li rendono più facilmente riconoscibili. Questo disallineamento nella presentazione dei sintomi tra i generi contribuisce a una diagnosi tardiva nelle donne. Secondo uno studio pubblicato “Gender differences in ADHD: a meta-analysis and critical review” le donne ADHD tendono a ricevere una diagnosi circa 4-5 anni dopo gli uomini. Inoltre, le donne che mascherano i sintomi hanno maggiori probabilità di sviluppare problematiche psicologiche come disturbi d’ansia e sintomi depressivi. Al contrario, gli uomini tendono a cercare trattamenti più precocemente e a ricevere diagnosi più tempestive a causa della visibilità dei loro sintomi.

ADHD: Come si può superare il Masking e vivere in modo più autentico?

Il masking, come abbiamo visto, può ledere alla qualità della vita essendo un’attività stancante e poco produttiva nel lungo periodo. È comunque possibile evitare di nascondere i propri sintomi e affrontarli in maniera più costruttiva. Alcuni step utili per smettere di fare masking possono essere i seguenti:

Riconoscere il problemaIl primo passo per liberarsi  masking è il prendere consapevolezza di stare mascherando i propri comportamenti. Dopo essersi resi conto di questa strategia è utile pensare bene alle sue conseguenze negative. 
Chiedere supportoRivolgersi a un professionista della salute mentale può essere utile a trovare un nuovo modo di gestire l’ADHD, che non inclusa il mascheramento dei sintomi e che possa quindi essere utile ad avere una migliore qualità di vita.  Un professionista potrebbe proporre: terapia cognitivo-comportamentale per imparare a gestire i sintomi, consulto con gruppi di supporto per confrontarsi con altre persone ADHD, educazione e sensibilizzazione
Creare un ambiente conforme alle proprie esigenzeAdottare strategie che rendano la vita quotidiana più semplice può essere utile a ridurre la necessità di masking. Ad esempio può essere utile l’uso di un planner e la creazione di uno spazio di lavoro tranquillo 

Affrontare l’ADHD: L’importanza del supporto professionale 

Il masking nell’ADHD è una strategia che molte persone utilizzano per conformarsi alle aspettative sociali, ma che ha un impatto significativo sul benessere mentale. È quindi fondamentale lavorare sulla consapevolezza di sé e trovare il modo migliore per gestire l’ADHD senza ricorrere a tecniche di occultamento dei sintomi. Non sempre è facile giungere da soli al proprio equilibrio, per questo motivo è altamente consigliato avvalersi del supporto di un professionista della salute mentale.

Gam Medical è una clinica altamente specializzata nell’ADHD. Grazie a un team di esperti in psicologia e psichiatria, Gam Medical si propone di aiutare le persone a gestire l’ADHD e i disturbi correlati in modo efficace, riducendo l’impatto negativo che possono avere sulla vita quotidiana. Offriamo un approccio personalizzato, che tiene conto delle esigenze individuali, lavorando su strategie terapeutiche mirate e interventi pratici per affrontare il masking, il disturbo dell’attenzione e l’iperattività

Inoltre, Gam Medical offre colloqui ADHD individuali con professionisti esperti per accompagnarti nel percorso di consapevolezza e gestione dell’ADHD, aiutandoti a vivere al meglio ogni aspetto della tua vita.

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • Gender-based differences in prevalence and effects of ADHD in adults: A systematic review – PubMed
  • https://onshow.iadt.ie/wp-content/uploads/sites/6/2024/03/Thesis-1.pdf
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