Per molte persone con ADHD, anche attività quotidiane come fare la spesa possono trasformarsi in una sfida. Distrazioni, difficoltà organizzative e procrastinazione spesso portano a ritrovarsi con un frigorifero mezzo vuoto e pasti poco bilanciati. Tuttavia, con le giuste strategie e il supporto adeguato, è possibile superare questi ostacoli e vivere una quotidianità più serena. In questo articolo esploreremo i motivi dietro queste difficoltà e forniremo consigli pratici per migliorare la gestione della spesa, con uno sguardo agli strumenti che possono essere offerti può offrire.
Perché fare la spesa è complicato per chi ha ADHD?
Fare la spesa può sembrare un’attività semplice, ma per chi vive con ADHD può essere estremamente impegnativo. Le difficoltà possono derivare da diversi fattori, tra cui:
- Distrazioni durante l’attività: Supermercati pieni di stimoli visivi e sonori possono sopraffare chi ha ADHD, rendendo difficile concentrarsi sugli articoli da acquistare. Il risultato? Si dimenticano i prodotti essenziali o si riempie il carrello di oggetti non necessari.
- Problemi organizzativi e di pianificazione: La mancanza di una lista dettagliata o di un piano settimanale per i pasti può portare a una spesa disorganizzata. La pianificazione richiede un impegno cognitivo che per chi ha la DDAI può risultare complicato.
- Procrastinazione e stanchezza decisionale: Rimandare l’attività o sentirsi sopraffatti dalla necessità di prendere decisioni, come scegliere tra prodotti simili, è un’esperienza comune. Questo può portare a evitare completamente la spesa o a farla in modo frettoloso.
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L’impatto della sindrome da frigo vuoto sulla salute e il benessere
Un frigorifero mezzo vuoto non è solo un disagio logistico, ma può avere conseguenze negative sulla salute e sul benessere generale. Mangiare in modo disorganizzato, ad esempio, può portare a:
- Pasti poco equilibrati: La mancanza di cibi freschi e nutrienti può spingere a consumare cibi preconfezionati e poco salutari.
- Aumento dello stress: Ritrovarsi senza ingredienti essenziali può generare ansia, soprattutto quando ci sono scadenze o impegni da rispettare.
- Difficoltà emotive: La sensazione di non essere in grado di gestire un’attività quotidiana può aumentare il senso di frustrazione e abbassare l’autostima.
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Strategie pratiche per gestire la spesa con ADHD
Affrontare le difficoltà legate alla spesa richiede un mix di organizzazione, supporti visivi e tecniche personalizzate. Ecco alcune strategie efficaci per le persone con DDAI:
- Pianifica i pasti settimanali: Creare un piano dei pasti per la settimana aiuta a ridurre lo stress decisionale e a evitare di acquistare prodotti inutili. Per semplificare, puoi iniziare con piatti semplici e ripetere alcune ricette.
- Usa una lista della spesa digitale: Ci sono applicazioni che permettono di creare e aggiornare liste della spesa in tempo reale. Avere una lista sempre a portata di mano riduce le dimenticanze.
- Scegli un momento tranquillo per fare la spesa: Andare al supermercato in orari meno affollati può aiutare a ridurre le distrazioni e rendere l’esperienza meno stressante.
- Fai la spesa online: Le piattaforme di spesa online permettono di risparmiare tempo e ridurre l’ansia associata ai supermercati. Inoltre, evitano acquisti impulsivi grazie a una panoramica chiara dei prodotti scelti.
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Adattare l’ambiente per ridurre le difficoltà con l’ADHD
Una strategia spesso sottovalutata per facilitare la spesa, è adattare l’ambiente circostante per ridurre le difficoltà legate alla gestione delle attività con Disturbo da Iperattività. Organizzare la cucina in modo funzionale, ad esempio, aiuta a visualizzare meglio ciò che manca nel frigorifero o nella dispensa. Utilizzare contenitori trasparenti per alimenti e suddividere gli spazi per categorie può semplificare il monitoraggio delle scorte e prevenire sprechi.
Un altro accorgimento utile è mantenere a portata di mano una lista della spesa magnetica o un blocco appeso al frigorifero, dove annotare immediatamente ciò che manca. Questa strategia elimina la necessità di ricordare tutto al momento di andare al supermercato, riducendo lo stress e le dimenticanze.
Infine, scegliere supermercati meno affollati o sezioni ben organizzate può ridurre le distrazioni e semplificare l’esperienza di acquisto. Anche piccole modifiche, come optare per carrelli con liste integrate o scaffali con etichette ben visibili, possono fare una grande differenza.
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La spesa come occasione per sviluppare nuove abitudini positive
Fare la spesa non deve essere visto solo come un obbligo, ma come un’opportunità per sviluppare nuove abitudini positive che possono migliorare la qualità della vita, specialmente per chi convive con l’ADHD. Ad esempio, trasformare questa attività in un momento creativo può renderla meno gravosa e più stimolante. Creare ricette settimanali da provare o esplorare sezioni nuove del supermercato può aiutare a mantenere alta la motivazione e ridurre la sensazione di noia che spesso accompagna le attività ripetitive.
Inoltre, coinvolgere altre persone nella spesa, come amici o familiari, può trasformare questa attività in un’occasione sociale. Delegare alcune parti del processo, come la stesura della lista o il trasporto, può alleggerire il carico mentale e prevenire la procrastinazione. Strumenti tecnologici come app per la spesa condivisa possono facilitare la collaborazione e il monitoraggio degli acquisti.
Integrare piccole ricompense, come concedersi un caffè o un momento di relax dopo aver completato la spesa, aiuta a mantenere alta la motivazione.
Il ruolo delle emozioni nella gestione della spesa
La gestione della spesa non riguarda solo l’organizzazione pratica, ma anche le emozioni che la circondano. Per chi ha ADHD, sentimenti come frustrazione, senso di colpa o ansia possono influenzare negativamente il rapporto con attività quotidiane come fare la spesa.
Ad esempio, dimenticare un ingrediente essenziale può scatenare pensieri critici come “Non riesco mai a fare nulla di giusto”. Per interrompere questo ciclo, è utile sviluppare una maggiore consapevolezza emotiva. Tecniche come il journaling o la mindfulness possono aiutare a identificare e gestire questi sentimenti, trasformando la spesa da fonte di stress a momenti di cura di sé.
Un frigorifero sempre mezzo vuoto non è solo un disagio pratico, ma può riflettere sfide più ampie legate all’organizzazione e alla gestione emotiva per chi vive con ADHD. Con le giuste strategie, come pianificazione, strumenti digitali e supporto terapeutico, è possibile superare queste difficoltà e migliorare la qualità della vita.
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Fonti:
- https://bmcpsychiatry.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12888-020-02542-y