ADHD e addormentarsi con la TV accesa: perchè succede?

Tempo di lettura: 5 minuti

dormire con la tv accesa: adhd

Addormentarsi con la TV accesa è un’abitudine molto diffusa tra le persone ADHD. Per alcuni rappresenta un modo per calmare i pensieri, per altri un sottofondo rassicurante che aiuta a non sentirsi sopraffatti dal silenzio. Per molti, però, diventa anche motivo di dubbi e domande.

In questo articolo parleremo del perché molte persone ADHD tendano ad addormentarsi con la TV accesa, quali meccanismi possono spiegare questo fenomeno, quali sono i rischi e quali alternative possono essere più funzionali.

Addormentarsi con la TV accesa: un modo per gestire il sovraccarico mentale dell’ADHD

Il momento serale può essere particolarmente difficile per una persona ADHD. Dopo un’intera giornata di stimoli, richieste e attività, la mente può trovarsi in uno stato di agitazione

La sensazione di sovraccarico è comune, pensieri che corrono velocemente, piccole preoccupazioni che diventano molto intense, necessità di distrarsi e rilassarsi. La TV accesa diventa allora una specie di “rumore controllato”, uno stimolo che cattura leggermente l’attenzione impedendo alla mente di disperdersi in pensieri più invasivi.

L’audio costante, il movimento delle immagini e il ritmo prevedibile dei programmi contribuiscono a creare una cornice stabile, riducendo l’intensità dei pensieri spontanei e permettendo al corpo di abbandonarsi gradualmente al sonno.

Le persone ADHD riportano, infatti, che il silenzio assoluto è più disturbante del rumore della TV, perché lascia spazio a pensieri veloci o a sensazioni di inquietudine. Addormentarsi con la TV accesa diventa quindi un vero e proprio strumento di autoregolazione emotiva, anche se non sempre rappresenta la scelta più funzionale sul lungo periodo.

La regolazione sensoriale e la distrazione nell’ADHD

La sensibilità sensoriale è un aspetto molto comune nell’ADHD:  Rumori improvvisi, silenzi assoluti, luci forti o ambienti troppo bui possono influenzare il modo in cui la persona vive il momento del sonno.

La televisione, con il suo rumore costante e prevedibile, può aiutare ad avere uno stimolo stabile che riduca l’impatto di stimoli esterni.

Esistono anche preferenze specifiche per determinati tipi di suoni, come il rumore marrone o il rumore bianco, che molte persone ADHD trovano rassicuranti. Il rumore di fondo della TV può avere un effetto simile, aiutando a regolare l’attività del sistema nervoso e a ridurre la tensione, diventando quindi un supporto sensoriale più che un vero strumento per addormentarsi.

Con l’ADHD la distrazione non è sempre negativa. In alcuni momenti può essere uno strumento utile per ridurre l’attivazione emotiva e mentale. Quando la mente è troppo attiva, focalizzarsi su un unico stimolo leggero e ripetitivo può aiutare a eliminare gli altri pensieri, soprattutto per i pensieri intrusivi.

La TV funziona come un punto di attenzione moderato. Non richiede un reale coinvolgimento, ma non lascia nemmeno la mente completamente libera.

È una forma di “distrazione regolata” che permette di affrontare la fase del sonno senza sentirsi invasi da pensieri o ansie. Tuttavia, se diventa un’abitudine quotidiana, può influenzare la qualità del sonno e rendere più difficile addormentarsi senza uno stimolo esterno, rafforzando la dipendenza dallo schermo.

Quando diventa un problema addormentarsi con la tv accesa?

La ricerca scientifica “A television in the bedroom is associated with higher weekday screen time among youth with attention deficit hyperactivity disorder (ADD/ADHD)” analizza come la presenza della televisione in camera sia associata a un maggiore utilizzo degli schermi nelle persone ADHD, soprattutto nelle ore serali. Lo studio mette in evidenza come gli schermi possano diventare un elemento molto coinvolgente per chi è ADHD, facilitando l’addormentamento in alcuni casi ma allo stesso tempo aumentando la possibilità di disturbi del sonno e un uso meno regolato della tecnologia.

Pur essendo una strategia comprensibile, ci sono momenti in cui addormentarsi con la TV accesa può diventare meno funzionale. Alcuni segnali di disagio possono essere:

  • Impiegare molto tempo per addormentarsi nonostante la TV.
  • Risvegli frequenti durante la notte.
  • Difficoltà a dormire senza schermi.
  • Sensazione di stanchezza al mattino.
  • Aumento dell’irritabilità o difficoltà di concentrazione.
  • Uso della TV come unico strumento per calmarsi.

In questi casi è possibile che la TV non stia più aiutando realmente, ma stia interferendo con la qualità del sonno o con la capacità di trovare altre strategie di autoregolazione. È importante valutare questi segnali come indicazioni del fatto che forse serve esplorare alternative più sostenibili per il riposo.

Alternative più funzionali della TV accesa per la regolazione sensoriale ADHD

Esistono strategie più equilibrate che offrono benefici simili senza i potenziali svantaggi legati allo schermo. Alcune alternative includono:

  • Utilizzare rumori continui come il rumore marrone o bianco.
  • Ascoltare audiolibri o podcast leggeri.
  • Utilizzare app che generano suoni rilassanti.
  • Creare una routine serale stabile.
  • Ridurre la luminosità degli schermi prima di dormire.
  • Impostare un timer sulla TV per spegnerla dopo poco tempo.
  • Mantenere la stanza più accogliente e prevedibile attraverso luci calde o piccole fonti luminose.
  • Praticare attività rilassanti prima di dormire, come letture brevi o esercizi di respirazione.

Queste strategie aiutano a regolare l’arousal senza dipendere completamente da uno stimolo esterno intenso come uno schermo luminoso.

L’uso della TV per addormentarsi spesso nasce da un bisogno reale di calmare la mente. Per questo è utile lavorare anche su una maggiore consapevolezza emotiva e sul modo in cui si gestiscono i pensieri prima di dormire.

Percorsi di psicoeducazione adhd o supporto psicologico possono aiutare a comprendere meglio quali siano i propri schemi, cosa scatena l’agitazione serale e quali strumenti personalizzati possano essere più efficaci per abbassare l’attivazione.

Molte persone ADHD traggono beneficio durante la terapia dall’apprendimento di strategie come:

  • Tecniche di grounding.
  • Esercizi di respirazione lenta.
  • Routine prevedibili e stabili.
  • Gestione della stimolazione sensoriale.
  • Piccoli rituali di chiusura della giornata.

L’obiettivo non è eliminare completamente la TV, ma costruire un sistema più ampio di autoregolazione che permetta di scegliere consapevolmente cosa funziona davvero.

tv accesa e adhd
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ADHD e addormentarsi con la TV accesa: quando chiedere aiuto

Addormentarsi con la TV accesa è una strategia comune tra le persone ADHD, spesso legata al bisogno di calmare la mente, regolare gli stimoli sensoriali o ridurre l’ansia. Sebbene possa sembrare innocua, questa abitudine può diventare limitante quando interferisce con il riposo o sostituisce altre strategie più utili per il benessere. 

Se senti che il tuo modo di addormentarti ti stia creando disagio, o nel caso in cui facessi fatica a trovare alternative più funzionali, puoi rivolgerti a GAM Medical, clinica ADHD, per un percorso di psicoeducazione ADHD personalizzato. Un aiuto professionale può guidarti nella costruzione di nuove abitudini di sonno e di una regolazione emotiva più stabile, permettendoti di riposare meglio e con maggiore serenità.

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC4292909/

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Psichiatra ADHD Gincarlo Giupponi

Supervisione scientifica:
Questo articolo è stato revisionato dal Dott. Giancarlo Giupponi, psichiatra e psicoterapeuta, vicedirettore del Servizio Psichiatrico di Bolzano e presidente regionale della Società Italiana di Psichiatria. Oltre a garantire l’accuratezza clinica dei contenuti, il Dott. Giupponi supervisiona la selezione dei test e dei questionari disponibili sul sito, verificandone la conformità agli standard scientifici internazionali (DSM-5, OMS, strumenti clinicamente validati).
Scopo del contenuto: divulgativo, non diagnostico.

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