Body-Focused Repetitive Behaviors (BFRB) nel DOC

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Body-Focused Repetitive Behaviors (BFRB) nel DOC (disturbo ossessivo compulsivo)

Lo spettro ossessivo-compulsivo è molto ampio di quanto ci si possa immaginare e al suo interno rientra una famiglia di comportamenti che spesso non vengono immediatamente associati a questo disturbo: i BFRB, Body-Focused Repetitive Behaviors, cioè i comportamenti ripetitivi focalizzati sul corpo.

Si tratta di azioni apparentemente banali e quotidiane – tirarsi i capelli, stuzzicarsi la pelle, mangiarsi le unghie – che però, quando diventano ripetitive, difficili da controllare e fonte di disagio clinico, assumono una rilevanza psicologica e meritano attenzione.

Alcuni di questi comportamenti sono già codificati nei manuali diagnostici più utilizzati, come il DSM-5, mentre altri non hanno ancora una collocazione ufficiale ma sono ben conosciuti dai clinici che lavorano con pazienti che ne soffrono.

In questo articolo vedremo:

  • quali sono i principali BFRB, distinguendo tra quelli codificati e quelli non ufficialmente riconosciuti nei manuali;
  • cosa hanno in comune e perché sono considerati parte dello spettro ossessivo-compulsivo;
  • quali sono i fattori che li attivano o li mantengono;
  • in quali circostanze compaiono anche al di fuori del DOC;
  • come distinguerli dai comportamenti comuni e “innocui” che molte persone mettono in atto occasionalmente;

Cosa sono i BFRB (Body-Focused Repetitive Behaviors)?

Il termine Body-Focused Repetitive Behaviors (BFRB) indica un insieme di comportamenti ripetitivi diretti verso il proprio corpo, messi in atto in modo compulsivo o semi-automatico.

Non si tratta di semplici abitudini: sono azioni che tendono a diventare ripetitive, pervasive e difficili da interrompere, tanto da causare conseguenze fisiche (lesioni, dolore, infezioni) e psicologiche (vergogna, senso di perdita di controllo, evitamento sociale).

Questi comportamenti hanno alcuni tratti comuni:

  • sono difficili da controllare anche con uno sforzo volontario;
  • spesso procurano un sollievo momentaneo dall’ansia o dalla tensione interna;
  • nel lungo termine, però, causano disagio e sofferenza;
  • tendono a comparire in momenti di stress, noia, ansia o forte concentrazione;
  • possono essere consapevoli (la persona decide di farli per ridurre la tensione) o automatici (avvengono senza rendersene conto).

Principali categorie di BFRB (Body-Focused Repetitive Behaviors)

Alcuni di questi comportamenti hanno già una collocazione ufficiale nel DSM-5, all’interno della sezione “Disturbi ossessivo-compulsivi e correlati”:

  • Tricotillomania (Hair-Pulling Disorder): consiste nello strapparsi capelli, ciglia, sopracciglia o peli in modo ripetitivo, fino a causare diradamenti o alopecia. Spesso associata a tensione prima dell’atto e sollievo subito dopo.
  • Disturbo da escoriazione (Excoriation Disorder, o Dermatillomania): stuzzicare, graffiare o spremere la pelle in modo compulsivo, fino a provocare lesioni, croste, infezioni.

Questi due disturbi sono pienamente riconosciuti come parte dello spettro ossessivo-compulsivo.

Accanto a quelli ufficiali, esiste una costellazione di altri comportamenti che, pur non avendo ancora una diagnosi specifica nel DSM-5, sono comuni nella pratica clinica:

  • Onicofagia: mangiarsi le unghie in modo persistente e dannoso, spesso fino a danneggiare cuticole, pelle circostante o denti.
  • Tricofagia: mangiare i capelli strappati (può essere associata alla tricotillomania; nei casi gravi porta a tricobezoari nello stomaco).
  • Mangiarsi cuticole o labbra: mordicchiare continuamente la pelle intorno alle unghie o le labbra fino a causare ferite.
  • Masticarsi la guancia interna: azione ripetitiva che può provocare lesioni e dolore cronico.
  • Stuzzicarsi crosticine o imperfezioni: non fino al livello della dermatillomania, ma comunque con effetti clinicamente rilevanti.

In tutti questi casi, la dinamica è simile: il comportamento diventa ripetitivo, difficile da interrompere e fonte di disagio.

Perché i BFRB (Body-Focused Repetitive Behaviors) sono collegati al disturbo ossessivo-compulsivo?

I comportamenti ripetitivi focalizzati sul corpo condividono alcuni elementi che li collegano allo spettro ossessivo-compulsivo:

  1. Ripetitività → non si tratta di un gesto sporadico, ma di un’abitudine costante.
  2. Perdita di controllo → la persona prova a smettere ma non ci riesce, o ricade subito.
  3. Ciclo tensione–atto–sollievo → la sequenza è molto simile a quella osservata nelle compulsioni del DOC.
  4. Impatto negativo → portano a danni fisici (lesioni, alopecia) e psicologici (vergogna, isolamento).
  5. Automaticità → molti pazienti riferiscono che “si trovano a farlo senza accorgersene”.

Cause dei Body-Focused Repetitive Behaviors (BFRB)

Per comprendere il legame tra BFRB e DOC, bisogna partire da un concetto: il DOC è un disturbo che ha una base ansiosa.

La persona vive pensieri intrusivi e ansiosi (ossessioni), che cerca di gestire attraverso rituali o comportamenti ripetitivi (compulsioni).

I BFRB funzionano in modo simile:

  • c’è una tensione interna o un disagio (non sempre consapevole);
  • il comportamento (tirarsi i capelli, mordersi le unghie, stuzzicare la pelle) porta a un sollievo momentaneo;
  • col tempo, l’atto diventa un ciclo ripetitivo e difficile da interrompere.

Dal punto di vista neurobiologico, diversi studi mostrano alterazioni nei circuiti cerebrali legati al controllo degli impulsi e al sistema di gratificazione, simili a quelli osservati nei disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo.

Non solo DOC: quando i BFRB compaiono in altri contesti

Un aspetto importante è che non sempre i BFRB indicano un disturbo ossessivo-compulsivo vero e proprio. Possono comparire anche in altre situazioni:

  • Ansia → in momenti di tensione o preoccupazione, molte persone si mordono le unghie o si toccano i capelli.
  • Stress o noia → alcuni comportamenti diventano automatici in situazioni di inattività.
  • Adolescenza → ad esempio, stuzzicare i brufoli può diventare un’abitudine diffusa.
  • Altri disturbi → regolazione emotiva, ADHD, disturbi dell’umore.

La differenza sta nell’intensità, frequenza e impatto: mangiarsi le unghie una volta ogni tanto non è un disturbo, ma farlo fino a sanguinare quotidianamente può diventarlo.

Non sempre un BFRB significa “patologia”. Il criterio clinico fondamentale è distinguere tra:

  • Comportamento occasionale o abitudinario: non crea danno, è gestibile, non causa sofferenza.
  • BFRB clinicamente significativo:
    • occupa molto tempo;
    • provoca lesioni o danni fisici;
    • porta vergogna o isolamento;
    • resiste ai tentativi di controllo.

Presso GAM-Medical, la nostra clinica specializzata nel trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo, sappiamo bene che il DOC non si presenta soltanto con le forme più note, ma comprende anche tanti altri quadri clinici, come i comportamenti ripetitivi focalizzati sul corpo (BFRB).

Se leggendo questo articolo ti sei riconosciuto in alcune delle descrizioni, ti consigliamo di provare il nostro test per il disturbo ossessivo-compulsivo.

Si tratta di un test per il DOC online gratuito, utile per avere un primo orientamento generale.

È bene sapere, però, che questo tipo di test si concentra soprattutto sulle forme più classiche del disturbo e non rileva in maniera diretta tutte le varianti ossessivo-compulsive, come appunto i BFRB.

Quello che fa davvero la differenza è una diagnosi clinica accurata: solo un professionista della salute mentale può distinguere tra semplici abitudini, comportamenti ansiosi e veri e propri disturbi ossessivo-compulsivi.

Noi di GAM-Medical ci occupiamo di disturbo ossessivo-compulsivo quotidianamente e i nostri specialisti conoscono bene le diverse forme che può assumere, anche quelle meno note e meno facili da riconoscere.

Per questo, se pensi che questi comportamenti ti stiano creando disagio o limitazioni nella vita quotidiana, ti invitiamo a contattarci: una valutazione professionale può essere il passo decisivo per comprendere la tua situazione e avviare un percorso di cura adeguato.

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Supervisione scientifica:
Questo articolo è stato revisionato dal Dott. Giancarlo Giupponi, psichiatra e psicoterapeuta, vicedirettore del Servizio Psichiatrico di Bolzano e presidente regionale della Società Italiana di Psichiatria. Oltre a garantire l’accuratezza clinica dei contenuti, il Dott. Giupponi supervisiona la selezione dei test e dei questionari disponibili sul sito, verificandone la conformità agli standard scientifici internazionali (DSM-5, OMS, strumenti clinicamente validati).
Scopo del contenuto: divulgativo, non diagnostico.

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