Ti è mai capitato di avvertire giramenti di testa improvvisi, instabilità o la sensazione di “perdere il controllo” nei momenti di intensa pressione emotiva?
Se la risposta è sì, potresti aver sperimentato le vertigini da stress, un disturbo tanto diffuso quanto spesso frainteso. Questo fenomeno rappresenta uno dei modi attraverso cui il nostro organismo manifesta un sovraccarico emotivo, con ripercussioni che possono compromettere in modo significativo la qualità della vita quotidiana.
Lo stress, infatti, non agisce solo a livello psicologico, ma può avere effetti concreti anche sul funzionamento del sistema vestibolare, responsabile dell’equilibrio. Riconoscere i sintomi e comprendere le cause è il primo passo per affrontare in modo efficace il problema. In questo articolo analizzeremo in dettaglio cosa sono le vertigini da stress, quali sintomi le accompagnano, le principali cause e i rimedi più efficaci per ritrovare serenità ed equilibrio psico-fisico.
Cosa sono le vertigini da stress?
Le vertigini da stress sono una manifestazione fisica di uno stato di ansia o tensione emotiva intensa. Si presentano come una sensazione di instabilità, capogiro o movimento oscillatorio, spesso in assenza di reali alterazioni strutturali del sistema vestibolare.
In condizioni di forte stress, il cervello può interpretare in modo alterato i segnali provenienti dai diversi sistemi sensoriali (vista, udito, propriocettori muscolari e articolari), provocando una percezione distorta dell’equilibrio e dello spazio circostante. È come se i “messaggi” inviati dai sensi non venissero più correttamente elaborati, generando così una sensazione di vertigine o sbandamento.
Le vertigini da stress possono comparire in modo episodico oppure protrarsi per periodi più lunghi, e spesso si accompagnano ad altri sintomi fisici e psichici legati all’ansia, come palpitazioni, difficoltà respiratorie o tensione muscolare. Nonostante non vi siano danni organici agli apparati coinvolti, il disagio percepito è reale e può interferire pesantemente sulla qualità della vita.
Riconoscere la natura psicogena delle vertigini da stress è fondamentale per evitare trattamenti inutili o fuorvianti e per intraprendere un percorso terapeutico mirato ed efficace.
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Quali sono i sintomi delle vertigini da stress?
I sintomi delle vertigini da stress sono molteplici e possono manifestarsi con intensità variabile. Tra i più comuni troviamo:
- Sensazione di instabilità: percepire il suolo come instabile o mobile.
- Giramenti di testa improvvisi, spesso associati a momenti di forte ansia o panico.
- Oscillazione del campo visivo e difficoltà nella messa a fuoco.
- Sbandamenti durante la deambulazione, senza cause organiche apparenti.
- Tachicardia, sudorazione eccessiva e difficoltà respiratorie, specie in situazioni di forte stress.
- Debolezza muscolare e sensazione di affaticamento generale.
Secondo lo studio “Stress and the vestibular system“, il sistema vestibolare è estremamente sensibile alle modifiche neurochimiche indotte dallo stress. I ricercatori hanno evidenziato che l’esposizione cronica a stress psicosociale può alterare la funzionalità dei circuiti vestibolari a livello centrale, influenzando negativamente la percezione dell’equilibrio. L’aumento del cortisolo, l’ormone dello stress, può compromettere l’attività neuronale del sistema vestibolare, facilitando l’insorgenza di sintomi vertiginosi anche in assenza di patologie fisiche.
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Quali sono le cause delle vertigini psicogene?
Le vertigini psicogene trovano origine principalmente in fattori emotivi e psicologici più che in alterazioni organiche del sistema vestibolare. Le cause principali includono:
- Ansia cronica: stati di agitazione costante alterano i sistemi nervosi autonomi e vestibolari, provocando disfunzioni dell’equilibrio.
- Attacchi di panico: l’iperventilazione e la tensione muscolare intensa possono favorire la comparsa di vertigini.
- Stress acuto e cronico: eventi traumatici o periodi di forte pressione emotiva creano un sovraccarico che si manifesta anche a livello fisico.
- Depressione: influisce sulla regolazione neurovegetativa, aggravando i disturbi dell’equilibrio.
- Stanchezza psico-fisica: la carenza di sonno e l’affaticamento eccessivo compromettono la corretta elaborazione delle informazioni sensoriali.
Anche lo studio “Stress and the vestibular system” conferma come l’esposizione prolungata a stress possa alterare i meccanismi neurochimici centrali, aumentando la vulnerabilità del sistema vestibolare e facilitando l’insorgenza di vertigini.
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Vertigini da stress: possibili rimedi
Superare le vertigini da stress richiede un approccio multidisciplinare che tenga conto sia degli aspetti fisici sia di quelli psicologici. I rimedi più efficaci includono:
- Tecniche di rilassamento: Pratiche come la respirazione diaframmatica, la mindfulness e il training autogeno possono aiutare a ridurre i livelli di stress, migliorando il controllo delle risposte corporee e riducendo l’incidenza delle vertigini.
- Attività fisica regolare: Attività come yoga, pilates o semplici passeggiate favoriscono il rilascio di endorfine e aiutano a ristabilire l’equilibrio neurovegetativo, riducendo la sensazione di instabilità.
- Psicoterapia: La terapia cognitivo-comportamentale si è dimostrata efficace nel trattamento dell’ansia e delle sue manifestazioni fisiche, come le vertigini da stress, aiutando a interrompere il circolo vizioso tra pensieri negativi e sintomi fisici.
- Igiene del sonno: Mantenere una routine regolare del sonno, evitando stimoli luminosi e tecnologici prima di dormire, è fondamentale per ottimizzare il recupero psico-fisico.
- Alimentazione equilibrata: Una dieta povera di caffeina, zuccheri raffinati e alcol, ma ricca di nutrienti essenziali, aiuta a stabilizzare l’umore e a migliorare l’efficienza dei sistemi corporei coinvolti nell’equilibrio.

Consultare uno specialista per riconoscere e curare le vertigini psicogene
Se le vertigini persistono o tendono a peggiorare, è fondamentale rivolgersi a un medico specialista, come un otorinolaringoiatra, un neurologo o uno psicologo clinico esperto in disturbi psicosomatici. Solo attraverso un’accurata valutazione clinica è possibile escludere cause organiche, come patologie vestibolari, neurologiche o cardiovascolari, che possono presentare sintomi simili.
Lo specialista potrà proporre esami diagnostici mirati, come la valutazione vestibolare o test neurologici, per confermare l’origine psicosomatica delle vertigini. Successivamente, sarà possibile intraprendere un percorso terapeutico personalizzato che può includere trattamenti farmacologici, fisioterapia vestibolare e supporto psicologico per gestire l’ansia e lo stress alla base del disturbo.
Un intervento tempestivo e multidisciplinare aumenta sensibilmente le probabilità di recupero, evitando che le vertigini si cronicizzino e compromettano ulteriormente la qualità della vita.
Presso la Clinica Stress di GAM Medical, un team multidisciplinare di esperti è a disposizione per aiutarti a identificare le cause profonde dello stress e costruire un percorso personalizzato di recupero. Investire sulla propria salute mentale e fisica è il primo passo per tornare a vivere con equilibrio, serenità e benessere.
Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.
Fonti:
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32450997/