Esordio Psicotico nelle Persone Autistiche

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esordio psicotico nelle persone autistiche

L’esordio psicotico è il termine usato per descrivere la comparsa iniziale di sintomi psicotici in una persona, rappresentando spesso il primo episodio di una condizione psichiatrica come la schizofrenia, il disturbo bipolare con sintomi psicotici, o altri disturbi psicotici.

I sintomi psicotici includono:

  • Deliri: Credenze false che non sono condivise dalla realtà circostante, ad esempio credere di essere perseguitati o avere poteri speciali.
  • Allucinazioni: Percezioni sensoriali senza un reale stimolo esterno, come sentire voci inesistenti o vedere cose che non ci sono.
  • Disorganizzazione del pensiero: Pensieri confusi o difficoltà nel mantenere un discorso coerente.
  • Comportamenti disorganizzati o bizzarri: Azioni che non sembrano avere un senso logico o che sono inappropriate rispetto al contesto.
  • Sintomi negativi: Diminuzione delle emozioni, riduzione dell’energia o perdita di interesse nelle attività quotidiane.

L’esordio psicotico può essere:

  • Acuto: I sintomi emergono rapidamente, nel giro di giorni o settimane.
  • Graduale: Si sviluppano lentamente, con segni premonitori (come isolamento sociale, calo delle prestazioni scolastiche o lavorative, e difficoltà nella comunicazione).

Le persone autistiche sembrano avere un rischio maggiore di sviluppare sintomi psicotici rispetto alla popolazione generale.

Alcune ricerche evidenziano che:

  • Circa il 20-34% delle persone autistiche può sviluppare sintomi psicotici o avere una diagnosi di disturbo psicotico, come la schizofrenia, nel corso della vita, mentre la prevalenza generale nella popolazione non autistica è intorno all’1%.
  • Il rischio sembra aumentare in presenza di disabilità intellettiva, che coesiste con l’autismo in una significativa sottopopolazione.

Riconoscere un esordio psicotico in una persona autistica può essere complesso a causa di:

  1. Sovrapposizione dei sintomi
  2. Comunicazione limitata
  3. Bias diagnostico
  4. Presentazione atipica

Come Riconoscere un Esordio Psicotico in una Persona Autistica?

L’esordio psicotico nelle persone autistiche, come già accennato, può essere difficile da individuare, poiché molti dei sintomi iniziali possono sovrapporsi o essere confusi con caratteristiche proprie del disturbo dello spettro autistico (ASD).

Tuttavia, ci sono segnali specifici che possono indicare l’insorgenza di una condizione psicotica e che richiedono una valutazione clinica approfondita.

I primi segnali di esordio psicotico nelle persone autistiche possono essere:

  1. Cambiamenti improvvisi nel comportamento
    • Aumento della confusione e disorganizzazione: un segnale precoce di esordio psicotico è la comparsa di comportamenti disorganizzati o confusi, che si manifestano come difficoltà a portare a termine compiti abituali, ridotta capacità di seguire una routine o comportamenti apparentemente illogici. Questi cambiamenti possono essere difficili da distinguere dal comportamento tipico di una persona autistica che può avere difficoltà organizzative, ma l’improvvisa intensificazione o l’incoerenza rispetto al comportamento abituale rappresentano un campanello d’allarme.
    • Comportamenti nuovi e non spiegabili: l’insorgenza di gesti ripetitivi o rituali che non erano presenti prima o che non sembrano avere una funzione chiara può essere indicativa di un’alterazione psicotica emergente.
  2. Alterazioni percettive
    • Allucinazioni: uno dei segnali distintivi di un esordio psicotico è la comparsa di allucinazioni uditive, visive o tattili. Nelle persone autistiche, questi fenomeni possono essere inizialmente difficili da riconoscere, poiché possono essere interpretati come immaginazione vivida o difficoltà di elaborazione sensoriale. Tuttavia, quando la persona riferisce chiaramente di “sentire voci” o “vedere cose” che non sono presenti, si tratta di un segnale significativo.
    • Sovraccarico sensoriale e ipersensibilità aumentata: mentre le persone autistiche possono già sperimentare difficoltà sensoriali, un improvviso aumento dell’ipersensibilità, associato a una percezione alterata della realtà, potrebbe indicare un’esordio psicotico.
  3. Deterioramento delle abilità sociali
    • Ritiro sociale accentuato: molte persone autistiche hanno già difficoltà nelle interazioni sociali, ma un ritiro improvviso e marcato da attività che prima trovavano piacevoli o accettabili può essere un segno precoce di esordio psicotico.
    • Sospettosità e paranoia: lo sviluppo di pensieri paranoici, come la convinzione che gli altri parlino di loro o li osservino, è un segnale importante. Questo comportamento si distingue dalla difficoltà tipica nell’interpretare i segnali sociali, poiché è accompagnato da un senso di paura o minaccia percepita.
  4. Alterazioni emotive
    • Apprensione e ansia intensificate: un aumento improvviso e marcato dell’ansia, specialmente in assenza di cause evidenti, può essere un segnale precoce di esordio psicotico. Questa ansia può manifestarsi con agitazione, paura irrazionale o comportamenti di evitamento intensificati.
    • Esplosioni emotive imprevedibili: le persone autistiche possono avere difficoltà a regolare le emozioni, ma un aumento improvviso e incontrollato di scoppi di rabbia, pianto o risate inappropriate potrebbe indicare un cambiamento patologico.
  5. Ideazione e linguaggio alterati
    • Pensieri o discorsi bizzarri: l’esordio psicotico può essere caratterizzato da idee strane o incoerenti, come credenze magiche, convinzioni irrazionali o associazioni logiche disorganizzate. Nelle persone autistiche, questo può apparire come un linguaggio ancora più difficilmente comprensibile o una fissazione su temi insoliti che diventano sempre più distanti dalla realtà.
    • Echolalia o neologismi modificati: un uso alterato del linguaggio, come ripetizioni ossessive di frasi che non sembrano più legate a situazioni specifiche o l’invenzione di parole nuove che non seguono schemi logici, può essere indicativo di un processo psicotico.
  6. Cambiamenti nelle capacità cognitive
    • Riduzione dell’attenzione e della concentrazione: difficoltà improvvise a mantenere l’attenzione su attività o a completare compiti che erano precedentemente gestibili possono segnalare un esordio psicotico. Questo deterioramento va distinto dalle difficoltà già presenti, come quelle legate all’ADHD, attraverso il confronto con il funzionamento abituale della persona.
    • Compromissione della memoria e del ragionamento: l’esordio psicotico può includere un declino nella capacità di ricordare eventi recenti o di ragionare in modo coerente. Questo cambiamento è spesso più marcato e rapido rispetto a quelli osservati nell’autismo.
  7. Modifiche nel comportamento quotidiano
    • Trascuratezza nell’igiene personale: una significativa riduzione della cura di sé, come la trascuratezza dell’igiene o la perdita di interesse per l’aspetto personale, può essere un indicatore di esordio psicotico. Questo cambiamento si distingue dalle difficoltà organizzative tipiche dell’autismo per la sua intensità e il rapido peggioramento.
    • Routine sconvolte o amplificate: mentre molte persone autistiche si affidano a routine rigide, un improvviso cambiamento nell’adesione a queste routine, con comportamenti più caotici o imprevedibili, può essere un segnale di esordio psicotico.
  8. Deterioramento generale del funzionamento
    • Declino globale nelle capacità funzionali: l’esordio psicotico è spesso caratterizzato da un deterioramento generalizzato del funzionamento, con difficoltà crescenti in ambiti come lo studio, il lavoro e le relazioni sociali. Questo declino è tipicamente più rapido e pronunciato rispetto ai cambiamenti che potrebbero derivare da un periodo di stress o sovraccarico sensoriale nell’autismo.

Il riconoscimento precoce dei segnali di esordio psicotico nelle persone autistiche è fondamentale per un intervento tempestivo, poiché il trattamento precoce può migliorare significativamente la prognosi e la qualità della vita.

È essenziale che i professionisti della salute mentale considerino sia le caratteristiche dell’autismo che i nuovi sintomi emergenti per distinguere chiaramente tra i due e garantire un supporto adeguato e mirato.

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Autismo, Psicologia generale

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