ADHD: consigli per evitare l’Oversharing

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adhd e oversharing: consigli

Quante volte ti capita di aprirti troppo con persone appena conosciute e accorgertene troppo tardi? Se hai l’ADHD è molto probabile che ti sia capitato di ritrovarti almeno una volta a straparlare delle tue questioni private senza sapere come smettere, o senza nemmeno accorgertene. 

L’ADHD (o Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività) ha come principali sintomi l’iperattività e poca consapevolezza del proprio io sociale, e da ciò ne deriva la tendenza all’Oversharing. E’ infatti molto comune per le persone ADHD ritrovarsi a  condividere informazioni personali eccessive senza considerare il contesto o l’ascoltatore. Sebbene possa favorire una comunicazione aperta, sincera e spontanea, la condivisione eccessiva può anche rendere più difficoltose le relazioni e le interazioni sociali. È importante che chi soffre di ADHD sviluppi la consapevolezza dei propri modelli di comunicazione e pratichi la moderazione quando necessario. Può sembrare una sfida letto così, ma con poche semplici accortezze ed i giusti consigli è possibile affrontare la comunicazione eccessiva e vivere con serenità le relazioni sociali.

In questo articolo andremo a capire prima di tutto cos’è l’oversharing, cosa comporta nella vita di un ADHD e come evitarlo.

Cos’è l’Oversharing?

L’Oversharing, o in italiano “condivisione eccessiva”, si verifica quando una persona condivide troppo su di sé o sulla propria vita, particolarmente su piattaforme online o in contesti sociali. Questo comportamento può includere la divulgazione di informazioni personali, dettagli intimi o situazioni delicate che potrebbero essere considerate inappropriate o eccessive per la situazione, per l’interlocutore o per il contesto in cui vengono condivisi. Questa condivisione eccessiva può causare disagio agli altri, compromettere la privacy della persona che condivide e, in alcuni casi, avere conseguenze negative sulle relazioni personali o professionali.

Per mitigare l’Oversharing, è importante esercitare una certa cautela nella condivisione di dettagli personali e considerare attentamente il pubblico e il contesto prima di divulgarli. Inoltre, essere consapevoli dei limiti della propria privacy e rispettare la privacy degli altri può contribuire a mantenere relazioni sane e rispettose.

Cosa causa l’Oversharing?

Ci sono diverse ragioni che possono portare una persona ad aprirsi eccessivamente agli altri:

  • Necessità di connessione: alcune persone si condividono eccessivamente perché cercano connessione e supporto emotivo dagli altri. Possono sentirsi soli o isolati e cercare di stabilire connessioni attraverso la condivisione di dettagli personali, talvolta eccessiva.
  • Cercare attenzione: l’Oversharing può derivare dalla ricerca di attenzione o approvazione da parte degli altri. Capita di sentirsi trascurati o sottovalutati e cercare di attirare l’attenzione attraverso la divulgazione eccessiva di informazioni personali.
  • Necessità di riconoscimento: Alcune persone condividono troppo per cercare il riconoscimento dei propri sentimenti o esperienze, sperando che gli altri confermino o accettino i loro pensieri e sentimenti.
  • Mancanza di consapevolezza sociale: in alcuni casi, le persone potrebbero non essere consapevoli dei confini sociali appropriati o delle norme di privacy. Possono non rendersi conto che ciò che stanno condividendo è considerato eccessivo o inappropriato dagli altri.
  • Nervosismo o ansia: in situazioni sociali o emotive intense, alcune persone possono diventare nervose eccessivamente eccessive, tendendo a condividere più informazioni di quanto vorrebbero in condizioni normali.
  • Fattori culturali o sociali: in alcune culture o ambienti sociali, potrebbe essere considerato normale condividere dettagli personali in modo aperto e diretto. Questo può influenzare il comportamento delle persone e portarle a condividere più di quanto lo farebbero in altri contesti.

In generale, l’Oversharing può essere causato da una combinazione di fattori personali, emotivi, sociali e culturali. È importante essere consapevoli dei propri motivi per condividere informazioni e considerare come ciò possa influenzare le relazioni e la propria privacy.

ADHD e Oversharing

Sebbene l’Oversharing non sia un sintomo ufficiale dell’ADHD, ci sono alcune connessioni che possono essere fatte tra i due.

Le persone con ADHD potrebbero avere una tendenza ad avere una comunicazione impulsiva o a divagare durante le conversazioni. Questo potrebbe portarle a condividere informazioni personali in modo eccessivo senza rendersi conto dei confini sociali appropriati o della sensibilità del contesto. La difficoltà a mantenere l’attenzione può anche influenzare la capacità di valutare le reazioni degli altri e di regolare il proprio comportamento di conseguenza. Inoltre, le persone con ADHD potrebbero cercare la stimolazione e l’attenzione attraverso la condivisione eccessiva di informazioni. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutte le persone con ADHD mostrano comportamenti di Oversharing, e non tutte le persone che praticano l’Oversharing hanno necessariamente l’ADHD. Ciò che è cruciale è comprendere che l’ADHD può influenzare la comunicazione e il comportamento sociale, e che le strategie di gestione e supporto possono essere utili per affrontare queste sfide.

Consigli per evitare l’Oversharing

Come spiegato prima, l’Oversharing è molto comune tra le persone ADHD, ma, una volta presa coscienza di questo problema, è possibile seguire delle semplici indicazioni per imparare a regolarsi. Se riconosci questo comportamento in te stesso, sappi che non sei solo. L’Oversharing è molto comune tra le persone con ADHD, e la buona notizia è che con un po’ di consapevolezza e strategie di coping, puoi imparare a gestirlo. Di seguito ecco cinque semplici, ma pratici consigli per poter convivere al meglio con ADHD e Oversharing.

#1 Imparare a riconoscere i segnali di avvertimento dell’Oversharing

Con l’ADHD, è fondamentale impegnarsi per essere consapevoli dei segnali che indicano quando si sta per iniziare con la condivisione eccessiva. Questi segnali possono includere l’agitazione emotiva, l’euforia improvvisa o la sensazione di eccitazione, e il forte desiderio di parlare continuamente.

#2 Praticare la consapevolezza per evitare l’Oversharing

Per evitare l’oversharing, una buona soluzione potrebbe essere quella di sviluppare la consapevolezza dei propri pensieri, emozioni e azioni. Prendersi del tempo per valutare se ciò che si sta per dire è appropriato per il contesto e se potrebbe avere un impatto negativo sulle persone coinvolte è la tecnica migliore per evitare che l’ADHD ti porti a straparlare.

#3 Impostare dei limiti per lenire l’Oversharing

Prima di iniziare una conversazione, è bene stabilire dei limiti per se stessi riguardo a ciò che è appropriato condividere, in modo da evitare la condivisione eccessiva causata dall’ADHD. Ad esempio, si potrebbe decidere di non parlare di argomenti personali o delicati con persone che non si conoscono bene, per evitare di creare imbarazzo da entrambe le parti.

#4 Ascolto attivo per schivare la condivisione eccessiva 

Nonostante la distrazione sia tipica tra i sintomi dell’ADHD, fare uno sforzo consapevole per ascoltare attentamente gli altri durante le conversazioni può aiutare a capire cosa sia opportuno dire o meno. Inoltre, concentrarsi sul comprendere ciò che l’interlocutore sta dicendo anziché sul pensare a cosa dire dopo favorisce una comprensione più accurata del contesto del dialogo e delle intenzioni dell’altro.

#5 Pause prima di rispondere per sottratti alla condivisione eccessiva 

Prima di rispondere a una domanda o di continuare una conversazione non bisogna vergognarsi di prendersi un momento per pensare prima di parlare. Questo darà a te che hai l’ADHD il tempo di valutare se ciò che si sta per dire è appropriato e se contribuisce positivamente alla conversazione, in modo da evitare l’Oversharing e l’imbarazzo da esso creato.

Diagnosi per smascherare il tuo Oversharing e ADHD

Ricorda che è normale commettere errori e che imparare a gestire l’Oversharing richiede pratica e pazienza. Se ti ritrovi in questo articolo è importante valutare l’ipotesi di consultare una diagnosi differenziale ADHD.

Per ottenere una diagnosi ADHD accurata, puoi rivolgerti al Centro di cura ADHD GAM Medical, una clinica specializzata nell’ ADHD negli adulti. Infatti, la diagnosi precoce e corretta dell’ADHD è fondamentale per aprire la strada verso la corretta gestione di questa condizione cronica.

Data l’importanza della diagnosi ADHD, GAM Medical utilizza differenti strumenti per far si che questa sia il più accurata possibile, tra questi ci possono essere questionari, interviste diagnostiche e osservazioni comportamentali i quali permettono di valutare la condizione in modo approfondito per ottenere una diagnosi ADHD non solo precisa, ma anche personalizzata e individuale.

La diagnosi differenziale ADHD è un’indagine approfondita, che tiene in considerazione la possibile presenza in comorbidità di diversi altri disturbi psicologici e psichiatrici.

La diagnosi differenziale ADHD permette di comprendere appieno la condizione e se stessi  aprendo la strada all’individuazione di strategie mirate che favoriscono il benessere generale della tua vita.

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