Ti senti osservato online, ricevi messaggi insistenti o trovi il tuo nome associato a profili falsi? Se ti stai domandando cosa fare in caso di cyberstalking, cosa fare se si è vittima di cyberstalking e come proteggersi dallo stalking online, sei nel posto giusto.
In questo articolo troverai una definizione di cyberstalking chiara, i segnali da riconoscere e gli step per tutelarti subito, con un’attenzione specifica alle ripercussioni sul benessere psicologico e agli interventi clinici più efficaci.
Le informazioni contenute in questo articolo hanno scopo esclusivamente informativo e non sostituiscono in alcun modo una consulenza legale. Se pensi di essere vittima di cyberstalking rivolgiti immediatamente alle autorità competenti e a professionisti qualificati.
Cos’è il cyberstalking?
Per chiarire cosa si intende per cyberstalking e offrire una definizione di cyberstalking si deve guardare ad una pluralità di azioni e comportamenti.
Quando si parla di cyberstalking ci si riferisce ad una condotta persecutoria ripetuta, messa in atto tramite mezzi digitali (social, chat, email, piattaforme e dispositivi connessi). È cyberstalking quando si verifica una sequenza di azioni reiterate che produce ansia, paura o limita la libertà personale: contatti indesiderati, monitoraggio, minacce esplicite o velate, campagne diffamatorie, furto d’identità e sorveglianza tecnologica. L’elemento chiave non è il singolo messaggio sgradevole, ma la reiterazione e il suo impatto sulla vita quotidiana (cambi abitudini, timore per la propria incolumità, isolamento).

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6 Segnali da stalker da riconoscere
I segnali da riconoscere emergono spesso in modo graduale. Come si comporta una persona che ti perseguita online? Alcuni indicatori tipici del comportamento stalker online includono:
- Contatti continui da profili diversi (o anonimi) dopo un tuo blocco;
- Richieste ossessive di informazioni personali o geolocalizzazione;
- Controllo delle interazioni pubbliche, con commenti invadenti o insinuazioni;
- Invio di regali non richiesti, pagamenti o follow massivi per farsi notare;
- Denigrazione, campagne di discredito o segnalazioni strumentali ai tuoi profili (segnali sui social);
- Minacce velate (“so dove abiti”, “ti seguo online”) o tentativi di accesso ai tuoi account con notifiche anomale di recupero password.
Una ricerca sul profilo e i metodi dei molestatori,“Cyberstalking Perpetrators and Their Methods: A Systematic Literature Review” (2025) di Weekes C. J., Storey J. E., Pina A., descrive pratiche ricorrenti come l’uso di identità multiple, l’aggiramento dei blocchi tramite nuove piattaforme, la raccolta sistematica di informazioni dalla rete della vittima e i contatti incrociati su più canali per aumentare la pressione. Questo quadro aiuta a distinguere l’insistenza fastidiosa da una vera condotta persecutoria, guidandoti nell’osservazione dei pattern e nella documentazione.

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Tipologie di cyberstalking
La tabella seguente riassume le principali tattiche di cyberstalking, e quale può essere il loro impatto psicologico sulle vittime.
Tattica | Cos’è | Impatto psicologico |
Doxing | Pubblicazione di dati personali/sensibili per intimidire o danneggiare | Ansia, ipervigilanza, stress e burnout, compromesso benessere psicologico |
Sextortion | Ricatto con immagini/video intimi per denaro o nuovo materiale | Ansia intensa, vergogna, Depressione, rischio PTSD |
Stalkerware | Software spia su smartphone/PC per leggere messaggi, tracciare posizione o attivare microfono/camera | Ipervigilanza, pensieri intrusivi, controlli ripetuti (pattern tipo DOC), senso di perdita di controllo |
Profili falsi / Catfishing | Identità fittizie per manipolare, avvicinare o estrarre informazioni | Delusione, Ansia, sfiducia relazionale, calo del benessere psicologico |
Tentativi di accesso / Furto credenziali | Phishing, reset password non richiesti, login da luoghi sconosciuti | Ansia, senso di violazione, stress, insonnia |
Riconoscere le circostanze particolari con cui si esprime il cyberstalking, e collegare tattica persecutoria e sintomi, è il primo passo per orientarsi verso un intervento tempestivo, che si orienti alla sicurezza digitale e al sostegno specializzato, per ripristinare il benessere psicologico e interrompere la spirale persecutoria.

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Cyberbullismo vs cyberstalking
La differenza tra cyberbullismo e cyberstalking non è solo semantica, tra i fenomeni cambiano spesso età, contesti e finalità.
Il cyberbullismo è frequente tra pari, con dinamiche di gruppo e bersagli spesso minorenni; lo stalking online coinvolge più spesso adulti e ha una componente persecutoria individualizzata. La comparazione seguente chiarisce i dubbi più comuni:
Aspetto | Cyberbullismo | Cyberstalking |
Target prevalente | Minorenni, tra coetanei | Più frequente tra adulti, ex partner o conoscenti |
Dinamica | Gruppo, imitazione, “branchi digitali” | Azione individuale e mirata, talvolta con identità multiple |
Finalità | Umiliare, escludere, ottenere status | Controllare, intimidire, riavvicinare, punire |
Canali tipici | Chat scolastiche, social di classe, gaming | Social, email, app di messaggistica, strumenti di tracciamento |
Segnali | Insulti pubblici, meme offensivi, shitstorm | Contatti ripetuti, monitoraggio, minacce velate, doxing |
Risposte | Scuola, genitori, servizi per minori | Denuncia, querela, misure cautelari, supporto clinico e digitale |
Questa cornice pratica ti aiuta a scegliere la strategia giusta e a coinvolgere subito le figure di riferimento adeguate. Capire le differenze riduce i tempi di reazione e orienta verso i canali corretti, senza perdere tempo prezioso, e di considerare fin da subito l’impatto emotivo di queste vessazioni, specie se la pressione digitale è quotidiana.

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Come proteggersi dallo stalking online (cyberstalking) in 7 passi
Passiamo al fare, ma attenzione: i passaggi descritti di seguito sono buone pratiche generali di sicurezza digitale e supporto psicologico. Non rappresentano istruzioni legali vincolanti. Per valutare il tuo caso concreto, è fondamentale contattare un avvocato o le autorità competenti.
Ecco un piano essenziale, passo-passo, su cosa fare in caso di cyberstalking e cosa fare se si è vittima di cyberstalking:
- Metti in sicurezza gli account. Cambia password lunghe e uniche, abilita l’autenticazione a due fattori, revoca sessioni aperte, controlla app collegate e disattiva la condivisione della posizione.
- Bloccare e segnalare stalker. Usa gli strumenti nativi di piattaforma: blocco, silenziamento, restrizioni dei DM.
- Raccolta prove. Conserva messaggi, email, log di chiamate e transazioni. Annota la cronologia dettagliata (chi, cosa, quando, dove, con quali effetti su di te).
- Screenshot forensi. Cattura schermate con data/ora/URL visibili. Quando possibile esporta i dati in PDF e crea copie di backup su dispositivi o cloud sicuri.
- Comunica confini chiari. Se ti senti al sicuro, invia un unico messaggio di diffida (“non contattarmi più”), poi interrompi ogni risposta: è utile per documentare la natura unilaterale dei contatti.
- Tutela la tua rete. Avvisa amici/colleghi che potrebbero essere contattati; chiedi di non condividere informazioni su di te e di inoltrarti eventuali messaggi ricevuti.
- Cura della salute mentale. Lo stress può essere intenso (ipervigilanza, insonnia, ritiro): pianifica sostegno clinico.
Un ampio studio “Cyber Stalking, Cyber Harassment, and Adult Mental Health: A Systematic Review” (2021) di Stevens F., Nurse J. R. C., Arief B., evidenzia ricadute sulla salute mentale delle vittime adulte (ansia, attacchi di panico, umore depresso, fino all’ideazione suicidaria). Per questo conviene affiancare le misure tecniche a un percorso psicologico strutturato: chiedere aiuto è una misura di sicurezza, non una debolezza. Integrare la protezione digitale con il supporto clinico ti aiuta a ridurre l’impatto e a prendere decisioni lucide.

Stop al cyberstalking!
Se ti stai chiedendo cosa fare se una persona ti stalkera e vuoi bloccare e segnalare uno stalker in modo efficace, il primo passo da fare è predisporre un piano pratico: messa in sicurezza dei profili, raccolta prove con screenshot forensi, coordinamento con legale e forze dell’ordine.
Il riconoscimento di queste dinamiche persecutorie può essere accompagnato ad una presa di coscienza delle loro ripercussioni psicologiche, che richiedono supporto psicologico dedicato e personalizzato. La clinica di psicologia GAM Medical integra competenze cliniche e digitali per aiutarti a interrompere la spirale persecutoria e tornare a sentirti al sicuro, grazie al supporto di professionisti della salute mentale, che possono ascoltarti, orientarti tra le opzioni e costruire con te una strategia concreta, rispettosa dei tuoi tempi e dei tuoi bisogni, per tornare a un benessere psicologico stabile.
Questo è contenuto divulgativo e non sostituisce le diagnosi di un professionista. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo.
Fonti:
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40271872/
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33181026