Sonno e autismo infantile: come fare addormentare un bambino autistico?

Tempo di lettura: 4 minuti

Indice dell'articolo
sonno e autismo infantile

Vuoi sapere come fare addormentare un bambino autistico?

Il sonno rappresenta una componente fondamentale per la crescita e il benessere di ogni bambino, ma per molti genitori di bambini autistici può diventare una delle sfide più complesse da affrontare. I disturbi del sonno, infatti, sono molto comuni nei bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD) e possono incidere negativamente non solo sul loro sviluppo cognitivo ed emotivo, ma anche sulla qualità della vita familiare.

Capire le cause di queste difficoltà e trovare strategie efficaci per favorire l’addormentamento può fare una grande differenza nella quotidianità di molte famiglie.

In questo articolo analizzeremo le principali problematiche legate al sonno nei bambini autistici e vedremo insieme alcuni consigli pratici e approcci mirati su come fare addormentare un bambino autistico.

Autismo infantile e disturbi del sonno

I disturbi del sonno, estremamente comuni nei bambini con autismo, possono manifestarsi in modi diversi. Tra i problemi più frequenti troviamo difficoltà nell’addormentarsi, risvegli notturni ripetuti, risvegli precoci al mattino e una generale riduzione della durata e della qualità del sonno. Secondo quanto evidenziato dalla letteratura scientifica, questi disturbi interessano tra il 50% e l’80% dei bambini autistici, con un impatto rilevante sia sul bambino che sul benessere della famiglia.

Le cause di questi disturbi sono multifattoriali e possono derivare da diversi elementi legati all’autismo stesso. In particolare, diversi studi hanno dimostrato che i bambini autistici presentano frequentemente alterazioni nella regolazione del ritmo circadiano e della secrezione di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia, contribuendo così all’insorgenza dei problemi di sonno.

Inoltre, alcuni tratti tipici dell’ASD, come l’ipersensibilità sensoriale, l’ansia o la difficoltà ad affrontare cambiamenti nella routine quotidiana, possono complicare ulteriormente il momento di andare a dormire. La presenza di comorbidità come disturbi gastrointestinali o epilessia è un ulteriore fattore che può compromettere il riposo notturno.

Le conseguenze della carenza di sonno non si esauriscono nella notte, ma si manifestano anche durante il giorno successivo: irritabilità, difficoltà di concentrazione, aumento dei comportamenti ripetitivi o crisi di frustrazione possono infatti essere aggravati da un sonno disturbato. Per questo motivo, affrontare in modo mirato i disturbi del sonno nei bambini autistici non è solo una questione di benessere notturno, ma rappresenta una strategia chiave per migliorare la loro qualità della vita complessiva, come sottolineato anche dalle evidenze emerse in ambito scientifico.

Come fare addormentare un bambino autistico? Ogni bambino con disturbo dello spettro autistico (ASD) ha bisogni e sensibilità specifiche, tuttavia esistono approcci comuni che si sono dimostrati efficaci nel gestire le difficoltà legate al momento di andare a dormire.

#1 Creare una routine serale prevedibile e rassicurante per il sonno dei bambini autistici

I bambini autistici traggono grande beneficio da una routine stabile e ripetitiva. Stabilire un insieme di attività rilassanti e sempre uguali prima di dormire, come un bagno caldo, la lettura di una fiaba, l’ascolto di musica rilassante o l’utilizzo di una lampada a luce soffusa, aiuta a ridurre l’ansia e a preparare il bambino mentalmente e fisicamente al sonno.

#2 Sonno Bambini ASD: Creare un ambiente sensoriale favorevole

Molti bambini ADS sono ipersensibili a luci, suoni e stimoli tattili. Per questo motivo, è fondamentale che la camera da letto sia un ambiente rilassante e privo di stimoli disturbanti. Alcune strategie utili includono:

  • Tende oscuranti per limitare la luce esterna.
  • Utilizzo di rumore bianco o suoni naturali per coprire i rumori ambientali.
  • L’uso di coperte ponderate per offrire una sensazione di contenimento e sicurezza.
  • Mantenere la stanza fresca e ben ventilata, evitando eccessi di calore.
fare addormentare un bambino autistico
fare addormentare un bambino autistico

#3 Stabilire un orario regolare per andare a dormire per bimbi con autismo

La coerenza negli orari di sonno è essenziale per sincronizzare il ritmo circadiano del bimbi con autismo. Andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora aiuta il corpo a stabilire un ciclo sonno-veglia più stabile. È altrettanto importante evitare l’uso di dispositivi elettronici (smartphone, tablet o TV) almeno 60-90 minuti prima di coricarsi per non interferire con la produzione naturale di melatonina.

#4 Proporre ad un bambino con autismo tecniche di rilassamento e regolazione emotiva

Molti bambini con autismo traggono beneficio dall’integrazione di semplici tecniche di rilassamento nella routine serale. Tra le più efficaci troviamo:

  • Respirazione profonda o respirazione diaframmatica.
  • Mindfulness o esercizi di consapevolezza corporea.
  • Brevi massaggi rilassanti per ridurre la tensione muscolare.
  • L’uso di storie sociali per spiegare in modo semplice e visivo cosa accade durante la notte e perché è importante dormire.

#5  Utilizzare oggetti transizionali per favorire il sonno ADS nei Bambini

Oggetti come un peluche preferito, una coperta morbida o un piccolo cuscino sensoriale possono aiutare il bambino autistico a sentirsi al sicuro nel momento del distacco dal genitore e a rilassarsi più facilmente nel proprio letto.

#6 Sonno: Adottare tecniche comportamentali positive per bambini con lo spettro autistico

L’approccio comportamentale può includere il rinforzo positivo, ossia premiare il bambino con lo spettro autistico per piccoli progressi nella routine del sonno. Anche tecniche di graduale allontanamento del genitore dalla stanza possono essere utili per favorire l’autonomia del bambino nell’addormentarsi.

#7 Sonno e Autismo Infantile: Consultare un professionista

Se, nonostante l’impegno e l’applicazione di queste strategie, i disturbi del sonno persistono, è consigliabile rivolgersi a un esperto. In alcuni casi selezionati, il medico può suggerire l’uso controllato di melatonina o altri supporti farmacologici, sempre all’interno di un percorso supervisionato.

Il Centro Autismo GAM Medical è un punto di riferimento a livello nazionale per la diagnosi e il trattamento delle persone con disturbi dello spettro autistico (DSA). Affidarsi ai professionisti esperti del Centro GAM Medical significa prendersi cura del proprio benessere, migliorando non solo la qualità del sonno, ma anche la qualità della vita e il benessere quotidiano in modo globale.

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  •  https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11391493/

2 risposte

  1. Vorrei avere consigli su come far addormentare mio nipote nella casa in campagna. Arriva un momento in cui lui vorrebbe tornare a casa sua per aiutare mio figlio, che ha recentemente perso la moglie. Io lo sto supportando nell’accudimento del bambino, ma a settembre mio figlio dovrà tornare al lavoro, quindi cerco strategie per facilitare il sonno del bambino autistico in questa situazione

    1. Capisco bene la situazione, e non è semplice far addormentare un bambino autistico, soprattutto in un contesto diverso da casa sua. Ecco alcuni consigli pratici che possono aiutare:

      Mantenere routine e coerenza: I bambini con autismo rispondono molto bene a orari e rituali prevedibili. Cerca di ricreare, nella casa in campagna, le stesse abitudini serali che ha a casa sua (ad esempio: lavarsi i denti, leggere una storia, luci soffuse).

      Ridurre stimoli e rumori: Assicurati che la stanza sia tranquilla, con luci basse e senza stimoli eccessivi. Se è sensibile ai rumori, puoi usare un rumore bianco o musica molto calma.

      Oggetti di transizione: Portare un peluche, una coperta o un oggetto familiare da casa può aiutare il bambino a sentirsi sicuro e tranquillo.

      Piccoli passaggi graduali: Se vuole tornare a casa per aiutare tuo figlio, puoi prepararlo con un “piano di transizione” serale: ad esempio, stabilire che resta nella casa in campagna per un tempo definito, poi torna a casa. La chiarezza lo aiuta a gestire ansia e frustrazione.

      Rassicurazioni verbali e contatto fisico: Parole calme e rassicuranti, o un contatto fisico leggero (mano sulla spalla, carezza), possono aiutare a rilassarsi prima di dormire.

      Un ultimo consiglio: la coerenza è più importante della durata. Anche pochi minuti di routine coerente ogni sera possono fare una grande differenza per un bambino autistico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Psichiatra-ADHD-Gincarlo-Giupponi

Supervisione scientifica:
Questo articolo è stato revisionato dal Dott. Giancarlo Giupponi, psichiatra e psicoterapeuta, vicedirettore del Servizio Psichiatrico di Bolzano e presidente regionale della Società Italiana di Psichiatria. Oltre a garantire l’accuratezza clinica dei contenuti, il Dott. Giupponi supervisiona la selezione dei test e dei questionari disponibili sul sito, verificandone la conformità agli standard scientifici internazionali (DSM-5, OMS, strumenti clinicamente validati).
Scopo del contenuto: divulgativo, non diagnostico.

Autismo

Condividilo

Pensi di essere una persona autistica?

Fai ora il test di autovalutazione che può fornirti una prima indicazione sulla possibilità di intraprendere un percorso diagnostico per l’autismo. 

Guarda le nostre recensioni

Pensi di essere una persona autistica?

Fai ora il test di autovalutazione che può fornirti una prima indicazione sulla possibilità di intraprendere un percorso diagnostico per l’autismo. Bastano 5 minuti per avere il risultato.

Se ti è piaciuto l'articolo iscriviti alla newsletter per non perdere tutte le nostre comunicazioni.