L’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività) è una condizione complessa che coinvolge non solo la mente, ma anche il corpo. Negli ultimi anni, la terapia somatica si è affermata come un approccio promettente per il trattamento dell’ADHD, mettendo in luce il profondo legame tra corpo e mente. La terapia somatica non si concentra esclusivamente sui sintomi cognitivi, ma utilizza tecniche corporee per aiutare le persone a gestire le sfide dell’ADHD, migliorando la regolazione emotiva, l’attenzione e il benessere generale. Questo approccio riconosce l’importanza di un sistema nervoso bilanciato nel supportare il funzionamento cognitivo ed emotivo.
In questo articolo esploreremo il ruolo della terapia somatica nell’ADHD, come funziona e quali benefici può offrire per un trattamento integrato che tenga conto delle esigenze specifiche di ogni individuo.
Il legame tra ADHD e corpo: una visione somatica
L’ADHD non riguarda solo la difficoltà di mantenere l’attenzione o di regolare l’impulsività: coinvolge anche il corpo e il sistema nervoso. Chi convive con l’ADHD spesso sperimenta una risposta allo stress amplificata, un’accelerazione del ritmo interno e difficoltà a trovare calma fisica e mentale. Questo stato di iperattivazione è strettamente legato al sistema nervoso autonomo, che regola le risposte di “lotta o fuga.” La terapia somatica interviene proprio su questo livello, riconoscendo che il corpo può trattenere tensioni e memorie emotive che alimentano i sintomi dell’ADHD. Attraverso tecniche che includono il movimento consapevole, la respirazione profonda e il rilascio di tensioni muscolari, è possibile regolare il sistema nervoso, migliorando l’autoregolazione e riducendo la sensazione di essere sopraffatti. Questa visione integrata rappresenta un cambio di paradigma rispetto ai trattamenti tradizionali, puntando a un equilibrio tra mente e corpo che favorisce un benessere duraturo.

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Come funziona la terapia somatica nell’ADHD
La terapia somatica utilizza una combinazione di tecniche corporee per aiutare a ripristinare la connessione tra corpo e mente. Tra le principali metodologie troviamo:
- Regolazione del sistema nervoso: Molte persone ADHD vivono in uno stato di iperattivazione cronica. Attraverso esercizi di respirazione e movimenti lenti, la terapia somatica aiuta a calmare il sistema nervoso, riducendo l’ansia e migliorando la capacità di concentrazione. Questa regolazione favorisce una maggiore consapevolezza del momento presente e aiuta a interrompere il ciclo di iperattività mentale e fisica.
- Consapevolezza corporea: Un elemento centrale della terapia somatica è sviluppare una maggiore consapevolezza corporea. Ciò significa imparare a riconoscere le sensazioni fisiche associate a emozioni o stress. Per esempio, molte persone con DDAI trattengono la tensione nel collo o nelle spalle senza rendersene conto. Riconoscere questi segnali è il primo passo per liberarsene e favorire un rilassamento più profondo.
- Rilascio delle tensioni accumulate: La terapia somatica mira anche a rilasciare tensioni muscolari o blocchi energetici che possono ostacolare il flusso naturale dell’energia nel corpo. Attraverso tecniche di rilassamento muscolare progressivo o movimenti guidati, è possibile alleviare il senso di rigidità e facilitare un maggiore benessere.
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I benefici della terapia somatica per l’ADHD
L’approccio somatico offre numerosi benefici per chi ha l’ADHD, andando oltre la gestione dei sintomi cognitivi.
- Regolazione emotiva migliorata: La terapia somatica aiuta a gestire le risposte emotive intense, un problema comune nelle persone ADHD. Riconoscere e rispondere in modo efficace alle emozioni consente di ridurre gli episodi di impulsività e di migliorare le relazioni interpersonali.
- Aumento della concentrazione: Lavorando sul sistema nervoso, la terapia somatica favorisce uno stato mentale più calmo e centrato. Questo aiuta a mantenere l’attenzione più a lungo e a migliorare la produttività, sia a scuola che al lavoro.
- Riduzione dell’iperattività fisica: Le tecniche corporee consentono di canalizzare in modo costruttivo l’energia in eccesso, trasformandola in movimento consapevole o rilassamento. Ciò riduce il bisogno di “scaricare” energia in modo disordinato, migliorando il controllo del comportamento.
- Benessere generale: La connessione mente-corpo promossa dalla terapia somatica aiuta a migliorare la qualità del sonno, a ridurre i livelli di stress e a favorire una sensazione generale di benessere.

Terapia somatica e approccio integrato con altri trattamenti
La terapia somatica non sostituisce altri trattamenti per l’ADHD, ma si integra efficacemente con approcci come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) o la farmacoterapia per ADHD. L’elemento corporeo aggiunge una dimensione pratica e immediata al trattamento, lavorando su aspetti che le terapie tradizionali non sempre affrontano direttamente. Un percorso psicoterapeutico ADHD combinato può includere sessioni di terapia somatica per regolare il corpo, CBT per affrontare i pensieri disfunzionali e farmaci per migliorare il funzionamento neurochimico. Questa sinergia offre una risposta completa e personalizzata alle esigenze uniche di ogni individuo. La terapia somatica permette anche di affrontare le radici emotive e somatiche del disagio, riconoscendo come il corpo possa trattenere tensioni che alimentano i sintomi. Ogni approccio, integrato in un quadro di supporto completo, aiuta a costruire strumenti pratici e duraturi per gestire i fattori dell’ADHD, promuovendo una maggiore resilienza e autonomia nel tempo.
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Quando rivolgersi a un terapeuta specializzato in terapia somatica
La terapia somatica è indicata per chiunque conviva con l’ADHD e cerchi un approccio alternativo o complementare ai trattamenti ADHD tradizionali. È particolarmente utile per coloro che:
- Sperimentano un’elevata iperattività fisica o mentale.
- Sentono difficoltà nel gestire le emozioni o le risposte allo stress.
- Cercano tecniche pratiche per rilassarsi e migliorare il benessere.
Un terapeuta specializzato in terapia somatica può personalizzare il trattamento in base alle esigenze specifiche, fornendo strumenti pratici e supporto continuo per affrontare le sfide quotidiane. Grazie a un approccio mirato e orientato al corpo, i pazienti possono sviluppare strategie efficaci per regolare il sistema nervoso, ridurre l’ansia e migliorare la qualità della vita in modo significativo e duraturo. Inoltre, lavorare con un professionista esperto aiuta a creare un piano terapeutico sostenibile, che favorisce un cambiamento positivo e duraturo, migliorando l’interazione tra mente e corpo.
La terapia somatica rappresenta un’opportunità preziosa per affrontare l’ADHD in modo olistico, lavorando sul corpo e sulla mente per migliorare la qualità della vita. Con tecniche pratiche e mirate, questa terapia aiuta a regolare le emozioni, a migliorare la concentrazione e a ridurre l’iperattività, offrendo risultati concreti e duraturi.
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Fonti:
- https://pure.rug.nl/ws/portalfiles/portal/180931188/1_s2.0_S2215036621001711_main.pd
- https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC5987989/
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18025249/