ADHD e colloqui di lavoro: come affrontarli al meglio

Tempo di lettura: 5 minuti

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ADHD: colloquio di lavoro come prepararsi

Come comportarsi ad un colloquio di lavoro? Soprattutto se si è ADHD?

In questo articolo vogliamo illustrare 4 strategie per prepararsi con tranquillità ad un colloquio di lavoro, evidenziando cosa portare, come vestirsi e fornendo consigli su ciò che si può dire o meno ad un colloquio. Infine, vorremmo sottolineare come rispondere riguardo ai propri pregi e difetti, per capire come affrontare al meglio questo importante momento se si è ADHD.

ADHD: 4 strategie per prepararsi prima di un colloquio di lavoro

La preparazione è un punto cardine da considerare, nel momento in cui si vuole gestire efficacemente un colloquio di lavoro, specialmente per chi è ADHD. Anche lo studio scientifico “ADHD and Employment: How Preparation and Time Management Strategies Affect Interview Outcomes” (2024) pubblicato su SAGE Open evidenzia come Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) abbia un impatto significativo sul funzionamento psicosociale e lavorativo. È stato osservato come i lavoratori ADHD possono adattarsi e prosperare in un contesto lavorativo, purché ci sia una buona corrispondenza tra persona e ambiente e vengano forniti accomodamenti e supporto adeguati. 

La pianificazione dettagliata e l’organizzazione del tempo possono ridurre i sentimenti di ansia e agitazione pre-colloquio, con l’effetto vantaggioso di migliorare la propria performance. Ecco 4 strategie per prepararsi in tranquillità ad un colloquio:

  1. Organizzati in anticipo: Fare una lista degli elementi indispensabili da portare al colloquio potrebbe ridurre lo stress dell’ultimo minuto, concedendo tempo per focalizzarsi su altro.
  2. Gestisci il tempo: LADHD potrebbe influenzare la gestione del tempo. Per scongiurare questa evenienza, imposta un promemoria sul telefono per ricordarti di partire in anticipo e di arrivare puntuale. Considera anche ogni aspetto che potrebbe provocare imprevisti, come il traffico o eventuali difficoltà nel trovare il luogo del colloquio.
  3. Simula un possibile colloquio: Effettuare delle simulazioni, con un amico o davanti a uno specchio, potrebbe aiutare a perfezionare le tue risposte. Questo esercizio potrebbe garantirti maggiore sicurezza durante il colloquio reale.
  4. Segnati delle domande ipotetiche: Prima del colloquio, immagina delle domande che potrebbero venire poste e prova a rispondere. Potresti anche redigere una lista di dubbi e domande per il datore di lavoro. 

Lo studio “Strategies for Coping with Time-Related and Productivity Challenges of Young People with Learning Disabilities and Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder” (2019) pubblicato su National Library of Medicine, si concentra proprio sull’adozione di determinate strategie multidimensionali, utilizzate dagli universitari ADHD per affrontare le sfide legate al tempo e alla produttività, evidenziando come una combinazione di tecniche cognitive, comportamentali, psicologiche e socio-ambientali sia vantaggiosa. Applicare delle strategie efficaci nei vari contesti di vita è fondamentale per la gestione autonoma di una condizione cronica dello sviluppo.

DDAI e colloqui conoscitivi: Cosa portare ad un colloquio di lavoro? 

Per prepararsi fisicamente e mentalmente ad un colloquio, non basta portare con sé il curriculum, le lettere di referenza e i documenti richiesti. Per affrontare al meglio la situazione, potresti sfruttare:

  • Alcuni appunti utili: Come note con punti chiave o domande che desideri fare al datore di lavoro, ti potrebbero aiutare a non dimenticare informazioni importanti e di dimostrare che sei preparato.
  • Tecniche di rilassamento: Poiché l’ADHD potrebbe scatenare grande agitazione emotiva, apprendere ed utilizzare delle tecniche di rilassamento, così da portarle con te in ogni momento, potrebbe essere utile, infatti a respirazione profonda o brevi momenti di meditazione agevolano il mantenimento della calma.
  • Materiale di supporto: Se credi che il colloquio possa trasformarsi in un evento troppo intenso, o se hai paura che il Disturbo dell’Attenzione possa influire sulla tua capacità di concentrarti, porta con te un taccuino da utilizzare sul momento, per segnarti le informazioni utili, in modo tale da restare focalizzato e non dimenticare dettagli cruciali.

ADHD come vestirsi per un colloquio di lavoro: abbigliamento perfetto

L’abbigliamento, durante un colloquio conoscitivo di lavoro, potrebbe avere un peso significativo nel fornire una prima impressione professionale. Ecco alcuni aspetti da considerare per vestirsi al meglio in vista di un colloquio di lavoro:

  • Semplicità e professionalità: Un abbigliamento formale, magari informandosi sul dress code dell’azienda e rispettandolo, può essere d’aiuto. Di solito è consigliabile evitare abiti troppo informali o appariscenti, evitando anche accessori eccessivi o rumorosi, che potrebbero distrarre l’intervistatore.
  • Sfrutta i colori neutri: Ad esempio, il blu, il grigio e il nero potrebbero essere una scelta adatta ad un colloquio di lavoro, poiché trasmettono professionalità, sicurezza e serietà.
  • Comodità: Un aspetto centrale, e forse il più importante, è che l’abbigliamento scelto sia comodo e adatto alla tua personalità. Indossare qualsiasi cosa ti faccia sentire sicuro ti aiuterà a concentrarti meglio e ad affrontare il colloquio con grande serenità.

Domande e risposte durante un colloquio di lavoro: cosa chiedono, cosa dire e non dire se sei ADHD

In generale, le domande durante un colloquio sono progettate in modo tale da valutare le tue competenze e capacità, ma se sei affetto da Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, le sfide da affrontare potrebbero essere maggiori. Tuttavia, preparandosi su come rispondere, è possibile fornire una impressione positiva e professionale:

  • Evidenzia i tuoi punti di forza: Molti individui ADHD possiedono abilità uniche, tra cui la capacità di pensare in maniera creativa e di risolvere i problemi in modo innovativo. Durante il colloquio, evidenzia questi aspetti
  • Sii conciso e chiaro: Data la tendenza a distrarsi facilmente, rispondere alle domande in modo conciso e diretto è fondamentale. Potresti utilizzare la tecnica STAR, Situazione, Task, Azione, Risultato, per strutturare le tue risposte. Questo approccio ti permetterà di non divagare troppo.
  • Non focalizzarti solo sulle difficoltà: Nonostante possa essere importante parlare onestamente delle sfide che l’ADHD potrebbe presentare, è altrettanto essenziale sottolineare come gestisci gli ostacoli quotidiani. Lo studio scientifico “Predicting Occupational Outcomes for Individuals with ADHD: The Role of Hyperactivity/Impulsivity and Executive Functioning” (2024), pubblicato su National Library of Medicine, mostra come specifici sintomi dell’ADHD, come le difficoltà legate alle funzioni esecutive, la gestione del tempo, l’organizzazione e la motivazione, siano correlati a degli impatti reali nella vita lavorativa quali minore reddito, maggiori richiami sul lavoro e minore soddisfazione nei rapporti interpersonali con colleghi e supervisori. Conoscere questa situazione potrebbe permetterti di prepararti con anticipo alle domande più complesse, sottolineando le strategie adottate per gestire le sfide.
  • Parla delle tue strategie di gestione: Potresti sottolineare la tua consapevolezza rispetto alla tua condizione, riferendoti anche alle strategie attuate per una gestione efficace. Questo dimostra proattività e responsabilità.
ADHD: colloquio di lavoro e domande
ADHD: colloquio di lavoro e domande

Pregi e difetti: cosa dire se sei ADHD 

Spesso, durante i colloqui, viene chiesto di elencare i propri punti di forza e debolezza, ma come affrontare questa situazione se si è ADHD

La chiave sta nel leggere i difetti come opportunità di crescita e sviluppo, non solo come punti critici:

  • Punti di forza: Gli individui ADHD sono caratterizzate da una grande energia, sono in grado di pensare in modo non convenzionale e possono eccellere nel multitasking. Se ti ci rivedi, parla di queste qualità, utilizzando esempi concreti per mostrare come hai utilizzato le tue competenze in passato per risolvere problemi o raggiungere obiettivi.
  • Aree di miglioramento: Quando è il momento di parlare dei difetti, potresti riferirti a loro come aree di miglioramento, come ad esempio la gestione del tempo difficile che è ovviata dalla pianificazione. È cruciale evidenziare la propria consapevolezza, mostrando di essere concretamente attivi nel ricercare soluzioni per migliorare.

Non abbatterti su quelli che ritieni essere i tuoi difetti, cerca di trasformarli in esperienze di crescita. Nel caso in cui fosse per te difficile riconoscere le tue qualità, ti invitiamo a richiedere un supporto professionale, da uno psicologo specializzato nel Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività

Colloqui di lavoro e ADHD: hai ancora difficoltà?

Se i colloqui di lavoro continuano a metterti in difficoltà, Gam Medical, Clinica ADHD per adulti, offre percorsi di psicoeducazione adhd individuale, pensati appositamente per aiutarti a comprendere e gestire al meglio l’ADHD e le emozioni ad esso associate. 

Nel caso in cui fossi DDAI e avessi qualche ostacolo nel gestire efficacemente i colloqui di lavoro, vogliamo ricordarti che non sei solo. Chiedere aiuto è un passo importante e concreto verso una vita lavorativa più serena e soddisfacente. 

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/27546330241287655
  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30781837/
  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39668306/
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