Terapia di coppia funziona? Quando funziona e quanto dura

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Terapia di coppia

Ti sei mai chiesto se la terapia di coppia funziona davvero, quanto dura e quando può essere utile intraprenderla? Sono domande comuni, soprattutto quando la relazione attraversa periodi complicati, quando si sente il bisogno di migliorare la comunicazione con il proprio partner e ritrovare la serenità desiderata iniziando un percorso terapeutico apposito.

Le crisi di coppia possono arrivare in qualsiasi fase della vita, a tutte le età; dopo l’inizio della convivenza, il matrimonio, la nascita di un figlio, difficoltà economiche, traumi o molte altre situazioni quotidiane che mettono alla prova il legame. Non sempre si tratta di problemi eclatanti: a volte sono piccole incomprensioni ripetute che, sommandosi nel tempo, creano distanza e frustrazione.

Ogni storia è diversa, ed è per questo che non esiste una risposta unica valida per tutti. In questo articolo vedremo in quali casi la terapia di coppia funziona, in quali può non essere la scelta giusta e quanto può durare un percorso terapeutico.

Cos’è la terapia di coppia?

La terapia di coppia è un percorso psicologico condotto da uno psicoterapeuta con l’obiettivo di migliorare la relazione e la comunicazione tra due partner.
Non è riservata solo a coppie in crisi o sull’orlo della separazione: può infatti essere utile anche come metodo di prevenzione, per rafforzare il rapporto e affrontare gelosie, incomprensioni e cambiamenti della vita. In altre parole, non è necessario “toccare il fondo” per pensare di chiedere aiuto: al contrario, può essere uno strumento prezioso per prevenire rotture future e imparare a gestire meglio le difficoltà quotidiane.

Può essere seguita da ogni tipologia di coppia: giovane, di lunga durata, conviventi e sposati, coppie che stanno insieme da poco o che condividono anni di relazione.

Come si svolge concretamente la terapia di coppia?

  • Tramite incontri di coppia in studio o online, con una cadenza settimanale, quindicinale, variabile.
  • Con un psico-terapeuta che fa da mediatore neutrale, esplorando i conflitti e le problematiche senza giudizio né schieramenti.
  • Talvolta svolgendo esercizi pratici, attività di ascolto attivo, scrivendo diari condivisi o svolgendo compiti a casa.
  • Integrando anche colloqui individuali, se necessario, per approfondire aspetti personali che incidono sulla relazione.

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Quanto dura la terapia di coppia?

La durata è l’aspetto più variabile della terapia di coppia: dipende infatti da diversi fattori, come il tipo di problema, l’approccio terapeutico scelto e l’apertura e motivazione della coppia verso il percorso intrapreso.

Spesso si pianificano 8–20 sedute, ma questi numeri possono variare in base al bisogno effettivo. Alcune coppie raggiungono risultati già dopo pochi incontri, mentre altre necessitano di un lavoro più lungo, soprattutto se ci sono ferite profonde da affrontare.

La ricerca conferma che anche un impegno moderato può portare miglioramenti:

  • Secondo lo studio “The effectiveness of couple therapy: Clinical outcomes in a naturalistic United Kingdom setting.” (Hewison, D., Casey, P., & Mwamba, N. 2016) con 877 partecipanti, che avevano svolto almeno due sedute di coppia, è stato osservato un miglioramento significativo sia sul piano individuale che sul piano della soddisfazione relazionale, mostrando come anche percorsi non troppo lunghi possano avere effetti importanti.
  • Lo studio “Meta-analysis of couple therapy: Effects across outcomes, designs, timeframes, and other moderators.” (Roddy, M. K., Walsh, L. M., Rothman, K., Hatch, S. G., & Doss, B. D. 2020) ha inoltre evidenziato che i risultati ottenuti durante la terapia si mantengono sia nel breve che nel lungo periodo, con effetti positivi sulla soddisfazione di coppia, sulla comunicazione e sull’intimità emotiva.

Questo ci dimostra che, al di là della durata numerica, ciò che conta è la qualità del percorso e l’impegno reciproco.

La terapia di coppia funziona davvero?

La risposta è sì, la terapia di coppia funziona, ma con alcune condizioni fondamentali, non “da sola”.

Come dimostrato dallo studio “Couple therapy in the 2020s: Current status and emerging developments.” (Jay Lebow, Douglas K. Snyder) oggi è considerata un approccio consolidato, utile sia se seguito come percorso autonomo sia se integrato con terapie individuali. Tuttavia, le ricerche mostrano che i risultati migliori si hanno quando le coppie partecipano volontariamente e con un certo grado di motivazione. Se uno dei due partner è riluttante, l’efficacia diminuisce notevolmente.

Inoltre, conta molto la professionalità del terapeuta e l’approccio utilizzato: ogni psicoterapeuta specializzato può avere metodi diversi (sistemico-relazionale, cognitivo-comportamentale, psicodinamico), e trovare quello più adatto alla coppia, con cui le due parti si trovano in sintonia, fa parte del processo.

Quando la terapia di coppia serve davvero e funziona? 

La terapia di coppia è utile in una moltitudine di situazioni. Possiamo racchiuderle in alcune aree principali:

  • Problemi di comunicazione: Se litigi, malintesi, incomprensioni o silenzi si ripetono da tempo, la terapia può “fare da specchio” e aiutare la coppia a riconoscere e interrompere schemi disfunzionali, sviluppando una comunicazione più chiara ed empatica.
  • Conflitti ricorrenti su temi essenziali: Temi come quello dei figli, dei ruoli, dei desideri divergenti o delle questioni economiche sono spesso il cuore del disaccordo. La terapia può aiutare a trovare punti di incontro, a negoziare e a comprendere meglio i bisogni reciproci.
  • Eventi traumatici o transitori: Un tradimento, la distanza fisica o emotiva, malattie, lutti o perdite improvvise possono destabilizzare profondamente la coppia. In questi casi la terapia fornisce strumenti per elaborare il dolore, affrontare i trigger, ricostruire fiducia e, quando possibile, ripartire insieme.
  • Prevenzione: Coppie che vogliono prendersi cura del legame prima che arrivino le difficoltà, o che desiderano prepararsi al meglio ad affrontare eventi impegnativi (come diventare genitori), trovano nella terapia una guida preziosa.
  • Motivazione condivisa: Il fattore della motivazione è centrale, se entrambi desiderano davvero affrontare le problematiche e creare un rapporto più sano, la terapia ha molte più probabilità di dare risultati.

Quando la terapia di coppia non funziona?

Essere realistici è importante, ci sono infatti circostanze in cui la terapia può non raggiungere i risultati sperati o persino essere controindicata:

  • Totale mancanza di motivazione da parte di uno dei due, che rende molto difficile il decollo del percorso e può aumentare la frustrazione e i conflitti interni.
  • Aspettative irrealistiche, come pensare che il terapeuta “deciderà chi ha ragione” o che tutto torni come prima senza alcuno sforzo, non impegnandosi nella terapia.
  • Relazione ormai in fase terminale, se uno o entrambi hanno già deciso di chiudere la storia e non esiste più un reale desiderio di stare insieme, la terapia non avrà grandi effetti se non rimandare l’inevitabile.
  • Situazioni di violenza domestica grave, dove la sicurezza e la protezione sono le priorità e la terapia di coppia non può essere considerata una soluzione.
  • Problemi individuali gravi non trattati, come dipendenze, disturbi psicologici importanti o traumi non elaborati, che influenzano il rapporto e vanno affrontati parallelamente con un percorso personale.
Terapia di coppia: funziona?
Terapia di coppia: funziona?

Come scegliere se iniziare un percorso terapeutico di coppia?

Tra le motivazioni più comuni per iniziare un percorso di terapeutico di coppia abbiamo:

  • Conflitti frequenti e non risolutivi
  • Distanza emotiva crescente
  • Fatica nel mantenere l’intimità o la complicità
  • Difficoltà ad affrontare l’argomento senza litigare.

GAM Medical, centro psicologico italiano, propone la terapia di coppia, scegliere di affrontare questi nodi con un professionista potrebbe essere la decisione migliore, perché permette di concordare un percorso adatto alle proprie difficoltà e agli obiettivi condivisi.

Considera anche la terapia individuale, se uno dei partner ha problemi personali  traumi, ansia, disturbi emotivi è spesso utile lavorare su di sé anche parallelamente al percorso di coppia.

Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.

Fonti:

  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27918188/
  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36175119/
  • https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32551734/

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Supervisione scientifica:
Questo articolo è stato revisionato dal Dott. Giancarlo Giupponi, psichiatra e psicoterapeuta, vicedirettore del Servizio Psichiatrico di Bolzano e presidente regionale della Società Italiana di Psichiatria. Oltre a garantire l’accuratezza clinica dei contenuti, il Dott. Giupponi supervisiona la selezione dei test e dei questionari disponibili sul sito, verificandone la conformità agli standard scientifici internazionali (DSM-5, OMS, strumenti clinicamente validati).
Scopo del contenuto: divulgativo, non diagnostico.

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