Festa di laurea ADHD: come organizzarla?

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Credi sia possibile organizzare una laurea senza ansie e stress se si è ADHD?

La laurea è un traguardo significativo nella vita di una persona: rappresenta il coronamento di anni di studio, sacrifici e impegno. È un momento che merita di essere celebrato con gioia e condivisione. Tuttavia, per le persone DDAI, organizzare e vivere una festa di laurea può trasformarsi in una sfida complessa. Distrazione, impulsività, difficoltà nella pianificazione e nella gestione delle emozioni possono rendere più difficile affrontare questo evento in modo sereno.

In questo articolo vedremo come organizzare una festa di laurea ADHD-friendly, scoprendo strategie pratiche per rendere questo giorno speciale senza cadere nella trappola della disorganizzazione o del sovraccarico emotivo.

Laurea ADHD: Dove farla?

Le persone con Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (DDAI)possono sentirsi a proprio agio in contesti vivaci e ricchi di stimoli, ma al tempo stesso rischiano di andare in sovraccarico se l’ambiente è troppo rumoroso o disordinato. Per questo è importante scegliere una location che offra un equilibrio: uno spazio accogliente, non eccessivamente affollato, dove sia possibile socializzare ma anche ritagliarsi momenti di pausa.

Un’opzione può essere una festa all’aperto, come un giardino o una terrazza, dove la musica e le conversazioni si possano alternare a spazi tranquilli per chi ha bisogno di ricaricare le energie. Anche prevedere aree con attività diverse (giochi, angolo foto, tavolo del cibo) aiuta a mantenere l’attenzione e a ridurre la noia.

ADHD e festa di laurea: 5 consigli pratici per organizzarla

Esistono numerose strategie concrete che possono aiutare persone DDAI a pianificare una festa di laurea senza complicazioni, tra le quali possiamo trovare:

  1. Definisci un budget chiaro: scrivere le spese previste (cibo, musica, location, decorazioni) aiuta a mantenere il controllo ed evitare acquisti inutili.
  2. Limita le opzioni: troppi stimoli possono rendere difficile decidere: meglio scegliere tra due o tre alternative concrete (ad esempio due locali o due menù) invece di valutare troppe possibilità.
  3. Usa checklist semplici: suddividere i preparativi in passaggi brevi e concreti (inviti, allestimento, playlist) può ridurre il senso di disorganizzazione.
  4. Stabilisci una timeline: decidi in anticipo le scadenze, ad esempio inviti due settimane prima, scelta del catering dieci giorni prima, conferma location una settimana prima.
  5. Crea momenti di pausa: prevedere spazi e tempi di relax durante la festa permette di godersi l’evento senza sovraccarico.

Con questi piccoli accorgimenti, ADHD e festa di laurea possono convivere senza intoppi, trasformando i preparativi in un percorso gestibile e piacevole.

Laurea ADHD-friendly: più autenticità, meno pressione

Organizzare una festa di laurea per una persona DDAI significa trovare un equilibrio delicato tra struttura e spontaneità. Troppa rigidità rischia di generare pressione e disagio, mentre un’organizzazione totalmente lasciata al caso può trasformarsi in caos e sovraccarico. La chiave sta nel creare una cornice di base (come una lista di passaggi essenziali, un programma di massima, una suddivisione dei compiti) che offra sicurezza senza soffocare la creatività e il piacere dell’improvvisazione.

La pianificazione a piccoli passi permette di ridurre il senso di sopraffazione tipico delle persone con Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD): affrontare una decisione alla volta, magari con il supporto di strumenti visivi come calendari o checklist, aiuta a mantenere il controllo senza perdere la motivazione. Allo stesso tempo, scegliere ambienti gestibili, non troppo affollati né troppo rumorosi, evita il rischio di stimolazione eccessiva che potrebbe trasformare la festa in una fonte di pressione anziché di gioia.

Fondamentale è anche il sostegno emotivo: avere accanto amici o familiari pronti a intervenire nei momenti di tensione o a gestire dettagli pratici alleggerisce il peso dell’organizzazione e rende più facile vivere il momento con serenità. Delegare non significa rinunciare al controllo, ma garantire che il focus resti sulla celebrazione del traguardo.

Con questi accorgimenti, la festa non è solo un evento da organizzare, ma diventa un’occasione autentica di riconoscimento, in cui la persona DDAI può sentirsi valorizzata per il percorso compiuto, senza essere frenata dalle difficoltà organizzative tipiche del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività.

ADHD e festa di laurea: gestire i momenti della giornata

Un altro aspetto utile da considerare nell’organizzazione di una festa di laurea con ADHD è la suddivisione della giornata in fasi chiare. Non si tratta di creare un programma rigido, ma di pensare a una sequenza semplice, ad esempio: accoglienza degli ospiti, momento del brindisi, consegna dei regali, attività ricreative e saluti finali. 

Avere una struttura di riferimento permette al festeggiato di sapere cosa aspettarsi e riduce la possibilità che la festa si trasformi in una serie di eventi confusi.

Per esempio, si può iniziare con un momento più intimo riservato a parenti e amici stretti, passare poi a una fase più sociale con musica e giochi, e concludere con uno spazio rilassato per raccogliere dediche o fare foto ricordo. Questa suddivisione potrebbe aiutare persone DDAI a vivere la festa con maggiore continuità, senza sentirsi sopraffatti dal susseguirsi di stimoli.

In questo modo, la festa di laurea diventa non solo un’occasione per celebrare un traguardo accademico, ma anche un evento costruito su misura, capace di valorizzare i punti di forza e rispettare i bisogni di chi è ADHD.

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La consapevolezza è il primo passo per intraprendere un percorso efficace, che ti permetta di adottare scelte autentiche per la tua salute, libere da condizionamenti e da abitudini dannose come la trascuratezza dell’idratazione. Se ti riconosci nei comportamenti descritti, o se pensi che l’idratazione possa rappresentare un tassello mancante nella tua gestione del DDAI, rivolgerti a un esperto può aiutarti a valorizzare la tua identità in modo consapevole e sereno.

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29705926/

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Supervisione scientifica:
Questo articolo è stato revisionato dal Dott. Giancarlo Giupponi, psichiatra e psicoterapeuta, vicedirettore del Servizio Psichiatrico di Bolzano e presidente regionale della Società Italiana di Psichiatria. Oltre a garantire l’accuratezza clinica dei contenuti, il Dott. Giupponi supervisiona la selezione dei test e dei questionari disponibili sul sito, verificandone la conformità agli standard scientifici internazionali (DSM-5, OMS, strumenti clinicamente validati).
Scopo del contenuto: divulgativo, non diagnostico.

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