ADHD e memoria episodica: perché dimentichi eventi importanti e come allenarla?

Tempo di lettura: 4 minuti

adhd e memoria episodica

L’ADHD, ovvero il disturbo da deficit di attenzione/iperattività, è spesso associato a difficoltà con la memoria, ma non si limita alla sola distrazione o semplici dimenticanze: molte persone ADHD affrontano un problema specifico chiamato memoria episodica, ovvero la ridotta capacità di ricordare eventi personali, momenti e dettagli della propria vita. 

In questo articolo parleremo di cos’è la memoria episodica, perché chi è ADHD può faticare con essa, quali strategie possono aiutare ad allenarla e come un percorso di psicoeducazione ADHD possa fare la differenza e migliorarla.

Cos’è la memoria episodica?

La memoria episodica è quel tipo di memoria che ci permette di conservare e richiamare le esperienze vissute, come un compleanno, un colloquio, un momento con un amico o con i propri familiari. Non si tratta solo di saper ricordare i fatti, ma di rivivere mentalmente eventi con il contesto, le emozioni, i dettagli sensoriali ad esso associati. È una memoria “autobiografica” che costruisce il senso della nostra identità e che ci aiuta a imparare dalle esperienze vissute.

Nelle persone ADHD, questa memoria può risultare meno stabile o meno accessibile. Non significa che tutte le forme di memoria siano compromesse, ma che l’organismo può avere difficoltà nella fase di codifica (quando si registra il ricordo) o nel recupero (quando si tenta di richiamarlo in mente). Questo può tradursi in dimenticanze non banali: momenti importanti, compiti da ricordare, dettagli che sfuggono pur avendoli vissuti.

Perché chi è ADHD ha difficoltà con la memoria episodica

Le difficoltà con la memoria episodica nell’ADHD possono derivare da debolezze nei meccanismi esecutivi, come l’organizzazione mentale, l’attenzione sostenuta e la pianificazione. 

L’esperimento del 2025 “The role of spontaneous strategy use in verbal episodic memory impairment in adult ADHD” ci mostra come il gruppo analizzato ADHD, rispetto al gruppo senza ADHD, ricordava meno parole, con un deficit di memoria episodica verbale che potrebbe essere collegato ad un impiego meno versatile della strategia, correlato a difficoltà esecutive fondamentali, che però può essere migliorato tramite psicoterapia adhd

Questo implica che non è un’incapacità ad impedire il ricordo, ma una difficoltà nell’usare strategie di memoria mentali efficaci.

Altri elementi contribuiscono a questo quadro, tra cui:

  • La memoria di lavoro: Spesso compromessa nelle persone ADHD, che rende più difficile tenere a mente le informazioni mentre si elaborano per inserirle nella memoria episodica. Senza un supporto esecutivo, i ricordi possono essere “registrati male” o non consolidati adeguatamente. 
  • Distrazioni ambientali, sensoriali ed emotive costanti: Tipiche dell’ADHD che interrompono la concentrazione al momento dell’esperienza, minando il processo di codifica.

Come allenare la memoria episodica con l’ADHD

Allenare la memoria episodica non significa solo esercitarla, ma costruire abitudini e strategie che integrino la consapevolezza delle proprie difficoltà. I metodi sono diversi e possono essere più o meno efficaci da individuo o individuo, tra i più comuni troviamo:

  • Psicoeducazione ADHD e terapia: La parte fondamentale è comprendere la natura della difficoltà vissuta e imparare con un professionista della salute mentale ad usare le strategie di memoria più efficaci, adatte al proprio proprio profilo cognitivo.
  • Uso di strategie mnemoniche: Come associare eventi a immagini mentali vivide, collegare esperienze e momenti a canzoni o suoni specifici o riepilogare mentalmente ciò che si è vissuto subito dopo l’esperienza.
  • Diari o registrazioni: Annotare gli eventi personali appena accadono, con dettagli su come ci si sentiva, dove si era e chi c’era, aiuta a consolidare il ricordo e a vivere sul momento, utile quando la mente corre troppo velocemente.
  • Rituali di richiamo: Come prendere qualche minuto alla fine della giornata per richiamare mentalmente i momenti salienti, rivivendoli prima di andare a dormire.
  • Allenamento delle funzioni esecutive: Andando a potenziare la memoria di lavoro, la pianificazione e l’organizzazione tramite esercizi mirati, aiutando così indirettamente la memoria episodica.
  • Uso di promemoria esterni: Con strumenti come app, agende digitali, lavagnette, note vocali o visive che possono compensare temporaneamente le difficoltà nel ricordare spontaneamente gli eventi.

Allenare così la memoria episodica richiede costanza, ma non deve scaturire paure: i miglioramenti sono concreti quando si combinano strategie individuali e possibilmente ad un sostegno terapeutico mirato.

Quando rivolgersi a dei professionisti per la memoria episodica

Se le dimenticanze episodiche diventano un ostacolo significativo nella vita quotidiana, portando a scordare eventi importanti, fatica a ricordare ciò che è accaduto anche da poco o sensazione di non riuscire a conservare i dettagli dei momenti personali, potrebbe essere utile intraprendere un percorso di terapia. I professionisti della salute mentale di GAM Medical possono aiutarti a:

  • Valutare il profilo cognitivo in modo approfondito: Per identificare il problema e capire se riguarda in particolare la memoria episodica.
  • Impostare una strategia di lavoro personalizzata: Con tecniche mnemoniche e abitudini su misura.
  • Avviare un percorso terapeutico: Che rafforzi le funzioni esecutive coinvolte nella memoria.
  • Monitorare i progressi nel tempo: E adattare di conseguenza gli strumenti utilizzati per massimizzare i risultati
memoria episodica
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ADHD e memoria episodica: una difficoltà che si può superare

La memoria episodica è un pezzo essenziale della nostra identità e della nostra capacità di imparare dalle esperienze. Quando l’ADHD rende difficile ricordare eventi importanti, non si tratta di una semplice dimenticanza: è una sfida cognitiva che può influenzare la qualità della vita e che non va sottovalutata.

Allenarla significa non solo ridurre gli errori, ma rafforzare la connessione con se stessi, con il passato e con ciò che ci ispira per il futuro, potendo vivere le giornate al meglio. Se ti riconosci in queste difficoltà, considera la possibilità di rivolgerti ai nostri professionisti del benessere della mente per iniziare un percorso di supporto e psicoeducazione ADHD dedicato che possa accompagnarti nel cammino verso una quotidianità fatta di meravigliosi e vividi ricordi.

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39948711/

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Psichiatra ADHD Gincarlo Giupponi

Supervisione scientifica:
Questo articolo è stato revisionato dal Dott. Giancarlo Giupponi, psichiatra e psicoterapeuta, vicedirettore del Servizio Psichiatrico di Bolzano e presidente regionale della Società Italiana di Psichiatria. Oltre a garantire l’accuratezza clinica dei contenuti, il Dott. Giupponi supervisiona la selezione dei test e dei questionari disponibili sul sito, verificandone la conformità agli standard scientifici internazionali (DSM-5, OMS, strumenti clinicamente validati).
Scopo del contenuto: divulgativo, non diagnostico.

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