Cambiare città può sembrare un’impresa titanica, soprattutto quando si convive con l’ADHD. Il disordine, la frenesia e le mille decisioni da prendere possono amplificare l’ansia e la sensazione di essere sopraffatti. Ma non disperare! Con la giusta pianificazione e le giuste strategie, è possibile affrontare un trasferimento con serenità e trasformare questo cambiamento in un’opportunità di crescita.
In questa guida ti accompagneremo passo dopo passo, fornendoti gli strumenti necessari per gestire lo stress, organizzare il trasloco e adattarti alla nuova realtà.
Perché i trasferimenti causano stress nelle persone ADHD?
Per le persone ADHD, un trasferimento presenta numerose sfide peculiari che possono rendere il processo ancora più complesso. Uno degli ostacoli principali è legato alla difficoltà di pianificazione e organizzazione. L’ADHD si manifesta spesso con problemi nel suddividere i compiti in fasi gestibili, il che rende complicato affrontare un progetto ampio e articolato come un trasloco. L’incapacità di concentrarsi su attività ripetitive e noiose, come l’impacchettare e catalogare oggetti, può portare a procrastinazione, aumentare lo stress e creare un senso di sovraccarico mentale.
La gestione del tempo è un’altra area critica. Le persone ADHD tendono a sottovalutare il tempo necessario per completare le attività o si ritrovano sopraffatte da scadenze imminenti. Questa “cecità temporale” può provocare confusione e caos, specialmente quando si cerca di coordinare i vari aspetti del trasloco, come l’organizzazione degli scatoloni, la prenotazione dei trasporti e la gestione degli ultimi dettagli.
Infine, l’ansia legata al cambiamento è amplificata nei soggetti ADHD. L’interruzione delle routine consolidate e la necessità di adattarsi a un nuovo ambiente possono scatenare stress emotivo, rendendo più difficile affrontare la transizione. Le nuove abitudini e l’ambientazione in una nuova città richiedono spesso molto tempo per stabilizzarsi, e la mancanza di strutture chiare può destabilizzare ulteriormente chi soffre di ADHD.
Come affrontare traslochi in una nuova città con l’ADHD
Affrontare un trasloco con l’ADHD richiede un approccio strategico e una buona dose di autoconsapevolezza. È essenziale essere gentili con se stessi durante tutto il processo, riconoscendo che può essere faticoso e stressante. Tuttavia, è altrettanto importante mantenere una certa responsabilità verso le proprie attività. Impostare piccoli obiettivi giornalieri e rispettarli può aiutare a non perdere il filo del lavoro, evitando il rischio di procrastinare.
- Considerare la possibilità di chiedere aiuto può fare una grande differenza. Coinvolgere amici, familiari o professionisti, come organizzatori specializzati nell’ADHD, può rendere il processo più gestibile. Essi possono aiutare a suddividere i compiti, decidere cosa imballare per primo e come organizzare al meglio lo spazio.
- La pianificazione è un passo cruciale. Creare un elenco dettagliato delle cose da fare e stabilire delle scadenze realistiche permette di affrontare il trasloco in modo più ordinato e meno stressante. Un buon consiglio è quello di iniziare a pianificare non appena si conosce la data del trasferimento, includendo nel programma anche giorni di margine per gestire eventuali imprevisti.
- Un altro passo fondamentale è fare una selezione di cose prima di iniziare a imballare. Liberarsi degli oggetti inutili riduce il carico da spostare e aiuta a sentirsi meno sopraffatti. È possibile donare, vendere o eliminare ciò che non si intende portare nella nuova casa.
- Raccogliere in anticipo le cose necessarie per il trasferimento, come scatole, nastro adesivo, e materiale per imballare, può facilitare l’organizzazione. Inoltre, imballare in modo sistematico, partendo dalle stanze meno utilizzate, permette di mantenere una certa funzionalità fino all’ultimo giorno.
- Una volta arrivati nella nuova casa, è importante disimballare il prima possibile, concentrandosi su ciò che è essenziale per stabilire un ambiente confortevole. Questo aiuta a ridurre l’ansia e a stabilire una nuova routine in breve tempo.
- Un consiglio extra, supportato da varie ricerche scientifiche, è quello di scegliere, se possibile, una zona residenziale con più spazi verdi: averli a disposizione diminuisce il rischio di sviluppare i sintomi ADHD nei bambini e può alleviarli negli adulti.
Come affrontare lo stress della migrazione con l’ADHD
Il trasferimento è un processo che può generare una notevole quantità di stress, e per le persone ADHD questa tensione può risultare amplificata a causa delle difficoltà nell’organizzazione e nella gestione del tempo.
- Per ridurre l’impatto dello stress, è fondamentale adottare un approccio orientato all’autocura e alla gestione consapevole delle proprie emozioni. Prima di tutto, è importante essere gentili con se stessi, riconoscendo i propri limiti e accettando che il trasloco possa non essere perfetto. Tuttavia, mantenere una certa disciplina e responsabilità verso le attività pianificate permette di evitare l’accumulo di compiti e ridurre la sensazione di sovraccarico.
- Il supporto esterno può essere altrettanto utile per alleviare lo stress. Coinvolgere amici, familiari o professionisti non solo alleggerisce il carico di lavoro, ma fornisce anche un sostegno emotivo durante le fasi più intense del trasferimento.
- Pianificare con anticipo e suddividere i compiti in fasi più piccole, per esempio organizzando il lavoro giorno per giorno, aiuta a mantenere la calma e affrontare il processo in modo più strutturato.
- Infine, l’esercizio fisico e tecniche di rilassamento come la meditazione e il respiro profondo sono strumenti utili per gestire lo stress. Brevi momenti di pausa per esercitarsi o semplicemente per riflettere aiutano a scaricare la tensione e ripristinare l’equilibrio emotivo.
Migrazione interna: nuovi ostacoli, stessa strategia contro l’ADHD
Affrontare un trasferimento in una nuova città con l’ADHD può essere una sfida significativa, ma con il giusto approccio e il supporto adeguato, è possibile superare lo stress e adattarsi con successo al cambiamento. La psicoterapia adhd di gruppo, offerta da GAM Medical, è uno strumento efficace per condividere esperienze, acquisire nuove strategie e ricevere sostegno da persone che vivono situazioni simili. Partecipare a questi incontri può fare la differenza nel gestire le difficoltà legate all’ADHD e alle transizioni importanti della vita. Scopri di più sul nostro sito!
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Fonti:
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7755168/
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1448497/