Fitspiration e thinspiration possono avere un ruolo importante nell’insorgenza di disturbi alimentari (DCA) e fungere da trigger scatenante, soprattutto nella popolazione adolescenziale.
Il quadro sembra essere piuttosto allarmante: i disturbi del comportamento alimentare (DCA) (oggi classificati come DNA o disturbi della nutrizione e dell’alimentazione) in generale si stanno manifestando in età sempre più precoci rispetto all’adolescenza, coinvolgendo anche preadolescenti.
In questo contesto, i messaggi veicolati dai social media, dalla cultura dell’immagine corporea e dalla dieta fai da te creano un ambiente che può facilitare l’emergere di comportamenti alimentari disfunzionali.
In questo articolo esploreremo più nel dettaglio che cosa sono fitspiration e thinspiration, in che modo queste tendenze possono favorire l’insorgenza dei disturbi alimentari e offriremo anche una panoramica della letteratura scientifica attualmente disponibile sull’argomento.
Che cosa sono “Fitspiration” e “Thinspiration”?
Le tendenze fit-inspiration e thin-inspiration sono fenomeni molto diffusi sui social media, nati come contenuti motivazionali legati al corpo, al movimento e all’alimentazione.
Pur presentandosi come spunti per migliorare il proprio stile di vita o raggiungere determinati obiettivi estetici, entrambe le tendenze condividono un elemento centrale: la promozione costante di un ideale corporeo spesso rigido, performante e poco realistico.
È proprio questa pressione verso standard estetici elevati a rendere tali contenuti potenzialmente problematici, soprattutto per le persone più giovani e vulnerabili, che possono interpretare questi modelli come traguardi obbligatori o criteri di valore personale.
In particolare:
Cos’è la Thin-inspiration?
“Thin-inspiration” ( è un fenomeno che promuove l’ideale della magrezza estrema: immagini, citazioni, diete estreme, restrizioni alimentari, che incoraggiano a perdere peso e ottenere un corpo molto sottile. Nei social media e nei forum pro-ana (pro anoressia), la thinspiration è usata come “motivazione” a continuare diete rigide, digiuni, restrizioni, esercizio estremo.
Cos’è la Fit-inspiration?
La “fit-inspiration” nasce come variante “più sana” della thin-inspiration: l’idea è “essere in forma”, “allenarsi”, “mangiare sano”, mostrare un corpo tonico.
Ma molti studi indicano che dietro queste immagini e messaggi c’è ancora un forte ideale estetico, con pressione verso un corpo specifico (slim, tonico) e comportamenti che possono diventare disfunzionali. Per esempio: diete fai da te, challenge alimentari o i classici #whatieatinaday, digiuni, barrette proteiche, beveroni proteici, allenamenti estremi condivisi sui social.
In pratica:
- Post di “oggi ho mangiato solo X” o “questa è la mia routine allenamento” → spingono al confronto sociale.
- Diete fai da te: senza supervisione professionale, spesso pubblicizzate come “va bene per tutti”.
- Challenge alimentari: ad esempio “7 days detox”, “only have protein shakes”, “no carbo” condivisi online.
- Esibizione del corpo come risultato: selfie, video, hashtag motivazionali che alimentano l’ideale estetico.
Questo insieme – la valorizzazione del corpo tonico/ottimizzato e la restrizione alimentare – può condurre, specialmente in soggetti vulnerabili, all’instaurarsi di pensieri ossessivi riguardo al cibo, al peso, all’allenamento e all’immagine corporea.
Perché queste tendenze social possono favorire i disturbi alimentari?
Dietro ai contenuti definibili sotto le etichette di fit-inspiration e thin-inspiration spesso ci sono le migliori intenzioni.
Molte persone condividono video e foto per motivare, raccontare il proprio percorso, sentirsi parte di una community o semplicemente perché sono orgogliose dei risultati raggiunti.
Non c’è quasi mai la volontà consapevole di danneggiare qualcun altro o di promuovere comportamenti estremi.
Tuttavia, anche se non è responsabilità individuale prevedere come ogni singola persona interpreterà un contenuto, rimane comunque una forma di responsabilità sociale legata all’enorme impatto che i social media possono avere, soprattutto su utenti giovani, insicuri o vulnerabili ai disturbi alimentari.
- I messaggi di thin-inspiration e fit-inspiration rafforzano l’ideale estetico secondo cui “più magra/tonica è meglio”.
- Nei giovani (e preadolescenti) che stanno ancora costruendo la loro immagine corporea e l’autostima, questi messaggi diventano guida: “devo avere quel corpo” → rischio di confronto sociale costante.
- Le immagini e i post social generano comparazione sociale: si guarda un altro corpo “perfetto”, si sente di non essere all’altezza, si prova frustrazione; in soggetti suscettibili questo può evolvere in restrizione alimentare, esercizio eccessivo, pensieri ossessivi.
- Le challenge e le diete fai da te creano l’illusione che basti “fare più” o “mangiare meno” per ottenere il risultato, ignorando la variabilità individuale, la salute mentale e la funzione biologica.
- L’uso costante dei social media espone a un flusso ininterrotto di immagini ideali: questo può contribuire a insoddisfazione corporea, che è un fattore di rischio per DCA.
Questi movimenti, sicuramente, non sono da soli causa diretta, ma agiscono come fattore facilitante per l’insorgenza di disturbi alimentari, specialmente in contesti di vulnerabilità (ad esempio bassa autostima, perfezionismo, ansia, condizionamenti estetici).
Fonti ed evidenze scientifiche sul ruolo di Fit e Thin Inspiration nell’insorgenza dei Disturbi del Comportamento Alimentare
- Uno studio sperimentale su 130 giovani donne (“Exercise to be fit, not skinny”: The effect of fitspiration imagery on women’s body image“) ha mostrato che l’esposizione a immagini di fitspiration ha indotto un aumento dell’umore negativo e insoddisfazione corporea rispetto a immagini di viaggio.
- Una meta-analisi del 2021 (Social media, body image, and the question of causation: Meta-analyses of experimental and longitudinal evidence) ha esaminato decine di studi sperimentali e longitudinali sull’uso dei social media e l’immagine corporea. I risultati indicano che l’esposizione a immagini “appearance-ideal” ha un effetto moderatamente negativo sull’immagine corporea (Hedges’ g ≈ −0.61).
- “Chapter 6 – Exercise, Fitspiration, and the Role of Social Media“, analizza come la fitspiration abbia reso accettabili comportamenti potenzialmente patologici (restrizioni alimentari, uso di integratori, esercizio eccessivo) nel contesto dei social.
- Inoltre, una revisione sistematica e meta analisi del 2025 (The association between social comparison in social media, body image concerns and eating disorder symptoms: A systematic review and meta-analysis) ha mostrato che la tendenza alla comparazione sociale online è significativamente associata a insoddisfazione corporea e sintomi di disturbo alimentare (r ≈ 0,45).
Fitspiration e thinspiration, se da una parte possono apparire come strumenti motivazionali per uno stile di vita sano, dall’altra possono costituire un rischio concreto per la comparsa o l’aggravamento di disturbi dell’alimentazione, in particolare nelle donne giovani e nelle preadolescenti.
Il filo conduttore è la pressione estetica, la comparazione sociale e la facile accessibilità ai social che propongono immagini ideali. Per prevenire è necessario intervenire con educazione all’immagine corporea, consapevolezza critica dei media, supervisione professionale delle diete e delle challenge online, e attenzione alle fasce più vulnerabili.


