Ipertiroidismo e Ansia: quali correlazioni?

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Ipertiroidismo e ansia: quali correlazioni?

L’ipertiroidismo è una condizione caratterizzata da una produzione eccessiva di ormoni tiroidei, il che può portare a una serie di cambiamenti fisici e psicologici significativi.

Gli ormoni tiroidei, in particolare la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3), influenzano il metabolismo e, di conseguenza, anche il modo in cui il cervello e il corpo interagiscono.

Le alterazioni ormonali provocate dall’ipertiroidismo non colpiscono solo la salute fisica, ma possono anche causare problemi di umore e salute mentale.

‘ansia è uno dei sintomi più comuni e debilitanti associati all’ipertiroidismo.

Questo disturbo emotivo si presenta con una varietà di manifestazioni psicologiche e fisiche, spesso influenzando pesantemente la qualità della vita e la capacità di affrontare le sfide quotidiane.

Perché le persone che soffrono di Ipertiroidismo sono Ansiose?

Gli ormoni tiroidei, infatti, giocano un ruolo significativo nella regolazione del sistema nervoso centrale e del sistema nervoso autonomo, e uno squilibrio può portare a un’intensa sensazione di ansia.

Gli ormoni tiroidei in eccesso agiscono stimolando il sistema nervoso simpatico, che è responsabile della risposta “lotta o fuga”.

Questa attivazione provoca reazioni fisiche che possono essere avvertite come sintomi ansiosi. Ad esempio, le persone con ipertiroidismo possono sperimentare un’accelerazione del battito cardiaco (tachicardia), una sensazione di oppressione toracica, sudorazione e tremori.

Questi sintomi possono indurre la persona a pensare di trovarsi in una situazione di pericolo anche in assenza di una reale minaccia, portando a un aumento dello stato ansioso.

Questa attivazione può essere costante, causando uno stato di tensione e allerta che rende difficile rilassarsi.

Di conseguenza, anche attività normali e quotidiane possono sembrare insormontabili, poiché il corpo reagisce come se fosse continuamente in una situazione di emergenza.

Le persone con ipertiroidismo, infatti, possono manifestare:

  • Ansia generalizzata: In molte persone con ipertiroidismo, l’ansia può manifestarsi come ansia generalizzata, ossia uno stato di preoccupazione persistente e diffusa che non si limita a una situazione specifica. Questo tipo di ansia porta a una continua preoccupazione per il futuro, anche quando non ci sono reali motivi di allarme. Le persone affette da ansia generalizzata possono sentirsi intrappolate in un ciclo di pensieri negativi e temere che possa accadere qualcosa di terribile da un momento all’altro. La preoccupazione può riguardare aspetti della vita quotidiana come la salute, il lavoro, le relazioni personali e perfino eventi improbabili. Questa ansia è alimentata da un livello ormonale elevato e non controllabile che intensifica le emozioni negative, rendendo difficile per la persona vedere le situazioni in modo obiettivo e razionale.
  • Attacchi di panico: In alcuni casi, l’ansia dovuta all’ipertiroidismo può essere così intensa da sfociare in veri e propri attacchi di panico. Gli attacchi di panico sono episodi improvvisi di paura estrema, spesso accompagnati da sintomi fisici come palpitazioni, sudorazione, difficoltà respiratorie e una sensazione di perdita di controllo. Le persone che ne soffrono possono percepire una sensazione di morte imminente, anche se in realtà non c’è alcun pericolo. Gli attacchi di panico possono verificarsi senza preavviso e senza un apparente motivo scatenante, aumentando ulteriormente il disagio e l’ansia generale. Dopo aver sperimentato un attacco di panico, una persona può diventare ansiosa all’idea che possa succedere di nuovo, sviluppando così un’ansia anticipatoria che peggiora la condizione generale e limita le attività quotidiane.
  • Evitamento sociale: A causa dell’ansia intensa e dei sintomi fisici associati, molte persone con ipertiroidismo iniziano a evitare situazioni sociali. Temono che le loro reazioni ansiose possano essere notate dagli altri, generando sentimenti di imbarazzo e vergogna. Questo evitamento può portare a un progressivo isolamento sociale, poiché le interazioni diventano fonte di stress anziché di piacere. La persona può evitare riunioni familiari, eventi sociali o persino incontri con amici per paura di essere giudicata. Questo isolamento può peggiorare ulteriormente l’ansia, poiché la mancanza di supporto sociale rende più difficile gestire i sintomi e trovare sollievo dallo stress.
  • Sensibilità agli stimoli esterni: L’ipertiroidismo può aumentare la sensibilità agli stimoli esterni, rendendo le persone più suscettibili a rumori forti, luci intense o situazioni caotiche. Questa ipersensibilità può essere esasperata dall’ansia, poiché la persona diventa facilmente irritabile o nervosa anche in situazioni normali. Questa reattività può causare ulteriori sentimenti di ansia e stress, poiché la persona avverte un sovraccarico sensoriale anche in ambienti che per altri sarebbero rilassanti o neutrali. Ad esempio, un rumore improvviso o un ambiente affollato possono innescare una reazione ansiosa esagerata, contribuendo a un continuo stato di tensione e disagio.
  • Insonnia e disturbi del sonno: L’ansia legata all’ipertiroidismo può influire gravemente sulla qualità del sonno. La mente può rimanere attiva anche durante la notte, alimentando pensieri preoccupanti e difficili da controllare. Questa difficoltà a “spegnere” il cervello può portare a insonnia o a risvegli frequenti durante la notte, impedendo un riposo ristoratore. La mancanza di sonno adeguato può a sua volta peggiorare l’ansia, creando un circolo vizioso. L’insonnia può anche accentuare la stanchezza mentale e fisica, aumentando la vulnerabilità a stress e preoccupazioni. Di conseguenza, la persona può svegliarsi già affaticata e ansiosa, rendendo ogni giornata un ulteriore ostacolo da affrontare.

Come l’ipertiroidismo può avere un impatto sull’umore?

Le modalità con le quali l’ipertiroidismo ha un impatto sull’umore, compreso sui sintomi legati all’ansia, sono molteplici.

In particolare, occorre considerare:

  • Aumento dell’ansia e nervosismo: come già accennato, uno dei sintomi più comuni associati all’ipertiroidismo è l’ansia. La produzione eccessiva di ormoni tiroidei può portare a un aumento dell’attività del sistema nervoso simpatico, il che si traduce in un costante stato di agitazione e tensione. Le persone possono sentirsi come se fossero sempre sulla corda tesa, con una sensazione di panico che può manifestarsi in modo inaspettato. Questa ansia può essere accompagnata da sintomi fisici, come palpitazioni, sudorazione e tremori, rendendo la vita quotidiana estremamente difficile. La persona può diventare ipersensibile a situazioni normali e quotidiane, sviluppando una paura persistente di eventi che normalmente non causerebbero alcun disagio. Le interazioni sociali possono diventare particolarmente stressanti, portando a una maggiore difficoltà nel mantenere relazioni sane e stabili.
  • Alterazioni dell’umore: Le fluttuazioni ormonali causate dall’ipertiroidismo possono influenzare drasticamente l’umore di una persona. Gli individui possono sperimentare episodi di euforia seguiti da momenti di profonda tristezza o irritabilità. Questa instabilità può confondere sia la persona colpita che chi le sta intorno, creando un ambiente relazionale difficile. Gli sbalzi d’umore possono manifestarsi senza preavviso e non sempre sono correlati a eventi esterni, rendendo difficile il controllo delle emozioni. Le persone possono sentirsi sopraffatte da queste emozioni contrastanti, creando un ciclo di frustrazione e impotenza. Le manifestazioni di questo comportamento possono variare da irritabilità e aggressività a stati di vulnerabilità e tristezza. In questo contesto, è comune che i familiari e gli amici inizino a notare questi cambiamenti, il che può portare a malintesi e conflitti.
  • Disturbi del sonno: I disturbi del sonno sono un’altra conseguenza comune dell’ipertiroidismo. L’iperattività del sistema nervoso e l’elevato livello di energia possono rendere difficile per le persone addormentarsi o mantenere un sonno profondo. L’insonnia può diventare un problema cronico, portando a stanchezza durante il giorno, irritabilità e una riduzione della capacità di concentrazione. Le persone possono trovare difficile riprendersi da una notte di sonno scarso, il che aggrava ulteriormente i problemi di umore. La mancanza di riposo influisce negativamente sulle funzioni cognitive, portando a difficoltà di apprendimento, memoria e gestione dello stress. In molti casi, i soggetti affetti possono cominciare a temere la notte, associando il momento di coricarsi a un’ulteriore fonte di stress e ansia. Questo può creare un circolo vizioso in cui la paura di non riuscire a dormire porta a un aumento dell’ansia, aggravando ulteriormente i disturbi del sonno.
  • Difficoltà di concentrazione: Un altro sintomo comune tra le persone con ipertiroidismo è la difficoltà di concentrazione. Questo problema è spesso legato a un mix di ansia, insonnia e sbalzi d’umore. Le persone possono trovare difficile rimanere concentrate su compiti quotidiani, che si tratti di lavoro, studio o anche semplici attività domestiche. Questo può portare a una diminuzione della produttività e a una sensazione di inadeguatezza. Non riuscire a completare anche i compiti più semplici può influenzare negativamente l’autoefficacia e la fiducia in sé. Molti pazienti segnalano una sensazione di “nebbia mentale”, in cui è difficile pensare chiaramente o prendere decisioni, aumentando la frustrazione e il disagio. Questa situazione può portare a un’ulteriore diminuzione della motivazione, contribuendo a un ciclo di inattività e insoddisfazione personale.
  • Aumento della irritabilità: L’irritabilità è un sintomo frequentemente riportato da chi soffre di ipertiroidismo. Le persone possono reagire in modo sproporzionato a piccoli eventi quotidiani, trovando facile arrabbiarsi o sentirsi sopraffatti da situazioni che prima avrebbero affrontato senza problemi. Questo aumento della reattività emotiva può portare a conflitti con familiari, amici e colleghi, contribuendo a una crescente sensazione di isolamento. Le interazioni sociali possono diventare cariche di tensione, poiché le persone intorno a chi ha l’ipertiroidismo possono sentirsi a disagio e non sanno come rispondere. Questa irritabilità può anche portare a un’escalation di conflitti che, a lungo termine, potrebbe compromettere seriamente le relazioni interpersonali, creando ulteriori fonti di stress e ansia per l’individuo.
  • Sensazione di affaticamento: Paradossalmente, molte persone con ipertiroidismo segnalano una sensazione di affaticamento mentale e fisico nonostante l’iperattività del corpo. L’energia costante e la necessità di essere sempre “in movimento” possono portare a un esaurimento a lungo termine. Questo affaticamento può manifestarsi come una sensazione di svuotamento emotivo, in cui la persona si sente esaurita sia fisicamente che mentalmente. L’incapacità di riposare e recuperare può portare a sentimenti di impotenza e depressione. Questo stato di affaticamento può rendere difficile affrontare le sfide quotidiane, portando a una diminuzione dell’autoefficacia e alla perdita di interesse per le attività precedentemente apprezzate. La frustrazione derivante da questa stanchezza cronica può alimentare ulteriormente l’ansia e l’irritabilità.
  • Effetti sulle relazioni sociali: L’ipertiroidismo può influenzare gravemente le dinamiche sociali. Le persone che sperimentano sbalzi d’umore e irritabilità possono ritirarsi dalle interazioni sociali, sentendosi fraintese o incapaci di relazionarsi con gli altri. Questo isolamento può portare a sentimenti di solitudine e depressione, creando un ciclo negativo di disconnessione. La difficoltà a mantenere relazioni significative può ulteriormente esacerbare l’ansia, poiché la mancanza di supporto sociale può rendere più difficile affrontare le sfide quotidiane. Molti individui possono anche provare vergogna per la loro condizione, evitando situazioni sociali per paura di essere giudicati o non compresi. Questo isolamento sociale può diventare un ostacolo significativo alla guarigione e al miglioramento del benessere psicologico.
  • Cambiamenti nella libido: L’ipertiroidismo può influenzare la libido in modi variabili. Alcune persone possono sperimentare un aumento dell’interesse sessuale, mentre altre possono vedere una diminuzione del desiderio. Questi cambiamenti possono essere fonte di conflitto nelle relazioni intime, portando a frustrazione e incomprensione tra i partner. L’incapacità di mantenere una vita sessuale soddisfacente può contribuire ulteriormente a sentimenti di inadeguatezza e ansia, creando un circolo vizioso. In alcuni casi, le persone possono evitare situazioni intime per paura di deludere il partner, portando a un ulteriore isolamento e stress emotivo. Inoltre, i cambiamenti ormonali possono influenzare anche l’immagine corporea e la fiducia in sé, complicando ulteriormente la relazione con la sessualità.
  • Impatto sulle decisioni quotidiane: Le persone con ipertiroidismo possono avere difficoltà a prendere decisioni, anche quelle più semplici. Questa indecisione è spesso legata all’ansia e all’instabilità emotiva, e può portare a una maggiore frustrazione. Gli individui possono sentirsi sopraffatti dalle opzioni disponibili o dalle conseguenze delle loro scelte, portando a un comportamento impulsivo o a un ritiro da situazioni che richiedono decisioni. La paura di fare la scelta sbagliata può portare a una paralisi decisionale, rendendo difficile gestire anche le attività quotidiane più banali, come pianificare la giornata o gestire compiti lavorativi. Questa situazione può alimentare sentimenti di impotenza e bassa autostima, contribuendo a un ulteriore deterioramento della salute mentale.
  • Rischio di depressione: Sebbene l’ipertiroidismo sia frequentemente associato a sintomi di iperattività e ansia, può anche portare a depressione, specialmente se non trattato. I sintomi depressivi possono includere tristezza persistente, perdita di interesse nelle attività quotidiane e una generale mancanza di motivazione. La depressione può manifestarsi in modi che si sovrappongono ai sintomi fisici dell’ipertiroidismo, creando una situazione complessa in cui è difficile distinguere tra le varie condizioni. È fondamentale riconoscere questi sintomi e cercare aiuto, poiché la depressione può avere un impatto significativo sulla qualità della vita e sulla capacità di affrontare le sfide quotidiane. Una gestione adeguata dell’ipertiroidismo può portare a un miglioramento dei sintomi depressivi, ma è necessario un approccio integrato che includa anche un supporto psicologico.

Il trattamento dell’ipertiroidismo, che può includere farmaci antitiroidei, iodio radioattivo o interventi chirurgici, ha il potenziale di migliorare notevolmente la qualità della vita.

Normalizzare i livelli di ormoni tiroidei spesso porta a una riduzione dell’ansia, a un miglioramento del sonno e a una maggiore stabilità emotiva.

Tuttavia, il processo di adattamento ai cambiamenti ormonali può richiedere tempo, e alcuni pazienti possono inizialmente sperimentare sintomi avversi durante l’inizio della terapia.

È fondamentale avere aspettative realistiche riguardo ai tempi di recupero e cercare supporto durante questo processo.

La gestione regolare con un endocrinologo e il monitoraggio dei sintomi psicologici con l’aiuto d psicologi e psicoterapeuti possono aiutare a garantire una transizione fluida verso una vita più equilibrata e soddisfacente.

Infatti, è cruciale che le persone con ipertiroidismo ricevano un adeguato supporto psicologico per affrontare le sfide emotive associate alla condizione.

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Ansia, Psicologia generale

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