Ma se evito le righe delle mattonelle mentre cammino, ho un disturbo ossessivo-compulsivo?
Evitare le righe delle mattonelle è un comportamento che molti di noi hanno sperimentato, sia da bambini che da adulti.
È un comportamento che spesso inizia durante l’infanzia ma può persistere nel repertorio comportamentale anche da adulti.
Molte delle abitudini e dei giochi che impariamo da bambini possono rimanere con noi nel corso della vita, diventando parte integrante della nostra personalità e del nostro stile di vita.
Quando siamo bambini, evitare le righe delle mattonelle può essere parte di un mondo fantastico e creativo in cui le strade diventano ponti sopra fiumi di lava immaginari o tracciati percorribili solo seguendo regole invisibili, così come quando il proprio lettino si trasforma in una zattera dispersa in un oceano infestato di squali.
È un gioco innocente che ci aiuta a esplorare il mondo che ci circonda e a sviluppare la nostra immaginazione.
Ma anche da adulti, possiamo continuare a evitare le righe delle mattonelle per una serie di motivi.
Potremmo farlo per nostalgia dei bei ricordi dell’infanzia o semplicemente per divertimento, trovando piacere nel fare qualcosa di un po’ insolito o fuori dagli schemi.
In alcuni casi, potremmo farlo per mantenere viva quella scintilla di creatività e spensieratezza che abbiamo sperimentato da bambini, anche quando la vita adulta sembra essere diventata più seria e impegnativa.
Inoltre, evitare le righe delle mattonelle può diventare un comportamento abitudinario che adottiamo senza nemmeno rendercene conto.
Potrebbe essere diventato parte della nostra routine quotidiana, come una piccola superstizione che seguiamo senza pensarci troppo o un modo per aggiungere un po’ di divertimento alla nostra giornata.
Molto spesso, quando si parla di questo comportamento, si introduce il discorso del disturbo ossessivo-compulsivo, come se questa pratica ne fosse un sintomo inequivocabile.
In realtà, quello di evitare le righe delle mattonelle mentre si cammina è un comportamento comune che molte persone adottano, ma non è necessariamente indicativo di un disturbo ossessivo-compulsivo (DOC).
Come distinguere una compulsione patologica mentale da un comportamento innocuo?
Come già accennato, mentre il DOC è caratterizzato da ossessioni intrusive e comportamenti compulsivi che causano disagio significativo e interferiscono con la vita quotidiana, evitare le righe delle mattonelle può essere semplicemente un’abitudine innocua o un gioco divertente che molte persone adottano senza conseguenze negative.
È importante distinguere tra comportamenti che sono parte normale della vita quotidiana e quelli che indicano la presenza di un disturbo mentale.
Evitare le righe delle mattonelle rientra quasi sempre nella prima categoria, poiché molte persone lo fanno senza che ciò causi problemi significativi o ansia e senza che interferisca con le loro attività quotidiane.
Anche se alcuni individui possono evitare le righe delle mattonelle per motivi più profondi o significativi, come superstizioni o preferenze personali, questo non necessariamente indica la presenza di un DOC.
Inoltre, è importante considerare il contesto e la gravità del comportamento: se evitare le righe delle mattonelle è l’unico sintomo di disagio mentale o se è accompagnato da altri sintomi tipici del DOC, come ossessioni intrusive o rituali compulsivi, allora potrebbe essere necessaria un’ulteriore valutazione da parte di un professionista della salute mentale.
Infatti, una delle caratteristiche distintive del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è la persistenza delle ossessioni e dei comportamenti compulsivi anche in situazioni in cui la persona sarebbe in grado di distogliere l’attenzione o di interrompere tali comportamenti.
Nel caso di chi evita le righe delle mattonelle come un semplice gioco o abitudine innocua, è molto più probabile che riescano a distrarsi da questo comportamento se sono impegnati in altre attività, se sono di fretta o se sono in compagnia di altre persone.
Se evitare le righe delle mattonelle fosse un sintomo di DOC, la persona potrebbe avere difficoltà a distogliere l’attenzione da questo comportamento anche quando è impegnata in altre attività o se è in compagnia di qualcuno.
Le ossessioni e i comportamenti compulsivi associati al DOC tendono ad essere intrusivi e difficili da controllare, quindi la persona potrebbe sentirsi costretta a seguire rigorosamente il proprio rituale anche quando sarebbe più appropriato concentrarsi su altre cose.
Ad esempio, se una persona con DOC è impegnata in una conversazione con un amico o sta attraversando una strada affollata, potrebbe ancora sentirsi obbligata a evitare le righe delle mattonelle nonostante ciò possa essere inappropriato o disturbare il flusso della conversazione o del traffico.
Questo contrasta con chi evita le righe delle mattonelle come un gioco o un’abitudine innocua, che potrebbe facilmente interrompere questo comportamento se necessario.
Inoltre, mentre chi evita le righe delle mattonelle per motivi non legati al DOC potrebbe farlo principalmente per divertimento o preferenza personale, le persone con DOC spesso evitano le righe o seguono altri rituali compulsivi per ridurre l’ansia o il disagio associati a ossessioni intrusive.
Infatti spesso il comportamento di evitare le righe delle mattonelle nei pazienti con DOC potrebbe essere associato ad importanti catastrofizzazioni.
Ad esempio, il soggetto potrebbe pensare che se cammina sulle righe delle mattonelle, qualcosa di terribile possa accadere a sé stessa o a persone care.
Questo pensiero catastrofico può essere così dominante da causare un’intensa ansia e spingere la persona a seguire il proprio rituale in modo ossessivo per evitare il presunto pericolo.
Pertanto, la persona con DOC potrebbe sentire che è sua responsabilità prevenire la catastrofe e che seguendo il proprio rituale sta facendo tutto il possibile per mantenere se stessa e gli altri al sicuro.
Questo è un altro segno distintivo che aiuta a differenziare tra un comportamento normale e un sintomo di disturbo mentale.
La persistenza dei comportamenti compulsivi nonostante le circostanze mutevoli è un elemento chiave nella differenziazione tra comportamenti normali e sintomi di disturbo mentale come il DOC.
Evitare le righe delle mattonelle è un comportamento che da solo non indica necessariamente la presenza di un disturbo ossessivo-compulsivo (DOC).
È più simile a quei piccoli rituali o abitudini che molte persone adottano senza che ciò interferisca significativamente con la loro vita quotidiana.
Un esempio comune potrebbe essere quello di alzare il volume mettendolo solo sui numeri pari o sui multipli di 5, come hai suggerito.
Questi comportamenti rituali possono sembrare un po’ eccentrici o bizzarri, ma di per sé non sono considerati psicopatologici e non causano un significativo disagio o interferenza nella vita quotidiana della persona.
Piuttosto, possono essere visti come piccole idiosincrasie che fanno parte della nostra personalità o delle nostre abitudini quotidiane.
Mentre i comportamenti rituali associati al DOC tendono ad essere più intensi e intrusivi, portando ad ansia significativa e interferendo con le normali attività quotidiane, evitare le righe delle mattonelle o alzare il volume solo su certi numeri può essere considerato più un’abitudine eccentrica che un sintomo di disturbo mentale.
È importante considerare il contesto e la gravità del comportamento: se evitare le righe delle mattonelle diventa così dominante da interferire con la capacità di funzionare normalmente nella vita quotidiana o se causa significativo disagio o ansia, allora potrebbe essere necessario esaminare più attentamente la possibilità di un disturbo mentale sottostante.
Tuttavia nella maggior parte dei casi, è semplicemente un comportamento innocuo che molte persone adottano senza conseguenze negative.
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