ADHD: Come organizzare i pasti della settimana?

Tempo di lettura: 4 minuti

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organizzare i pasti con adhd

Ti sei mai chiesto come organizzare i pasti della settimana se si convive con l’ADHD? La gestione quotidiana dell’alimentazione può sembrare una semplice attività di routine, ma per molte persone ADHD può trasformarsi in un compito complesso e a tratti frustrante. Tra impegni da incastrare, decisioni da prendere e distrazioni continue, il momento del pasto rischia di diventare irregolare, improvvisato o basato su scelte impulsive.

Quando le funzioni esecutive sono compromesse, come spesso accade negli individui ADHD, anche le abitudini più semplici, come pianificare cosa mangiare, possono diventare difficili da mantenere. Eppure, creare una routine alimentare organizzata può fare una grande differenza nella qualità della vita quotidiana.

In questo articolo approfondiremo le difficoltà organizzative e decisionali legate all’alimentazione di chi è ADHD, i vantaggi di una buona pianificazione e i consigli utili per affrontare la settimana con più serenità e consapevolezza.

Perché è difficile organizzare i pasti se si è ADHD?

Le persone ADHD presentano una particolare difficoltà nella pianificazione e nella gestione del tempo. Queste competenze rientrano nel cosiddetto ambito delle funzioni esecutive, ovvero quel gruppo di abilità cognitive che ci consente di organizzare, strutturare e portare a termine attività quotidiane. Quando queste funzioni sono meno efficienti, anche attività ordinarie come decidere cosa cucinare o fare la spesa diventano complesse.

Secondo uno studio dal titolo “Attention Deficit Hyperactivity Disorder”, pubblicato su StatPearls nel 2023, l’ADHD è un disturbo del neurosviluppo che compromette in modo significativo la capacità di mantenere attenzione, regolare le emozioni, prendere decisioni e portare a termine compiti. Lo studio evidenzia che tra i sintomi comuni rientrano disorganizzazione, difficoltà nel completamento delle attività, tendenza a dimenticare impegni e perdita di oggetti, elementi che possono interferire con le attività quotidiane, inclusa la gestione della propria alimentazione.

Queste abitudini non sono il risultato di una mancanza di volontà, ma sono strettamente legate al funzionamento neurobiologico del disturbo. La difficoltà nel mantenere una routine strutturata e nel pianificare a lungo termine può rendere complicato organizzare i pasti, fare la spesa in modo efficace o seguire uno schema alimentare regolare. Inoltre, l’iperfocalizzazione su altri stimoli può portare a trascurare i segnali di fame fino a quando non diventano urgenti, favorendo così scelte alimentari dettate dall’impulsività.

Queste difficoltà non dipendono da una mancanza di volontà, ma sono direttamente collegate al funzionamento neurobiologico del Disturbo da Deficit dell’Attenzione. Proprio per questo, trovare strumenti e strategie che supportino la pianificazione dei pasti può essere un passo fondamentale per migliorare l’equilibrio alimentare e generale.

Pianificazione dei pasti: i vantaggi per adhd

Pianificare i pasti in modo regolare e prevedibile può generare numerosi benefici, specialmente per chi è ADHD. Questo tipo di organizzazione ha effetti positivi che vanno ben oltre l’alimentazione, contribuendo al benessere complessivo e riducendo lo stress legato alla gestione della quotidianità.

  • Riduce il carico decisionale: decidere cosa mangiare ogni giorno può diventare un compito mentalmente stancante. Avere un piano già definito consente di risparmiare energia mentale e ridurre l’ansia.
  • Aiuta a mantenere la regolarità: la pianificazione favorisce una routine alimentare stabile, con orari più regolari e pasti bilanciati, fondamentale per chi convive con l’ADHD.
  • Favorisce scelte più sane: quando si pianifica in anticipo, è più facile selezionare alimenti nutrienti, riducendo il rischio di scelte impulsive.
  • Ottimizza tempo e risorse: una lista della spesa strutturata e la preparazione anticipata aiutano a risparmiare tempo e denaro.
  • Migliora l’autoefficacia: seguire anche parzialmente un piano settimanale rafforza la fiducia in sé stessi e la sensazione di controllo.

Come organizzare i pasti della settimana: consigli utili

Affrontare la pianificazione settimanale dei pasti può sembrare impegnativo, ma suddividendo il processo in piccoli passaggi e adottando alcuni accorgimenti, è possibile trasformarlo in un’attività gestibile e persino gratificante.

  1. Scegli un momento fisso per pianificare: dedica ogni settimana un momento preciso, ad esempio la domenica, per decidere cosa cucinare. La regolarità aiuta il cervello ad automatizzare il compito e riduce la procrastinazione.
  2. Inizia in modo semplice: non serve creare menu complessi. Parti da piatti ripetitivi, prevedibili e che conosci bene. Una struttura base è già un ottimo punto di partenza.
  3. Usa supporti visivi: planner settimanali, lavagne magnetiche o app per smartphone sono strumenti utili per mantenere il piano chiaro e visibile. Scrivere i pasti previsti rende il piano più concreto e facile da seguire.
  4. Fai la lista della spesa subito dopo: dopo aver deciso il menu, scrivi una lista della spesa divisa per categorie. Questo riduce il tempo al supermercato e limita gli acquisti impulsivi.
  5. Cucina in anticipo quando puoi: preparare porzioni multiple o ingredienti base nel weekend ti farà risparmiare tempo durante la settimana. Avere già pronti riso, verdure o legumi è un aiuto prezioso.
  6. Prevedi pasti “jolly”: inserisci nel piano pasti semplici e rapidi da usare nei giorni più impegnativi. Questo riduce lo stress e ti aiuta a non abbandonare la pianificazione.
  7. Premiati per i piccoli successi: celebra i traguardi, anche se parziali. Aver seguito il piano per alcuni giorni è già un grande risultato. La costanza si costruisce nel tempo.
  8. Coinvolgi altre persone: se vivi con qualcuno, coinvolgilo nella pianificazione. Anche solo parlarne con un amico o familiare può aumentare la motivazione.
  9. Personalizza il metodo: ogni persona ADHD ha strategie diverse che funzionano meglio. Sperimenta finché non trovi il metodo più adatto a te: digitale, cartaceo, visivo o parlato.
  10. Rivolgiti a un professionista specializzato: se malgrado gli sforzi fai fatica a seguire una pianificazione alimentare, considera di consultare uno specialista in nutrizione o un esperto in ADHD. Questi professionisti possono aiutarti a trovare soluzioni pratiche e sostenibili, calibrate sulle tue caratteristiche personali.
ADHD: organizzazione settimanale dei pasti
ADHD: organizzazione settimanale dei pasti

Organizzare i pasti con l’aiuto di un professionista?

Un altro aspetto fondamentale da considerare riguarda il supporto professionale. Un valido punto di riferimento in questo campo è la Clinica ADHD di GAM Medical, che offre percorsi personalizzati di supporto per persone ADHD. Grazie a un approccio multidisciplinare, è possibile ricevere un aiuto concreto anche nell’organizzazione della vita quotidiana. In particolare, dietologi e nutrizionisti del team di GAM Medical lavorano fianco a fianco con psicologi e altri specialisti per aiutarti a sviluppare abitudini alimentari equilibrate, sostenibili e adatte alle tue esigenze specifiche. Organizzare i pasti settimanali quando si convive con il Disturbo da Attenzione/Iperattività può rappresentare una sfida, ma con le giuste strategie e un supporto adeguato è possibile trasformare questa difficoltà in un’opportunità di crescita e stabilità. Ogni piccolo passo verso una routine più stabile rappresenta un miglioramento tangibile nella qualità della vita. Inizia con semplicità, sii gentile con te stesso e ricorda: il cambiamento si costruisce un pasto alla volta.

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28722868/ 
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