I social network sono la causa di problemi legati alla salute mentale, come ansia e depressione, oppure sono la soluzione che molti auspicavano?
I social media hanno sicuramente trasformato la nostra vita nell’arco di poco più di un decennio, creando nuove opportunità di connessione ma anche rischi per la salute mentale. Ansia, depressione e dipendenza digitale sono fenomeni sempre più diffusi, ma con un uso consapevole, è possibile sfruttare il potenziale positivo del digitale.
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Social media e salute mentale: la depressione da social network
Secondo l’OMS il 5% degli adulti soffre di depressione, con una incidenza maggiore nelle donne. Dopo la pandemia da COVID-19 i casi sono aumentati notevolmente, soprattutto tra giovani e giovanissimi. In questo periodo post-pandemico in cui il tema della salute mentale è al centro dei dibattiti pubblici e tra i tanti aspetti discussi, uno aspetto molto importante è la relazione tra i social media e la salute mentale.
Si parla di depressione da social media per indicare una condizione di disagio psicologico associata all’uso eccessivo o inappropriato delle piattaforme digitali. Dopo il 2010, l’incremento dell’uso delle tecnologie digitali, in particolare di smartphone e social media, coincide con un aumento della depressione, dell’autolesionismo e dei tentativi di suicidio (Why increases in adolescent depression may be linked to the technological environment, 2019). I dati di questa ricerca mostrano che le persone che utilizzano intensivamente la tecnologia hanno il doppio delle probabilità di sentirsi depressi rispetto a chi ne fa un uso moderato. I giovani che trascorrono più tempo su attività non digitali (come sport, interazioni faccia a faccia) mostrano invece una maggiore soddisfazione rispetto a chi passa più tempo davanti agli schermi (social media, videogiochi).
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Il lato oscuro dei social network
Uno dei principali impatti dei social media sulla salute mentale è un incremento dell’ansia e la riduzione dell’autostima. Un uso eccessivo porta a una riduzione delle interazioni faccia a faccia, portando a isolamento, solitudine e distaccamento dalla realtà.
Sebbene non vi siano ancora riferimenti sui manuali diagnostici, l’uso eccessivo dei social viene sempre più spesso paragonato a una vera e propria forma di dipendenza. I social media hanno infatti un effetto simile a zucchero, alcool e caffeina, che stimolano i meccanismi cerebrali di ricompensa attraverso il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore responsabile del piacere e della capacità di attenzione. I social media sfruttano le risposte cerebrali legate alla gratificazione immediata per creare comportamenti ripetitivi e dipendenza.
La costante esposizione a ciò che altri utenti mostrano sul web porta a confrontarsi con vite apparentemente perfette, ma sicuramente parziali e “filtrate”. Sono soprattutto i giovani, ma non solo, a soffrire del confronto che porta a sentimenti di inadeguatezza e insicurezza.
Inoltre, l’esposizione prolungata agli schermi luminosi, soprattutto prima di andare a dormire e appena svegli interferisce con il ritmo circadiano che regola l’alternanza sonno/veglia, causando frequentemente insonnia.
L’iperconnessione è anche la causa di una ridotta o frammentata capacità di concentrazione e della FOMO (Fear Of Missing Out), ovvero il timore e l’ansia di non riuscire a partecipare alle attività degli amici e la paura di essere esclusi che porta a controllare costantemente i social e le notifiche per rimanere in contatto con gli altri.
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I vantaggi dei social media: benefici per la salute mentale
Esistono anche alcuni aspetti positivi dei social media? Ecco in quale modo i social media aiutano a costruire un discorso positivo e stimolante attorno ai temi della salute mentale e possono aiutarti se stai affrontando ansia o depressione:
- Sensibilizzazione e supporto: I social media contribuiscono a destigmatizzare i problemi di salute mentale, favorendo un’apertura al dialogo e alla condivisione di esperienze. Molti gruppi e comunità online offrono supporto e consigli a chi soffre di disturbi mentali, facendo sentire le persone meno sole e aiutandole a trovare risorse.
- Accesso alle informazioni: I social media sono una fonte di informazioni ricchissima sui disturbi mentali, terapie e strategie di coping. Seguendo esperti, associazioni e pagine dedicate, è possibile acquisire conoscenze utili per gestire meglio il proprio benessere psicologico.
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- Comunità virtuali: Le persone che condividono esperienze simili possono trovare conforto e comprensione all’interno di gruppi online e forum. Questo senso di appartenenza può aumentare l’autostima e ridurre la sensazione di isolamento.
- Attivismo digitale: I social media offrono un potente strumento per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della salute mentale e promuovere cambiamenti positivi a livello sociale.
- Servizi di terapia online: I servizi di terapia e diagnosi online sono uno strumento efficace e accessibile. Tra i vantaggi, permettono di scegliere tra tanti professionisti della salute mentale per trovare quello più adatto ai propri bisogni, senza doversi spostare da casa.
- Mindfulness e meditazione: vi sono numerosi percorsi e lezioni di mindfulness e meditazione, disponibili tramite app o videolezioni, per apprendere strumenti importanti per la riduzione dello stress e dell’ansia.
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Consigli per sfruttare al meglio il potenziale dei social media
Un utilizzo equilibrato dei social media può favorire una forma di benessere psicologico. Per massimizzare i benefici consigliamo di:
- Scegli attentamente i contenuti: Segui solo pagine e gruppi positivi e che ti ispirano.
- Limita il tempo trascorso sui social: Stabilisci dei limiti di tempo e fai pause regolari dall’utilizzo dei dispositivi. Puoi dedicare un giorno alla settimana in cui spegni tutti i tuoi dispositivi. Dedicati ad un hobby piacevole da coltivare al posto del tempo passato sui social.
- Silenzia le app: Disabilita le notifiche push per evitare di essere continuamente distratto dai tuoi dispositivi. Utilizza il silenzioso o la modalità aereo quando stai lavorando o studiando per evitare distrazioni.
- Utilizza strumenti di controllo: Molte piattaforme offrono strumenti per gestire il tempo trascorso sui social media e filtrare i contenuti.
- Pratica la JOMO: la Joy of Missing Out, tradotto come “la gioia di mancare” o “la gioia di non partecipare”, è una risposta salutare e consapevole alla sovraesposizione digitale e sociale. La JOMO non è mancanza di interesse verso il mondo sociale, ma una celebrazione del prendersi una pausa dal mondo digitale per coltivare il proprio benessere. Prendersi una pausa e rallentare è un grande dono per noi stessi!
Se senti che il tuo rapporto con il digitale e i social media sta impattando negativamente sul tuo benessere e sul tuo equilibrio mentale, GAM Medical è un centro specializzato nella depressione.
Se senti di avere bisogno di aiuto, non esitare a rivolgerti a noi! GAM Medical è qui per supportarti, offrendoti un approccio empatico e personalizzato per affrontare le difficoltà e ritrovare la serenità.
Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.
Fonti:
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31415993/
- https://arxiv.org/pdf/2312.11914