Ansia da Prestazione: Caratteristiche e Conseguenze

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Ansia da Prestazione: cos'è?

L’ansia da prestazione è una forma di ansia e di tensione emotiva che si manifesta quando una persona si trova a dover affrontare situazioni in cui sente la pressione di dover performare al meglio, come ad esempio un esame, una presentazione lavorativa o un evento sportivo.

In misura moderata, questa ansia è del tutto normale e può persino essere utile, poiché aiuta a rimanere concentrati e motivati.

Tuttavia, quando l’ansia da prestazione diventa eccessiva, può risultare debilitante.

Nei casi più gravi, essa può compromettere la capacità di agire e portare a blocchi emotivi e fisici, influenzando negativamente la qualità della vita.

Quando si raggiungono questi livelli, è importante non sottovalutare il problema e considerare tutte le implicazioni che l’ansia eccessiva può avere sulla salute mentale e fisica.

Caratteristiche dell’Ansia da Prestazione

Come già accennato, l’ansia da prestazione è una forma specifica di ansia che si manifesta in situazioni in cui una persona si sente sotto pressione per esibirsi o raggiungere un certo livello di competenza, spesso di fronte agli altri o in contesti che percepisce come giudicanti.

Questo tipo di ansia è caratterizzato da una preoccupazione eccessiva riguardo alla possibilità di fallire o non soddisfare le aspettative, sia proprie che altrui.

Le caratteristiche principali di questa forma d’ansia sono:

  • Preoccupazione eccessiva riguardo al fallimento: La caratteristica centrale dell’ansia da prestazione è la paura del fallimento o della mancanza di successo in un compito specifico. La persona con ansia da prestazione tende a concentrarsi in modo ossessivo su ciò che potrebbe andare storto, anticipando scenari di fallimento o giudizi negativi. Questo pensiero anticipatorio può portare a un senso di paralisi, in cui l’individuo si sente incapace di affrontare il compito con fiducia. La paura del fallimento non riguarda solo l’insuccesso in sé, ma anche le sue conseguenze percepite, come la perdita di reputazione, la delusione degli altri o la vergogna personale.
  • Aspettative elevate e perfezionismo: Le persone con ansia da prestazione spesso hanno aspettative estremamente elevate nei confronti di se stesse. Possono sentirsi obbligate a raggiungere standard di eccellenza irrealistici, che non lasciano spazio a errori o imperfezioni. Questo perfezionismo alimenta la paura del fallimento, poiché ogni piccolo errore o mancanza viene ingigantito e considerato inaccettabile. L’idea di non riuscire a essere all’altezza delle proprie aspettative o di quelle altrui può generare un’ansia paralizzante, che compromette la capacità di esibirsi in modo ottimale.
  • Sintomi cognitivi: L’ansia da prestazione è accompagnata da una serie di sintomi cognitivi, come difficoltà di concentrazione, pensieri intrusivi e ruminazione costante sul possibile fallimento. La mente della persona può essere così sovraccarica di preoccupazioni e timori riguardo alla prestazione che diventa difficile concentrarsi sul compito da svolgere. Inoltre, il pensiero negativo anticipatorio – in cui l’individuo immagina scenari catastrofici o si preoccupa eccessivamente di come sarà valutato – può diventare dominante, interferendo con la capacità di pianificare e di prendere decisioni efficaci. Questo stato mentale crea un circolo vizioso, poiché la difficoltà a concentrarsi porta spesso a errori, alimentando ulteriormente l’ansia.
  • Sintomi fisici: L’ansia da prestazione si manifesta frequentemente anche attraverso sintomi fisici, che possono variare in intensità e durata. Tra i più comuni ci sono:
    • Aumento della frequenza cardiaca: Le persone possono sperimentare una sensazione di battito cardiaco accelerato (tachicardia), che è una risposta fisiologica naturale allo stress.
    • Sudorazione: La sudorazione eccessiva, soprattutto delle mani, del viso e delle ascelle, è un sintomo comune associato all’attivazione del sistema nervoso simpatico.
    • Tremori e tensione muscolare: Molte persone con ansia da prestazione possono avvertire tremori alle mani o alle gambe, così come una sensazione di tensione fisica, in particolare nei muscoli del collo, delle spalle o della schiena.
    • Secchezza della bocca: L’ansia può causare una riduzione della produzione di saliva, portando a una fastidiosa sensazione di secchezza orale, che può interferire soprattutto nelle situazioni di parlare in pubblico.
    • Disturbi gastrointestinali: Lo stress legato alla prestazione può provocare disturbi come nausea, mal di stomaco o diarrea. Questi sintomi sono spesso aggravati dall’anticipazione dell’evento stressante.
    • Respiro corto: La sensazione di non riuscire a respirare adeguatamente o di avere il “fiato corto” è un altro sintomo comune, associato alla risposta fisiologica di “lotta o fuga”.
  • Impatto sul rendimento: Uno degli effetti più evidenti dell’ansia da prestazione è la compromissione del rendimento. Paradossalmente, il timore di fallire può portare la persona a non essere in grado di esibirsi al meglio delle proprie capacità. Questo può accadere perché l’ansia interferisce con la concentrazione e la memoria, rendendo difficile eseguire compiti complessi o mantenere la calma sotto pressione. La persona può commettere errori che normalmente non farebbe, dimenticare informazioni cruciali o agire in modo troppo affrettato o troppo cauto. Questo calo del rendimento non solo conferma i timori della persona, ma può anche portare a un circolo vizioso in cui la paura del fallimento si rafforza con ogni prestazione insoddisfacente

In conclusione, l’ansia da prestazione è una condizione comune che può influenzare significativamente la capacità di una persona di esibirsi in contesti importanti.

In che Situazioni si può Presentare l’Ansia da Prestazione?

L’ansia da prestazione può manifestarsi in una vasta gamma di circostanze, poiché è strettamente legata alla percezione di essere valutati o giudicati mentre si compie un’attività importante.

Le situazioni in cui l’ansia da prestazione si manifesta variano a seconda del contesto sociale, lavorativo, scolastico o personale.

Tuttavia, il comune denominatore di queste circostanze è la pressione percepita dalla persona, che teme di non essere all’altezza delle aspettative, proprie o altrui.

Le principali circostanze in cui si può manifestare l’ansia da prestazione riguardano:

  • Ansia da prestazione nel contesto scolastico e accademico: L’ansia da prestazione è molto comune tra studenti di tutte le età, dalla scuola primaria fino all’università. Situazioni come esami, interrogazioni, presentazioni orali o lavori di gruppo sono spesso percepite come momenti di valutazione diretta delle proprie capacità. Gli studenti possono provare un’intensa pressione per ottenere buoni voti, soddisfare le aspettative degli insegnanti o dei genitori, e non deludere le proprie ambizioni. Questo può portare a episodi di ansia anticipatoria, in cui la persona inizia a sentirsi nervosa o tesa molto prima dell’esame o della scadenza, compromettendo la capacità di studiare e prepararsi adeguatamente. La paura del fallimento, la preoccupazione per il giudizio altrui e il timore di non essere all’altezza delle aspettative personali o sociali sono fattori scatenanti tipici in questo contesto.
  • Ansia da prestazione per le situazioni lavorative e professionali: Anche in ambito lavorativo, l’ansia da prestazione si manifesta frequentemente. Può emergere in situazioni come presentazioni davanti ai superiori o colleghi, riunioni importanti, scadenze di progetto, valutazioni delle prestazioni o colloqui di lavoro. I professionisti possono sentirsi sotto pressione per raggiungere risultati elevati, dimostrare competenza e capacità, e mantenere un’immagine positiva agli occhi dei superiori e dei colleghi. L’ansia può essere particolarmente intensa in situazioni in cui una performance scadente potrebbe avere conseguenze negative, come la perdita di un’opportunità di promozione, una valutazione negativa o persino la perdita del lavoro. Il desiderio di essere apprezzati e di mantenere una buona reputazione professionale può alimentare ulteriormente la paura del fallimento.
  • Ansia da prestazione in Ambito sportivo e competitivo: Gli atleti, sia amatoriali che professionisti, sperimentano frequentemente l’ansia da prestazione prima di competizioni o gare importanti. In questo contesto, l’ansia è spesso collegata alla paura di non raggiungere gli obiettivi prefissati, di deludere allenatori, compagni di squadra o tifosi, o di non soddisfare le aspettative personali. Gli atleti possono anche sentirsi particolarmente vulnerabili al giudizio pubblico, poiché le loro prestazioni sono spesso osservate e valutate da spettatori o media. L’ansia da prestazione in ambito sportivo può manifestarsi con sintomi fisici come tremori, tensione muscolare, affaticamento o perdita di coordinazione, compromettendo così la capacità di esibirsi al massimo livello. Il contesto agonistico, in cui la pressione per vincere è alta, amplifica ulteriormente la paura di fallire e l’ansia associata.
  • Ansia da prestazione nel parlare in pubblico: Una delle situazioni più comuni in cui si manifesta l’ansia da prestazione è il parlare in pubblico. Questa forma di ansia, spesso chiamata glossofobia, è caratterizzata dalla paura intensa di esibirsi o di parlare davanti a un gruppo di persone, che possono essere colleghi, superiori, studenti o pubblico generico. La persona teme di essere giudicata negativamente per il contenuto del discorso, per la sua capacità di espressione, o per eventuali errori o lapsus. I sintomi di ansia in queste situazioni includono tremori, sudorazione, battito cardiaco accelerato, secchezza delle fauci e difficoltà a concentrarsi. L’ansia può essere così intensa da portare la persona a evitare completamente queste situazioni, anche se sono parte integrante delle sue responsabilità professionali o sociali.
  • Ansia da prestazione nel contesto artistico e performativo: Artisti, musicisti, attori e altri professionisti delle arti performative possono essere particolarmente suscettibili all’ansia da prestazione. La paura di commettere errori durante una performance pubblica, di non riuscire a trasmettere le emozioni o le idee in modo efficace, o di non ottenere il riconoscimento del pubblico o della critica può causare un’intensa ansia. In questo contesto, l’ansia è spesso legata alla vulnerabilità personale, poiché l’artista sente che il suo lavoro è una riflessione diretta delle sue capacità e del suo valore personale. L’ansia da prestazione può manifestarsi in prove generali, esibizioni dal vivo o eventi competitivi, dove la valutazione esterna è percepita come fondamentale per il successo e la carriera dell’artista.
  • Ansia da prestazione nella sfera sessuale e intimità: L’ansia da prestazione può manifestarsi anche nel contesto delle relazioni intime e della vita sessuale. La persona può temere di non essere in grado di soddisfare il partner o di non riuscire a esibirsi adeguatamente durante l’atto sessuale, con conseguenti preoccupazioni su prestazioni fisiche, durata, desiderio o capacità di raggiungere l’orgasmo. Questa ansia può portare a disfunzioni sessuali, come la disfunzione erettile negli uomini o difficoltà di eccitazione e orgasmo nelle donne. L’ansia da prestazione sessuale è spesso alimentata da aspettative irrealistiche, dal confronto con esperienze passate o con modelli idealizzati, e dal timore di essere giudicati negativamente dal partner. Questo può generare un circolo vizioso in cui l’ansia peggiora le prestazioni sessuali, aumentando ulteriormente la paura e la preoccupazione.
  • Ansia da prestazione nelle situazioni sociali: Anche le interazioni sociali possono essere fonte di ansia da prestazione, soprattutto per le persone che temono il giudizio o la disapprovazione degli altri. L’ansia da prestazione in contesti sociali si manifesta in situazioni come feste, riunioni di lavoro, cene con colleghi o appuntamenti romantici. In questi casi, la persona può preoccuparsi eccessivamente di come viene percepita dagli altri, temendo di non essere simpatica, interessante o competente. La pressione di fare una buona impressione o di evitare gaffe sociali può causare ansia, portando la persona a ritirarsi o ad evitare situazioni sociali. Questa forma di ansia da prestazione può essere collegata a una più ampia ansia sociale, che interferisce con la capacità della persona di interagire in modo rilassato e spontaneo.
  • Ansia da prestazione nei test psicologici o durante valutazioni cliniche: In alcuni casi, l’ansia da prestazione può manifestarsi durante test psicologici o valutazioni cliniche, in cui la persona sente che il suo stato mentale o fisico è sotto esame. La preoccupazione di non “passare” un test psicologico o di essere etichettata come incompetente o problematica può innescare l’ansia. Questo è particolarmente vero per i contesti in cui una diagnosi o una valutazione formale può avere un impatto significativo sulla vita della persona, come nei test attitudinali per il lavoro, le valutazioni per ottenere una patente o certificazioni, o le valutazioni psicologiche per la salute mentale.
  • Ansia da prestazione negli esami di guida o prove pratiche: L’ansia da prestazione può manifestarsi durante esami di guida o altre prove pratiche, in cui la persona deve dimostrare competenza in un’attività specifica. La pressione di eseguire correttamente il compito sotto osservazione, come un esame di guida per ottenere la patente o una prova tecnica per un lavoro, può portare a un’intensa preoccupazione e nervosismo. La paura di commettere errori o di non superare la prova può ridurre la concentrazione e la coordinazione motoria, aumentando il rischio di errori e compromettendo la performance.
  • Ansia da prestazione nelle situazioni finanziarie o decisionali importanti: Anche decisioni importanti nella vita quotidiana, come la gestione delle finanze o la pianificazione di un grande evento (acquisto di una casa, pianificazione di un matrimonio, gestione di un’azienda), possono provocare ansia da prestazione. La persona può sentirsi sotto pressione per prendere decisioni perfette o gestire grandi responsabilità in modo impeccabile. La paura di commettere errori con conseguenze finanziarie o personali può generare ansia, portando alla procrastinazione o all’evitamento di decisioni importanti.
  • Ansia da prestazione nelle circostanze legate a concorsi o esami competitivi: I concorsi pubblici o esami particolarmente competitivi (come quelli per l’ammissione a università prestigiose o per l’accesso a ruoli professionali di rilievo) sono contesti in cui l’ansia da prestazione è particolarmente frequente. In queste situazioni, l’elevata competizione e il numero limitato di posti disponibili possono aumentare la pressione percepita e la paura del fallimento. La prospettiva di non ottenere un risultato desiderato può alimentare l’ansia, compromettendo la capacità della persona di esprimere il proprio potenziale.

Quindi, l’ansia da prestazione può manifestarsi in una varietà di contesti, da quelli accademici e lavorativi, a quelli sociali, sessuali e performativi.

In tutti questi casi, l’elemento comune è la percezione di essere giudicati o valutati, unita alla paura di non riuscire a soddisfare le aspettative.

Sebbene l’ansia da prestazione possa essere debilitante, con il giusto supporto terapeutico da parte di psicoterapeuti specializzati in ansia, le persone possono imparare a controllare l’ansia e a migliorare la loro performance in situazioni di pressione.

Implicazioni e conseguenze dell’Ansia da Prestazione

L’ansia da prestazione può avere una serie di implicazioni e conseguenze significative sulla vita di chi ne soffre, influenzando non solo la capacità di esibirsi in situazioni specifiche, ma anche il benessere psicologico, la qualità delle relazioni e la salute fisica.

Le persone che vivono con questa forma di ansia spesso si trovano a dover affrontare una serie di difficoltà che possono estendersi ben oltre il contesto in cui si manifesta l’ansia, compromettendo il loro funzionamento globale.

Le conseguenze dell’ansia da prestazione possono variare in gravità e portata, a seconda della frequenza e dell’intensità dei sintomi, nonché della capacità della persona di gestire la propria ansia.

Le principali implicazioni e conseguenze dell’ansia da prestazione sono:

  • Riduzione delle performance: Una delle conseguenze più dirette dell’ansia da prestazione è la riduzione della capacità di esibirsi al meglio delle proprie potenzialità. Le persone che sperimentano alti livelli di ansia in contesti di valutazione o pressione, come esami, competizioni o presentazioni pubbliche, tendono a commettere errori, a dimenticare informazioni importanti o a non riuscire a concentrarsi efficacemente. Questa compromissione delle performance è spesso una conseguenza del sovraccarico cognitivo causato dall’ansia, che riduce le risorse mentali disponibili per affrontare il compito. Paradossalmente, la paura di fallire porta a un peggioramento del rendimento, confermando i timori della persona e alimentando ulteriormente il ciclo dell’ansia.
  • Calo dell’autostima: L’ansia da prestazione ha un impatto significativo sull’autostima, poiché le persone che falliscono o percepiscono di aver fallito in situazioni importanti tendono a sviluppare un’immagine negativa di sé. Il continuo timore di non essere all’altezza delle aspettative o di commettere errori può portare a una svalutazione delle proprie capacità, con conseguente diminuzione della fiducia in sé stessi. Questo calo dell’autostima può estendersi a vari ambiti della vita, non solo a quello in cui si manifesta l’ansia da prestazione, portando a un senso generalizzato di inefficacia e inadeguatezza. In alcuni casi, la persona può iniziare a evitare di affrontare nuove sfide, convinta di non essere in grado di gestire situazioni stressanti.
  • Evitamento delle situazioni stressanti: Un’altra conseguenza comune dell’ansia da prestazione è lo sviluppo di comportamenti di evitamento. Le persone che sperimentano ansia intensa di fronte a compiti impegnativi o situazioni di valutazione possono cercare di evitare tali situazioni per prevenire il disagio emotivo associato all’ansia. Ad esempio, uno studente può evitare di presentarsi agli esami o di partecipare a progetti di gruppo, un professionista può evitare di assumere incarichi importanti o di parlare in pubblico, e un atleta può evitare di competere. Sebbene l’evitamento offra un sollievo temporaneo dall’ansia, a lungo termine peggiora il problema, poiché la persona non ha l’opportunità di affrontare e superare le proprie paure. Inoltre, l’evitamento può portare a una perdita di opportunità di crescita personale e professionale, limitando il potenziale di successo e realizzazione.
  • Isolamento sociale: L’ansia da prestazione può anche portare all’isolamento sociale, poiché le persone con questa condizione possono evitare situazioni sociali che percepiscono come potenzialmente giudicanti o stressanti. L’ansia da prestazione può manifestarsi non solo in contesti accademici o lavorativi, ma anche nelle relazioni interpersonali, portando la persona a evitare eventi sociali, appuntamenti romantici o interazioni di gruppo per paura di essere giudicata negativamente. Questo isolamento può portare a una riduzione del supporto sociale, che è un fattore protettivo importante contro l’ansia e lo stress. L’isolamento sociale può aggravare i sintomi ansiosi, portando a un circolo vizioso in cui la solitudine e la mancanza di relazioni positive alimentano ulteriormente il disagio emotivo.
  • Problemi nelle relazioni interpersonali: Le persone con ansia da prestazione possono avere difficoltà a mantenere relazioni interpersonali soddisfacenti, soprattutto quando l’ansia influisce sulla loro capacità di comunicare apertamente o di affrontare conflitti in modo costruttivo. L’eccessiva preoccupazione per il giudizio degli altri può portare a un comportamento ritirato o eccessivamente difensivo nelle relazioni, limitando la capacità della persona di stabilire legami emotivi profondi e autentici. In alcuni casi, la paura di non essere all’altezza delle aspettative del partner o degli amici può portare a un distacco emotivo o a difficoltà nella gestione della sfera affettiva e sessuale. Questi problemi relazionali possono causare tensioni e conflitti, peggiorando ulteriormente il senso di inadeguatezza e la vulnerabilità emotiva della persona.
  • Disfunzioni sessuali: Una delle conseguenze specifiche dell’ansia da prestazione è la sua manifestazione nella sfera sessuale. L’ansia da prestazione sessuale è caratterizzata dal timore di non riuscire a soddisfare il partner o di non esibirsi adeguatamente durante l’atto sessuale. Questo può portare a disfunzioni sessuali, come la disfunzione erettile negli uomini, l’eiaculazione precoce, o la difficoltà a raggiungere l’orgasmo nelle donne. L’ansia in questi casi può diventare un fattore che innesca un ciclo negativo, in cui la paura di non essere all’altezza peggiora ulteriormente le prestazioni sessuali, portando a frustrazione, senso di colpa e, in alcuni casi, a evitare l’intimità sessuale.
  • Peggioramento della salute mentale: Se non affrontata, l’ansia da prestazione può evolvere in altre forme più gravi di disturbi psicologici. Le persone che vivono con ansia cronica possono sviluppare disturbo d’ansia generalizzata, disturbo di panico o depressione clinica. La pressione costante e il senso di fallimento possono minare il benessere psicologico, portando a una visione negativa e disperata del futuro. Inoltre, le persone con ansia da prestazione sono più inclini a sviluppare sintomi psicosomatici, come mal di testa, dolori muscolari o disturbi gastrointestinali, che sono direttamente legati allo stress prolungato. Nei casi più gravi, la persona può arrivare a isolarsi completamente o a sviluppare pensieri suicidari, soprattutto se il fallimento ripetuto nelle performance viene vissuto come un colpo irreversibile alla propria autostima.
  • Impatto sulla carriera e sul successo professionale: L’ansia da prestazione può avere conseguenze dirette sulla carriera e sul successo professionale di una persona. La tendenza a evitare situazioni stressanti o giudicanti può limitare le opportunità di crescita professionale, come promozioni, incarichi di responsabilità o la partecipazione a progetti importanti. Le persone con ansia da prestazione possono essere percepite dai colleghi o dai superiori come indecise o riluttanti a prendersi responsabilità, il che può limitare le loro prospettive di carriera. Inoltre, il peggioramento delle performance dovuto all’ansia può portare a una valutazione negativa del proprio operato, con conseguente riduzione delle opportunità di avanzamento o di riconoscimenti professionali. Questo impatto sulla carriera può aumentare il senso di frustrazione e contribuire alla spirale negativa dell’ansia.
  • Conseguenze sulla salute fisica: L’ansia da prestazione può avere ripercussioni significative sulla salute fisica a lungo termine. Lo stress cronico legato all’ansia può portare a una serie di disturbi fisici, come ipertensione, malattie cardiovascolari, disturbi gastrointestinali (come la sindrome dell’intestino irritabile), insonnia e malattie autoimmuni. Inoltre, le persone che soffrono di ansia da prestazione possono adottare comportamenti non salutari per gestire lo stress, come l’abuso di alcol, il fumo o l’eccesso di cibo, che possono aggravare ulteriormente la loro condizione fisica. La disregolazione del sistema nervoso autonomo, che si attiva in risposta all’ansia, può portare a uno stato di tensione fisica costante, aumentando il rischio di malattie croniche legate allo stress.
  • Dipendenza da strategie di coping disfunzionali: Le persone con ansia da prestazione spesso ricorrono a strategie di coping disfunzionali per cercare di gestire il loro disagio emotivo. Tra queste vi sono il procrastinare, l’evitamento, il perfezionismo e l’autosabotaggio. Alcuni individui possono ricorrere all’uso di farmaci ansiolitici o di alcol per ridurre temporaneamente l’ansia, ma questo può portare alla dipendenza e peggiorare il problema a lungo termine. Anche il perfezionismo, sebbene inizialmente possa sembrare una strategia utile, alla lunga si rivela controproducente, poiché aumenta le aspettative irrealistiche e alimenta l’ansia legata al timore di non essere mai sufficientemente “perfetti”.
  • Impatto sui giovani e sugli studenti: Nei giovani, in particolare negli studenti, l’ansia da prestazione può avere un impatto devastante sul rendimento scolastico e sulla crescita personale. Gli studenti che soffrono di ansia da prestazione tendono a procrastinare o a evitare i compiti per paura di fallire, il che può portare a risultati scolastici inferiori rispetto alle loro capacità reali. L’ansia da prestazione negli studenti può anche portare a un aumento dello stress accademico, che può interferire con la loro capacità di apprendimento e di godere dell’esperienza scolastica. In alcuni casi, l’ansia da prestazione può portare a un vero e proprio blocco scolastico, in cui lo studente evita completamente di affrontare le sfide scolastiche, compromettendo il suo successo educativo e le sue prospettive future.

Pertanto, l’ansia da prestazione ha un impatto significativo e ampio sulla vita delle persone, influenzando la loro capacità di esibirsi, la loro autostima, le relazioni sociali, la carriera e la salute fisica.

In questi casi, chiedere aiuto a uno specialista può essere la soluzione migliore.

Un supporto professionale da parte di uno psicologo specializzato in ansia o di uno psicoterapeuta può offrire gli strumenti e le strategie necessarie per affrontare e superare queste difficoltà.

La clinica GAM-MEDICAL è sempre pronta ad assistere chi soffre di ansia, offrendo un sostegno qualificato e personalizzato per aiutare ogni individuo a ritrovare il proprio equilibrio e benessere.

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Ansia, Psicologia generale

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